Tommy ha detto: sono #teppautistico non scrivo libri non usatemi come testimonial dei colleghi "facilitati" e veggenti
MI CHIAMO TOMMY SONO AUTISTICO NON PARLO NON SCRIVO LIBRI NON RISPONDO A RUBRICHE DOVE SI TRATTA DI DIO E DI DIAVOLO PERCHE’ NON SO NEMMENO CAPIRE LA DIFFERENZA TRA LA ZUCCA DI HALLOWEEN E IL BUSTO DI DANTE…PER FAVORE NON USATE LA MIA FACCIA PER ILLUSTRARE IL VOSTRO ORACOLO CHE SCRIVE CON UN FACILITATORE!!!
Era proprio incavolato il mio #teppautistico per scrivere questo. Mi ha sorpreso lui al massimo scrive il suo nome a penna e poco più. Questa volta dopo aver visto la sua foto su CITTA NUOVA, rivista del movimento dei Focolari, associata a una rubrica dove un suo collega non verbale come lui scrive e discetta di Dio e Santità. Mi ha chiesto di mettergli una mano sulla spalla e così ha scritto di getto come un treno. E’ crudele lo so, ma devo rispettare la sua autonomia.
Ora qualcuno mi dirà: “Gianluca non prenderci per il naso!” sappiamo tutti che Tommy è molto simpatico, ma non certo capace di articolare pensieri così elaborati. E’ un tuo escamotage per dire l’ ennesima volta quello che pensi della scrittura facilitata e prendertela impunemente con delle persone che hanno il dono della fede e accolgono nella loro rivista la parola di un ragazzo come il tuo che è riuscito a uscire dalla sua prigione interiore e finalmente grazie a un computer e a persone “che gli hanno insegnato il metodo per esprimesi” quindi facilitatori, ora non solo ha scritto un libro di suo pugno, ma è un faro di speranza per quanti possono scrivergli su problemi che riguardano le loro vite, sui loro dubbi.
Ma scherziamo? non mi permetterei mai è Tommy che si è arrabbiato nel vedersi sgraffignato mentre disegna il suo esercito di samurai, esercizio in cui si applica da anni con grande costanza. I soldatini sono sempre gli stessi, ma a lui piace farlo. Confesso che sono d’ accordo con lui una volta tanto, anche io non gradisco che si usi Tommy per avvalorare una pratica che ho sempre combattuto. Non credo in assoluto che un autistico a basso funzionamento possa trasformarsi in un poeta, un genio della penna, un luminare accademico, e in questo caso in un catechista, solo perchè qualcuno lo induce a scrivere su un computer tenedogli una mano sulla schiena (anche un dito basta) come se questa fosse il trackpad di quella tastiera.
Mi sono preso tutti gli insulti possibili per aver osato dire che continuare a sostenere questa tesi che è stata sconfessata in assoluto da ogni evidenza scientifica significa alimentare illusioni nelle famiglie di autistici già sin troppo oberate. Far credere che all’ interno del proprio muto ragazzo esista uno spiritello geniale che tutto vede elabora e scrive fluentemente è la peggior infamia che si possa alimentare. Ripeto è lo stesso meccanismo che illude chi ha un suo caro morto improvvisamente di poter comunicare con la sua anima nell’ aldilà attraverso la scrittura automatica. C’è chi specula su questo e è importante dirlo.
Quando il padre del ragazzo (incolpevole), che risponde con la rubrica che ha fatto arrabbiare Tommy, è andato in televisione ad annunciare il miracolo del figlio autistico improvvisamente capace di esprimersi in maniera colta raffinata e molto elaborata, qualche mamma delle nostre se l’ è fatte girare a turbina, anche la presidentessa dell’ Angsa Liana Baroni, che è saggia e scienziata, ha scritto alla Rai perchè evitassero di far girare senza nessun intervento critico queste favole deigli autistici facilitati. Ora Federico scrive “facilitato” dal padre, l’ho visto Federico e la Famiglia in collegamento con Tele Padre Pio (consiglio la visione) dove dice che la “preghiera del cuore” è una vera esperienza autistica….Sembrano caratteri che vengono da un’ altra costellazione, dice il padre rispetto alla scrittura di Federico. Non metto in dubbio i miracoli, ma attenzione a non illudere e distogliere le altre famiglie dai seri interventi abilitativi sui figli.
Mi dispiace che Tommy sia stato così duro con il suo collega autistico non parlante, ma secondo me l’ ha fatto anche perchè nemmeno a lui piace di vederlo usato per dire ai lettori di Città Nuova “la diversità credo sia espressione della gloria di Dio….L’ omologazione è demoniaca…Contemplo estasiato la vostra diversità da me…” Bè mi verrebbe da dire perché prendete in giro il Padreterno? Proprio ora che che la religione pare in una fase meno “magica” e più responsabile e anche tutta la kermesse di Medjugorje sembra ridimensionata persino dal Papa? Non è che ora che i “veggenti” hanno perso terreno ci sta preparando agli “autistici miracolati”?