La diagnosi precoce del Califfo!
In rete circola da un paio di giorni la notizia di uno possibile sterminio sistematico di disabili, autistici compresi, che stanno effettuando dalle parti dell’ Isis. E’ la fanpage di Mosul Eye, che ha diffuso la notizia, è Silvia mamma di teppautistico che la raccoglie. Le si accende l’ansia per il figlioletto che subito vede come possibile vittima del Califfo. Per sua disgrazie chiede conforto a Elisa Beth…. (ps non è che banalizziamo fatti orribili ma osserviamo come l’ informazione “sommaria” possa creare ansia nelle categorie “interessate”. Di sterminio di disabili accertato, sistematico e mirato storicamente al momento conosciamo l’Akton t4 consumato nella civilissima Germania)
“Ciao, ma hai letto che l’ISIS adesso fa fuori i bimbi disabili?” Mi scrive ieri notte (sempre di notte mi scrivete, non si capisce perché..) la mia amica Silvia, mamma di un bimbo autistico di cinque anni diagnosticato da poco, dopo una trafila di visite e consulti cialtroni che le han fatto perdere un sacco di tempo prezioso.
“Eh?!” rispondo nel dormiveglia “Cos’è uno scherzo? Donne, nuove tendenze del Natale 2015, torna di moda l’Erode Style!”
“No è vero, Beth! L’ho letto su Twitter! Mi vengono i brividi a pensare ad una cosa del genere..che qualcuno potrebbe catalogare i nostri bimbi fra gli ‘errori di natura’ e farli fuori..come facevano i nazisti, capisci!?”
Questa mattina, incuriosita, vado a sbirciare online e, in effetti, è una voce che sta girando sul web e nei social network, con hashtagh di denuncia creati ad hoc: #IAmDisabledTheCaliphWillKillMe o e “WeDoNotWantToBeLeftAlone” e così via. Una notizia difficilmente verificabile, come spesso accade in guerra, diffusa da un sito web di Mosul anti-Daesh, secondo cui un giudice ottemperante alle leggi della Sharia avrebbe emesso una “fatwa” (orale) che ordina di uccidere tutti i bambini down, con disabilità e malformazioni congenite nei primi mesi di vita.
Mah…se fosse vero sarebbe, ovviamente, abominevole..
Comunque, amica, rilassati. Qui stiamo parlando di diagnosi precoce. A noi autistici andrebbe di culo anche stavolta. Scusa, ma secondo te, qui ci danniamo l’anima per riuscire a trovare professionisti e strutture serie, che riconoscano per tempo il problema dei nostri figli e ci diano una mano con terapie adeguate nei primi anni di vita. Quanto potrà mai essere efficiente la diagnosi del Califfato?!? I jihadisti non ci acchiapperanno mai Silvia, fidati, dormi sonni tranquilli!!
Un bacio, Beth
ELISA BETH BONARDA
Nome di fantasia, foto farlocca. Per esigenze professionali collabora “per noi autistici” con uno pseudonimo. Si proclama esperta in supercazzola e poco altro. E’ mamma di Mr. G, bimbo autistico di cui solo da pochi mesi ha ottenuto “una diagnosi seria” per cui si sta impegnando, anima e corpo, in un programma ABA che deve necessariamente seguire senza che questo comprometta il suo lavoro. Una sedicente medichessa per autistici, in verità, nel passato le aveva consigliato di stare più a casa con il figlio…Così magari sarebbe guarito. Elisa Beth le ha fatto una pernacchia…
ELISA BETH HA GIA’ SCRITTO PER NOI: