Buco Nero

Tartarughe Ninja per una terapia che sconfigge l'autismo

Lo so, lo so, siamo le persone meno degne di unirsi al tripudio di una buona novella che non meritiamo di condividere. Noi che da sempre per un cocciuto e cieco accanimento abbiamo  diffidato dall’approccio psicodinamico, che giudicavamo sorpassato per noi autistici. 

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Tra  i nostri professoroni di autismo e affini in questi giorni sta salendo un sommesso mormorio. Voi magari non ve ne accorgerete nemmeno perché avrete già troppo da smazzarvi dalla mattina alla sera a occuparvi dei vostri #teppautistici in dotazione. Noi che siamo obbligati ad ascoltare, leggere, ficcare il naso invece ce ne siamo accorti eccome. La ragione del bisbigliar sommesso è una notizia di un convegno che stanno strombazzando agenzie siti e sitarelli, e noi non aspettiamo altro che un autorevole organo di stampa finalmente la riprenda, per vedere se il mormorare si evolverà in un interessante e costruttivo dibattito scientifico.

Lo dico perché troverei impossibile e imbarazzante che  si taccia laddove sull’autismo, e su come sia più opportuno trattarlo, è stata scritta una Linea Guida che consideravamo come il Vangelo e che da quanto si dirà al convegno  è radicalmente contraddetta. 

L’interessante convegno si terrà a Roma in questi giorni e sarà l’ occasione ufficiale per annunciare al mondo che esistono: “Dati decisamente incoraggianti che lasciano presagire, in un futuro neanche tanto lontano, una possibilità concreta, per i pazienti affetti da autismo, di condurre una vita “normale”. 

Piffero e non ci dite niente…Abbiamo letto bene? Qualcuno ha trovato la cura dell’autismo? O per lo meno ci si sta avvicinando  Noi sappiamo dell’autismo quello che vediamo ogni giorno sui nostri figli, ma ci eravamo consolidati almeno in tre certezze: 1) Autistici si nasce 2)L’autismo ha una base genetica 3) L’autismo è un disturbo del neuro sviluppo. E’ evidente che abbiamo perso troppo tempo dietro ai nostri ragazzi e ci siamo persi un passaggio fondamentale: “Migliorare il Q.I. (Quoziente Intellettivo) di un giovane paziente autistico da oggi si può. E non necessariamente tramite l’abitudinario lavoro cognitivo, bensì attraverso “Una terapia centrata sul corpo e sulla relazione che consente al bambino di aprire il suo mondo interno all’ambiente sociale, attivando quei meccanismi imitativi essenziali per il loro sviluppo”.

E’ una rivoluzione copernicana, ci credo che tutti gli scienziati mormorano…E’ perché rosicano di non averlo scoperto loro che non hanno fatto parte del “Progetto Tartaruga”. E come non pensare che ci sia delle lo zampino Tartarughe Ninja, è sorprendente ci hanno lavorato “quattro lunghi anni” e finalmente agendo  sul corpo e sulla relazione  i cambiamenti nei parametri cognitivi di 90 bambini  diagnosticati autistici o  “dello spettro autistico” (?) , si è raggiunto il risultato  che ben 26 minori (il 29%) non hanno più soddisfatto i criteri per ricevere una diagnosi di autismo o di spettro autistico“ Insomma sono guariti…O almeno sembra da quello che si legge qui…

Certo da quello che mi sembra di aver capito leggendo l’ articolo che ho citato e riportato questo significa che deve cadere anche un altro nostro pregiudizio, vale a dire che di autistici debbano occuparsi prevalentemente neuropsichiatri. Se non fosse stato per la Psicoterapia Psicodinamica che abbiamo tanto demonizzato oggi non staremo qui a testimoniare del miracolo. E’ evidente che  Maestro Splinter ha ben addestrato le sue tartarughe mutanti in questi anni e ora non ci resta che assistere, attoniti e tuttora increduli, a quelle che saranno le loro fantastische gesta future.

Gianluca Nicoletti

Giornalista, scrittore e voce della radio nazionale italiana. E' presidente della "Fondazione Cervelli Ribelll" attraverso cui realizza progetti legati alla neuro divergenza. E' padre di Tommy, giovane artista autistico su cui ha scritto 3 libri e realizzato due film.

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