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Gli studenti #teppautistici di Ostia hanno un protocollo

IMG-20150619-WA0002-768x1024Anffas Ostia continua a darsi da fare per i suoi #teppautistici: dopo averne inseriti ben tre in un progetto di formazione per barman, ora guarda alla scuola e cerca di migliorarne la capacità di accoglienza verso questi complicati studenti. Ecco infatti che arriva il primo protocollo d’intesa sull’autismo tra una scuola e un ente specialistico nel Lazio: permetterà di definire e realizzare interventi educativi in classe, destinati ad alunni con disturbo dello spettro autistico. Da una parte l’istituto comprensivo ‘Via delle Azzorre’ , dall’altra la stessa Anffas.

“Si tratta di un atto di importanza fondamentale – spiega il direttore generale di Anffas Ostia onlus, Stefano Galloni – per questo ringrazio il dirigente scolastico dell’istituto Rejana Martelli, promotrice del protocollo, il Miur e l’Asl Roma D che hanno fatto da garanti. Si tratta del primo documento di questo tipo nella Regione Lazio tra una scuola e Anffas Ostia, ente che porta avanti dal 2007 in coprogettazione con l’Asl Roma D uno dei progetti specialistici più avanzati sui disturbi dello spettro autistico in Italia. È evidente la portata di un atto che indirettamente sanziona tutti quei dirigenti scolastici e istituti che fino a oggi non hanno consentito prestazioni educative e comportamentali specifiche per patologie dell’isolamento, come l’autismo, in classe. “Un protocollo – sottolinea ancora Galloni – che responsabilizza le parti e va a integrare il Piano educativo individuale. Quello firmato oggi è un modello generale da estendere al resto del territorio”.

Il protocollo prevede quindi con interventi personalizzati, “attraverso azioni di coordinamento dei processi pedagogici”, tali da “garantire l’inserimento scolastico” attraverso personale specializzato: educatori professionali e psicologi, con preparazione specifica in ambito comportamentale. Gli interventi includono azioni di carattere educativo, di sviluppo degli apprendimenti e di supporto alla didattica in raccordo con l’attività svolta dai docenti.

“I terapisti di Anffas Ostia Onlus – spiega l’associazione – all’interno del contesto scolastico, proporranno operativamente e in modo integrato una metodologia chiara e funzionale degli interventi, per coinvolgere soprattutto l’insegnante di sostegno e tutto il gruppo classe, per quanto possibile, sempre nel massimo rispetto delle programmazioni didattiche in itinere. Le attività e gli interventi psico-educativi, tarati secondo le caratteristiche del singolo utente saranno concentrati sull’area cognitiva, linguistica e della comunicazione, adattivo e sociale”.

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