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S'inizia finalmente a parlare di diagnosi precoce dell'autismo negli asili nido

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Martedì 25 novembre a Roma s’inizierà, in sordina, a formare 300 insegnanti di asili nido romani sui campanelli d’ allarme dell’ autismo. Sarà la prima volta, in scala così ampia, che si daranno dei primi strumenti concreti di conoscenza dell’autismo a chi si occupa quotidianamente di bambini da zero a tre anni. Non è banale, si tratta di un primo importante passo avanti verso una vera cultura sull’autismo, un movimento di opinione  che permetta l’ uscita del nostro paese dalla fase “sciamanica” rispetto a una sindrome così diffusa e socialmente devastante.

La formazione sarà seguita da neuropsichiatri del Bambino Gesù con specifica competenza sullo spettro autistico, da pediatri dell’Associazione Culturale Pediatrica e da personale dell’Istituto Superiore di Sanità. Il corso di formazione durerà un anno sarà articolato in una plenaria introduttiva , quattro workshop e una plenaria conclusiva di verifica.

Così finalmente si vede il primo risultato concreto

della battaglia delle sorelle Colombo

(cittadine d’ Insettopia)

VEDI I PRECEDENTI

Scrivevo a giugno: “Le uniche due matte che da un annetto si sono incaponite di farci capire questa semplice cosa sono le sorelle Colombo, che con il loro film: “Ocho pasos adelante” (qui lo puoi acquistare on line) sono riuscite a far fare una legge sulla diagnosi precoce in Argentina, ma in Italia non se le calcola quasi nessuno. Siamo troppo presuntuosi per farci suggerire una cosa così banale da due ragazzine mezze svizzere, mezze argentine e mezze non si sa che….Continuiamo a piangerci addosso e a celebrare i santini di padri e madri eroici che si fanno massacrare dai loro fantastici figli autistici. Tommy e io andiamo a ballare il tango con le sorelle Colombo…Buona giornata”

Ora sembra che le sorelle Colombo ce l’ abbiano fatta, Selene aveva già presentato il progetto al grande forum sull’ autismo organizzato a Rimini dalla Erickson dove  ha annunciato che si  inizierà la formazione:

Scarica il programma (provvisorio) del SEMINARIO Otto passi avanti

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martedì 25 Novembre 2014

Auditorium S. Paolo viale Ferdinando Baldelli, 38

PROGRAMMA DELLA GIORNATA 8:45 – 9:00 REGISTRAZIONE

9:00 – 9:30 APERTURA LAVORI

Introduzione Assessore Roma Capitale Alessandra Cattoi Saluti di Stefano Vicari

Parole del giornalista Gianluca Nicoletti

9:30 – 9:40 PAROLE DELLA REGISTA SUI PUNTI CARDINE DEL FILM

Selene Colombo regista del film “otto passi avanti” che ha permesso l’introduzione della legge sull’autismo e la diagnosi precoce in Argentina. Il film è stato proiettato in Campidoglio lo scorso 3 dicembre in occasione della giornata mondiale sulla disabilità e nel Palazzo di Vetro dell’ONU a New York il 2 aprile 2014 per il World Autism Awareness Day. La regista ha già presentato il film in 50 diverse occasioni in Italia e all’estero, anche in ambito universitario dove il film viene usato per lezioni sull’autismo infantile.

9:40 – 10:40 PROIEZIONE DEL FILM “OTTO PASSI AVANTI”

Il docu-film “otto passi avanti” è stato filmato in Argentina dalla regista italiana Selene Colombo ed è incentrato sulla presa di coscienza di quanto sia importante

Responsabile dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria

Infantile dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù

la diagnosi precoce nei disturbi dello spettro autistico. Si basa sulla testimonianza di 5 famiglie e dei loro bambini affetti da diversi gradi di autismo (da una forma lieve ad una forma più severa di autismo). Inoltre viene ripreso dal vivo il test o così detto SCREENING effettuato da una pediatra su una bimba normotipica di 18 mesi.

10:40 – 10:50 NETWORK ITALIANO PER LA DIAGNOSI PRECOCE

Maria Luisa Scattoni Istituto Superiore di Sanità, Coordinatrice del network italiano per il riconoscimento precoce dei disturbi dello spettro autistico.
Il network italiano per il riconoscimento precoce dei disturbi dello spettro autistico realizzato su scala nazionale.

10:50 – 11:30 LEZIONE SUI “CAMPANELLI DI ALLARME” NEI BAMBINI DAI 0 AI 3 ANNI

Manuela Orrù Pediatra di base – membro del Consiglio direttivo dell’ACP Associazione Culturale Pediatri.
Descrizione dettagliata dell’M-CHAT Revised e di come riconoscere i bambini c.d. sospetti o ad alto rischio di autismo

Luigi Mazzone e/o Giovanni Valeri Neuropsichiatri infantili – UOC Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Riconoscimento deficit/sintomi nel bambino e approccio nella comunicazione della diagnosi ai genitori

11:30 SALUTI e CHIUSURA PLENARIA Sabina Colombo e/o Claudia Scapicchio

 

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 INIZIA DA QUI UN ANNO FA….

Chissà perché è così difficile far passare un concetto così basilare. L’autismo va diagnosticato il prima possibile, questo comporterebbe un’ intervento più efficace e permetterebbe ai ragazzi di avere un’ autonomia maggiore e, di conseguenza, un minore impatto sociale in futuro. Su questo tema vedo tutti tiepidi, chissà perché? Basterebbe che fosse reso obbligatorio entro i diciotto mesi di vita questo semplicissimo test che si chiama M-CHAT. Sono una ventina di domande a cui i genitori devono rispondere e in base alle loro risposte si può capire se il bambino debba essere visto da un neuropsichiatra perché potrebbe essere autistico. Se qualcuno l’ avesse fatto a mio figlio oggi Tommy parlerebbe e sarebbe molto più autonomo. A me il pediatra di famiglia non ha mai detto nulla e la prima diagnosi di autismo l’ ho avuta che aveva quasi quattro anni, nei successivi sette otto nessuno mi ha mai parlato di ABA.

 Se il test sbagliasse il suo pronostico? Non succede nulla al massimo avrete fatto fare una visita psichiatrica inutile,  pazienza pensate quanti invece si potrebbero aiutare. In ogni caso anche  se vi consigliassero della terapia, fare un po’ di analisi applicata del comportamento  a un bambino  male non  fa di certo.  Se passasse una legge dello Stato con obbligo assoluto di questo test nella scuola materna ci sarebbero anche meno meno genitori disperati di autistici adulti, ci sarebbe meno bisogno di interventi pubblici, sarebbero tutti meno infelici.

Chissà perché le famiglie non scendono in strada per pretendere questo test? Chissà perchè molti che qui mi leggeranno storceranno il naso e avranno da ridire? Chissà perché tutti preferiscono cercare le cause occulte, farsi grandi pippe mentali sull’ approccio terapeutico, sulle diete, sui vaccini, sui nostri piccoli angeli, sul sacrificio dei genitori, su tutto questo cascame di martirologi e visioni sciamaniche sull’autismo che ci condanna ad essere un paese ignorante e arretrato nell’ affrontare questo problema? Non voglio pensare che la risposta sia: perché i pediatri di famiglia vorrebbero 30 euro per fare il test e non ci sono i soldi…

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ECCO COMUNQUE IL “COSTOSISSIMO E INTROVABILE” TEST

PER LA DIAGNOSI PRECOCE DELL’ AUTISMO

Scarica il pdf con il test M-CHAT

Per favore compili il seguente questionario su come è di solito vostro figlio. Cerchi per favore di rispondere a ogni domanda con Si o NO. Se il comportamento è raro (per esempio lo ha visto una o due volte), per favore risponda come se il bambino non lo facesse.

  1. Vostro figlio si diverte ad essere dondolato o a saltare sulle vostre ginocchia?
  2. Vostro figlio si interessa agli altri bambini?
  3. A vostro figlio piace arrampicarsi sulle cose, come per esempio sulle scale?
  4. Vostro figlio si diverte a giocare al gioco del CU-CU o a nascondino?
  5. Vostro figlio gioca mai a far finta? Per esempio fa finta di parlare al telefono o di accudire una bambola o altro?
  6.  Vostro figlio usa mai l’indicare col dito indice per chiedere qualcosa?
  7. Vostro figlio usa mai l’indicare col dito indice per segnalare interesse in qualcosa?
  8. Vostro figlio riesce a giocare in modo appropriato con piccoli giocattoli (ad esempio macchinine o cubi) senza soltanto metterli in bocca, o giocherellarci, o farli cadere.
  9.  Vostro figlio vi porta mai degli oggetti per mostrarvi qualcosa?
  10. Vostro figlio vi guarda negli occhi per più di un secondo o due?
  11. Vostro figlio sembra mai ipersensibile ai rumori (ad es. si tappa le orecchie)?
  12. Vostro figlio sorride in risposta alla vostra faccia o al vostro sorriso?  Vostro figlio vi imita? (Ad esempio se fate una faccia cerca di imitarla?)
  13. Vostro figlio vi imita? (Ad esempio se fate una faccia cerca di imitarla?) 
  14.  Vostro figlio risponde al suo nome quando lo chiamate?
  15.  Se indicate con il dito indice un giocattolo dalla parte opposta della stanza, vostro figlio lo guarda?
  16.  Vostro figlio cammina?
  17.  Vostro figlio guarda le cose che voi state guardando? Si No
  18.  Vostro figlio fa movimenti insoliti con le dita vicino alla faccia? Si No
  19. Vostro figlio cerca di attirare la vostra attenzione su una sua attività? Si No
  20. Vi siete mai chiesti se vostro figlio potesse essere sordo? Si No
  21. Vostro figlio capisce ciò che dicono le persone? Si No
  22. Vostro figlio qualche volta fissa lo sguardo nel vuoto o girovaga senza scopo?
  23. Quando vostro figlio è di fronte a qualcosa di non familiare, vi guarda in faccia per controllare quale è la vostra reazione?

© 1999 Diana Robins, Deborah Fein, & Marianne Barton
2009 Traduzione italiana di Erica Salomone, Antonio Narzisi, Filippo Muratori, Enrique Ortega. Dipartimento di Psicologia, Università di Torino, ItaliaDivisione di Neuropsichiatria Infantile, IRCCS Stella Maris e Università di Pisa.

Gianluca Nicoletti

Giornalista, scrittore e voce della radio nazionale italiana. E' presidente della "Fondazione Cervelli Ribelll" attraverso cui realizza progetti legati alla neuro divergenza. E' padre di Tommy, giovane artista autistico su cui ha scritto 3 libri e realizzato due film.

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