La notte in discoteca dei #Teppautistici sciatori
Matteo Palmieri è il fratello di Marco, teppautistico della prima ora amico di Tommy e Bobone. Matteo aveva già scritto per noi un reportage da Londra dove aveva accompagnato Marco per festeggiare il suo compleanno. Matteo, come abbiamo già scritto, è un fratello splendido. Fa il volontario alla “Tevere Remo – Special Team” dove allena atleti <speciali> in varie discipline sportive: canottaggio, atletica e calcetto. Si è iscritto ad una facoltà universitaria che gli permetterà di poter lavorare con ragazzi che hanno le problematiche del fratello. Ora sta contribuendo alla preparazione sulle piste di sci di Campo felice di una banda di Teppautistici, che parteciperanno alla settimana invernale Special Olympics che si terrà a Bormio nell’ultima settimana di gennaio. Anche gli altri accompagnatori erano tutti i ragazzi e la sera, autistici e non, sono tutti andati in discoteca (in realtà sala relax di un hotel per umarells, ma ci è sembrata la Greenhouse una delle discoteche più chic di Manhattan!)
Quello che per ogni genitore è il temuto luogo della perdizione è per noi autistici la porta di passaggio tra il limbo protetto degli eterni angioletti e la possibilità di un assaggio di quella che è la vita fantasticamente pericolosa dei nostri coetanei neurotipici.
Carichi di gioia e positività per il weekend, partiamo venerdì scorso alla volta di Campo Felice,arrivati a destinazione nel tardo pomeriggio, dopo aver disfatto i bagagli e partecipato ad una fantastica cena, (dove i ragazzi naturalmente si sono fatti valere mangiando di tutto e di più) ci dirigiamo verso le attività organizzate dall animazione.
Tra tornei di Ping pong,di calcio balilla e freccette ad un certo punto si spengono le luci della sala, e parte la musica… I ragazzi anche grazie all’armonia che si era creata con gli altri clienti dell’hotel e alla musica hanno incominciato a scatenarsi a suon di risate e balli. Nei loro occhi si poteva vedere la felicità di sentirsi protagonisti della serata di non essere visti in “modo” diverso lo notavo dai sorrisi dalla libertà che esprimevano ballando quella musica.
Ho sempre pensato che i nostri ragazzoni abbiano bisogno di uno sfogo per divertirsi perché a chi è mai piaciuto andare a scuola(o stare a casa per i più grandi) o fare terapie dove stai ore in un palazzo!!!!! E allora da sognatore come sono ho sempre immaginato che mio fratello e i suoi amici potessero un giorno avere questa libertà forse esagero lo so ma sognare non costa nulla!!!!!
TOMMY BALLA