All' ascolto dei più deboli
Radio24 da tanti anni mi ospita e mi fa parlare ai suoi microfoni. In questo momento penso sia l’ unica emittente nel nostro Paese che abbia la capacità e la tenacia di proporre spazi articolati sui temi sociali.
In apparenza potrebbe non voler dire nulla, ma se si scende nel profondo è la rara dimostrazione di un impegno che va molto oltre le più scontate maniere di cercare di guadagnare ascolti.
Tutte le emittenti cercano ascolti, è giusto che sia così, ma pochissime sono capaci di ascoltare. Oggi, come mai prima, la radio è il medium più adatto a raccogliere le voci di chi difficilmente riesce trovare interlocutori. Sono state molte le occasioni che ho avuto nel mio programma Melog di pormi come interlocutore radiofonico riguardo ai temi della disabilità, delle categorie deboli, della discriminazione, della povertà. Ora sono qui a tener le fila di un progetto che nasce da un mio libro.
Non è stato semplice decidere di scrivere sulla mia vita assieme a Tommy, mio figlio autistico quindicenne, ma ora che l’ ho fatto mi piacerebbe poter continuare a parlarne alla radio con chiunque me lo chieda, oltre alla radio anche in questo blog (da oggi visibile anche nel nuovo portale web www.radio24.it ). So che c’è un numero grandissimo di famiglie che in Italia si trovano ogni giorno a dover fare i conti con l’ idea che l’ accudimento perenne di un figlio autistico, sia un impegno che condizionerà tutta la loro esistenza.
Il mio libro racconta anche dell’idea che ogni genitore di autistico insegue spesso invano per tutto il suo affannarsi quotidiano: una città felice e aperta, dove suo figlio possa vivere senza dovere essere costretto a passare giornate da solo in un appartamento, con noi accanto che non sappiamo che fare per dare senso al tempo di quel gigante irrequieto.
Io ho un’ idea di partenza che vorrei perfezionare, contando sulle esperienze di chi ha già affrontato questo problema, ma soprattutto vorrei far conoscere a chi fosse interessato a dare il suo contributo di passione perché l’ utopia possa diventare realtà concreta.