Il film di noi autisticiPensare Ribelle

E noi facciamo il nostro film rognoso… (Alla Rai il 2 aprile però solo autistici felici!)

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Tutti a raccontare l’ autismo, mai visto un momento più felice per i nostri #teppautistici che finalmente smetteranno di essere invisibili. Calma però, almeno il 2 aprile in Rai si potranno vedere solo quelli che racconteranno storie a lieto fine….Gli altri turlupinati, sfanculati, disgraziati, abbandonati pazientino, noi #teppautistici  stiamo lavorando anche per loro. 

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Lancio ancora un appello a quanti siano interessati a raccontare la loro storia di autismo familiare. Siamo entrati attivamente nella produzione del docufilm che dovrebbe fare una fotografia realistica dell’ autismo in Italia. Proponetevi scrivendo una mail a

REDAZIONE@PERNOIAUTISTICI.COM

Dal 17 al 23 marzo  la troupe che sta girando il docufilm sull’autismo, partirà per il suo primo tour in giro per l’ Italia. Fino a ora abbiamo girato delle storie a Roma e regioni limitrofe, altre ne gireremo.

 E’ per noi necessario riuscire a raccontare il fenomeno dell’autismo a diverse latitudini del nostro Paese.  Documenteremo passo passo ogni tappa di questo nostro primo tour.

GUARDATE DA QUI CON ATTENZIONE IL NOSTRO TRACCIATO

POSSIAMO ANCORA PREVEDERE QUALCHE INTERVISTA

LUNGO LA NOSTRA STRADA

Partiremo da Roma il 17 marzo.  In particolare ci sosterrà, tramite Umberto Murazio,  EMEA Region – Fleet & Business Sales AUTONOMY FCA Italy S.p.A che ci metterà a disposizione un  Fiat Ducato attrezzato per la troupe. Partiremo in 8/9 persone compreso me e mio figlio Tommy che avrà sempre una GoPro addosso per avere poi nel montaggio anche il punto di vista dell’autistico. Questa prima uscita la dobbiamo al generoso contributo degli studenti dell’Università Luiss Guido Carli che ci hanno finanziato con il loro Charity di Natale.


….E detto questo mi dispiace fare il bastian contrario,

ma la responsabilità verso mio figlio e i suoi amici #teppautistici me lo impone!!!

Ci teniamo a non essere confusi con altre video-iniziative

Alcune famiglie che ci hanno contattato ci hanno girato una lettera circolare dell’ANGSA (Ass Nazionale Genitori Soggetti Autistici. Me l’ hanno mandata come “Comunicato del Presidente” e ne stanno discutendo animatamente in vari gruppi Facebook di genitori)  è una richiesta che l’ associazione sta facendo girare tra i suoi iscritti. Pieno rispetto per le scelte di ognuno, ma io il mio film lo sto facendo partendo dal presupposto che il nostro sia un Paese ancora molto arretrato nel considerare questo problema, per  questo ritengo che sia necessario mostrare dell’ autismo gli aspetti problematici e paradossali, non fare il solito santino tuttovabenesignoralamarchesa a beneficio delle belle damine della Rai. Poi ognuno faccia come meglio crede…In ogni caso in nostro film non ha niente a che fare con questa dichiarazione d’intenti. Mi meraviglia solamente che una seria associazione che dovrebbe aiutare le famiglie a fare luce sui propri ed evidenti problemi stia organizzando una recita del genere per il 2 aprile….L’ANGSA vuole fare passare in RAI il messaggio che essere autistici in Italia è una gran figata? Vedremo se noi autistici saremo d’accordo che questo sia il messaggio!!! Comunque viva la libertà!!!!

LETTERA ALLE FAMIGLIE ANGSA

(…) La giornata conclusiva di Sabato 2 Aprile vedrà invece tutti i programmi Rai impegnati ad ospitare interventi di esperti e collegamenti con le piazze.
All’interno dei programmi della giornata di sabato saranno previsti spazi per lanciare storie di casi di autismo che devono richiamare un interesse generale e per specifica richiesta Rai devono essere casi positivi di una buona prassi, di un successo, di un buon esempio, di buona gestione o di buona amministrazione ecc ecc .

La Rai valuterà i casi che verranno sottoposti e sceglierà quelli che poi dovrà filmare per lanciarli sui programmi.

Come ANGSA ci siamo impegnati fare arrivare circa due casi per ogni sede regionale in modo che già mercoledì prossimo si possa fare una prima selezione e dopo lasciare alla Rai il compito di contattare le persone e sviluppare i filmati.

Se qualcuno di Voi è interessato a far conoscere in trasmissione la propria esperienza, dovrà farmi pervenire, entro il pomeriggio di martedì prossimo, una mail di risposta (con tutti i vostri recapiti), in cui sia descritto ciò che intendete proporre: una storia, una buona prassi, una buona amministrazione, una difficoltà o un problema magari risolto o in avvio di soluzione (per espressa richiesta della Rai queste pillole devono lasciare il messaggio positivo di quanto sia possibile fare e di quanto si possa ottenere, io aggiungo: a qualunque età).

Può essere un esempio di inclusione nella scuola o nel sociale, o nel lavoro o tra un gruppo di amici, un aiuto che avete avuto. Ho già detto che bastano alcune righe, in cui sia descritto il “caso” o il percorso fatto, se si parla di una persona, la sua età , il luogo in cui vive o da cui proviene la segnalazione, eventualmente quello che intendete far conoscere o di cui volete far notare l’importanza.

Da questi spunti la Rai dovrà capire come poter trarre e realizzare quelle “pillole” da trasmettere il 2 aprile e che devono essere di interesse generale. 

Un caro saluto a tutti!!!

Marialba Corona

Mi chiedo come possa essere possibile che persone che pure hanno piena consapevolezza e esperienza familiare di quanto sia importante portare all’attenzione dei media gli aspetti problematici dell’autismo, come egregiamente in Rai ha saputo fare Riccardo Iacona, si prestino a questa abbastanza imbarazzante richiesta di “solo storie positive”.

Ma tutto questo ce lo siamo inventato noi?

Il racconto dell’autismo spesso passa attraverso interpretazioni che possono assumere tratti favolistici, superstiziosi, complottistici o palesemente truffaldini. Farsi domande su quello che viene scritto e detto su autismo e autistici sarà un nostro preciso impegno. Ci avvarremo per questa sezione del contributo delle famiglie che spesso sono vittime anche di millantatori, illusionisti, o veri e propri malfattori. Verificheremo ogni fonte e ci confronteremo con la comunità scientifica prima di ogni pubblicazione. Qui appariranno anche le notizie in cui l’ incompetenza e la colpevole ignoranza di chi tratta impropriamente soggetti autistici supera ogni possibile immaginazione:  Vedi alla voce: FANTAUTISMO

Gianluca Nicoletti

Giornalista, scrittore e voce della radio nazionale italiana. E' presidente della "Fondazione Cervelli Ribelll" attraverso cui realizza progetti legati alla neuro divergenza. E' padre di Tommy, giovane artista autistico su cui ha scritto 3 libri e realizzato due film.

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