Pensare Ribelle

Come spiegare ai parenti che il #teppautistico selettivo non ama il manicaretto di Natale

Seconda puntata della mia “posta del cuore” la dedico a questa mamma, che, con l’avvicinarsi delle feste e dei bagordi natalizi mi è già in panico per come affrontare la super selettività alimentare del figliolo teppautistico… Davanti allo sguardo severo di nonni e vecchie zie post belliche, tutte sempre e comunque affamatissime, non si capisce perché…


“Cara Beth,
sono una mamma (esaurita) di un bimbetto con autismo di quasi cinque anni. Ti scrivo perché sono in preda allo sconforto prefestivo. È che si avvicinano il Natale e la fine dell’anno, con i loro bei colori, le luci, i regali sotto l’albero…e i fatidici e temutissimi cenoni in famiglia. Il problema è che Luca, già lo so, non mangerà più un tubo per almeno una settimana. Andiamo in montagna dai nonni e, non ce n’è, già mi vedo la scena: lontano da casa, in presenza ai cuginetti vocianti, su un tavolo che non è il suo, con i piatti di colore diverso, senza il solito cartone animato preferito, davanti ad una pasta al burro di un’altra marca.. lui non aprirà bocca nemmeno sotto tortura!!
Le vecchie signore di famiglia me le vedo già tutte schierate a sfoggiar teorie del menga: “Questo bambino è viziato”. “Ai tempi nostri, quando si pativa la fame..” Non sai la bile come ribolle, quando sento questi discorsi. E soprattutto che preoccupazione per la salute del mio bimbo “nientivoro”.
Ogni tanto mi arrabbio e mi dico: “Ma è IMPOSSIBILE che mio figlio non abbia MAI fame!! È IMPOSSIBILE che mangi solo penne al burro tutta la vita!! È IMPOSSIBILE che gli vengano i conati di vomito se per sbaglio sfiora con le labbra il gelato o la Nutella!!!
Le ho provate tutte, Beth, sono fuori di testa per questa cosa. Non puoi capire..
Un abbraccio e.. tanti auguri
Laura”


Eheh, no cara Laura, posso capirti benissimo, purtroppo..
Devi sapere che mr. G (il mio bimbo) da più di un anno a questa parte ingolla solo hamburger. Ma mica di tutti i tipi, no, sarebbe troppo facile: solo ed esclusivamente quelli surgelati della Coop.. che se per caso ci fallisce il sistema “falce e carrello” noi siam letteralmente fottuti.
Capisco bene anche il disagio tutte le volte che si deve spiegare alla bisnonna (perché ogni anno, puntualmente, almeno a casa mia, alla bisnonna lo si deve rispiegare..) che tuo figlio non è maleducato, o viziato, ma semplicemente autistico. E che per lui affrontare un sapore nuovo probabilmente è uno stimolo troppo forte da accettare.. ma non lo fa mica per cattiveria se ti sputazza il tortellino fatto a mano con tanto amore sulla tovaglia buona.
Io come fare non lo so, cara mia, ma una cosa l’ho ben chiara. Su questo tema bisogna farsi aiutare, e da qualcuno bravo anche, se non si vuole uscir di senno. Perché poi per una mamma, si sa, nutrire la prole è una questione proprio viscerale. E la frustrazione a volte è davvero poco sopportabile. Alla nostra consulente ABA io ne ho già parlato. Dopo le feste, insieme allo spannolamento, la missione cibo, come usa dire adesso, è in cima alla “to do list”. Lei, molto carinamente, mi ha raccontato che un bimbo che segue per assaggiare un cucchiaino di yogurt di sua spontanea volontà ha impiegato “solo” 13 mesi (!!!!!!!) di terapia e mille tentativi… Ottimo, mi sono detta: entro il 2016 riusciremo almeno a passare agli hamburger della concorrenza? Vi farò sapere…


elisabethbonarda

ELISA BETH BONARDA

Nome di fantasia, foto farlocca. Per esigenze professionali collabora “per noi autistici” con uno pseudonimo. Si proclama esperta in supercazzola e poco altro. E’ mamma di Mr. G, bimbo autistico di cui solo da pochi mesi ha ottenuto “una diagnosi seria”  per cui si sta impegnando, anima e corpo, in un programma ABA che deve necessariamente  seguire senza che questo comprometta il suo lavoro. Una sedicente medichessa per autistici, in verità, nel passato le aveva consigliato di stare più a casa con il figlio…Così magari sarebbe guarito. Elisa Beth le ha fatto una pernacchia… 

 

 

ELISA BETH HA GIA’ SCRITTO PER NOI:

 

 


 

Redazione

La redazione di "Per Noi Autistici" è costituita da contributori volontari che a vario titolo hanno competenza e personale esperienza delle tematiche che qui desiderano approfondire.

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