Roma città aperta…Ma non agli autistici e alle loro famiglie. Mi stanno arrivando messaggi allarmati delle mamme e padri che hanno partecipato lo scorso 18 settembre alla favolosa giornata dell’ “Insettopia Tour”. I partecipanti alla marcia silenziosa delle auto elettriche per il centro di Roma sono stati multati per aver transitato nelle corsie preferenziali. La sanzione è di 90€.
La storia ha veramente del paradossale…La Municipalità Capitolina che vuol dimostrare di essere all’avanguardia nel riconoscere i diritti delle categorie più deboli ci sottopone a questa umiliazione? Sono considerati così poco i nostri ragazzi? E’ possibile che nemmeno un barlume di buon senso abbia potuto illuminare una macchina burocratica talmente ottusa da non essere capace capace di immaginare impossibile che, nello stesso istante, più di venti auto identiche abbiano potuto incorrere nella stessa violazione?
Sicuramente tutto si chiarirà, qualcuno farà ricorso, le madri non pagheranno i 90€ di tasca loro, anche perché il nostro corteo era guidato e scortato da vigili urbani che ci indicavano il percorso, era stato segnalato in precedenza e autorizzato, poi se non bastasse le auto elettriche possono liberamente circolare anche nelle aree interdette al traffico.
Devo dire che a me imbarazza molto dover rispondere alle mamme su questo inconveniente, mettendoci la mia faccia le avevo convinte a vincere reticenze e ritrosie e uscire allo scoperto con i loro bei figlioli, portarli in trionfo per le vie di una città che sembrava non essersi mai accorta della loro esistenza. Come faccio a spiegare a una mamma che mi manda la sua foto con la multa in mano che quello è un errore della burocrazia? Come faccio a giustificare quella contravvenzione a chi nulla aveva contravvenuto. Soprattutto abituato a vedere ogni giorno l’ occupazione spocchiosa e incivile, ma soprattutto tollerata e quasi sempre impunita, di ogni rampa di marciapiede destinata alle carrozzine, di ogni parcheggio per disabili, di ogni frammento calpestabile della viabilità capitolina.
Pensavo proprio a questo oggi mentre telefonavo per l’ ennesima volta ai vigili perché qualcuno si era piazzato nel parcheggio destinato a mio figlio Tommy (questa volta era il camioncino di una ditta che ristrutturava un palazzo vicino). Non posso che confermare quello che già amaramente ho più volte qui scritto: gli autistici sono i veri fantasmi della nostra società, ho sempre di più l’ idea che, per quanto noi genitori possiamo sforzarci a portarli fuori dall’isolamento a cui la società sembra destinarli, loro saranno sempre percepiti come un foglio bianco appeso a una parete bianca…Impossibile accorgersi della sua esistenza.
E’ chiaro che arriverà puntuale la giustificazione, come è stato già scritto probabilmente la multa è stata fatta in automatico dal sistema di telecamere attivo su alcune corsie preferenziali. Sicuramente il comune, che ha autorizzato l’evento, non ha informato l’Agenzia della mobilità, che gestisce il sistema di sorveglianza…Ne prenderemo atto, faremo ricorso, compileremo moduli, manderemo raccomandate, faremo telefonate…Tanto di tempo libero ne abbiamo!
Resta il pensiero sempre più lancinante che, se mai un giorno noi dovessimo gettare la spugna, nelle nostre città aperte a ogni diversità e tolleranti verso ogni deriva del senso comune, per i nostri figli balzani al massimo potrà essere destinato un apposito cassonetto per la raccolta differenziata.
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Vigili scortano le auto degli autistici in centro, poi le multano
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Vigili scortano in centro le auto degli autistici, poi li multano
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