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Blue Diary, l'agenda visiva per i teppautistici. Se vi piace, ci sarà

tempo-che-passaTenere a mente gli impegni, ricordare appuntamenti e orari, non dimenticare i compleanni: non è facile per nessuno, ma tante sono oggi le “diavolerie” che ci danno una mano: promemoria, agende elettroniche, calendario sul smarphone o tablet e chi più ne ha più né metta. Per un #teppautistico, però, l’impresa è ancora più complicata: quella parola, o quel nome, scritta accanto a quella data, non gli comunica davvero molto. Per lui, però, non esiste un’agenda adatta, capace di conquistare la sua attenzione nel linguaggio che più facilmente può comprendere: quello dei simboli. “Il mondo dell’editoria finora non ha mai preso in considerazione un progetto del genere”, ci spiega Marisa Prete, dell’associazione Gaudio.

Allora, come spesso accade nel mondo dell’autismo, e della disabilità in genere, dove la scienza e a tecnologia non arrivano, arriva la fantasia dei genitori. Così, anche in questo caso, sono proprio loro, i genitori, a “inventarsi qualcosa”: di chiama Blue diary ed è un’agenda visiva personalizzabile che si avvale dei simboli grafici utilizzati dalla CAA. Gli inventori sono i genitori dell’associazione Gaudio, in collaborazione con la cooperativa Fabula onlus. Che così spiegano la loro idea.

Blue Diary

Quanti di noi hanno cercato, senza mai trovarlo, un supporto semplice e pratico per realizzare questo tipo di agenda? 
Ognuno si è arrangiato come poteva, stampando simboli e griglie settimanali, utilizzando velcro o calamite, cercando e provando soluzioni con grande dispendio di energie.
Perché non creare un supporto semplice, pratico e personalizzabile che possa essere utile a tutte le famiglie?
E’ questo l’interrogativo al quale GAUDIO onlus, in collaborazione con la coop. sociale FABULA onlus, si è proposta di dare una risposta progettando Blue Diary, un’agenda settimanale simbolica, creata e studiata appositamente per le persone con autismo, per gli utilizzatori di CAA e più in generale per tutte le persone con disabilità intellettiva che necessitano di rinforzi visivi.

Le persone con autismo sono caratterizzate nella maggior parte dei casi da un elevato stato di confusione e di ansia dovuto alla mancanza di conoscenza di ciò che le attende momento per momento. La possibilità di “prevedere” il susseguirsi delle attività nell’immediato futuro attenua l’agitazione e migliora le possibilità di interazione e di apprendimento, oltre a incidere positivamente sui comportamenti problematici.

Creata da un team multidisciplinare formato da esperti di terapia comportamentale, da genitori con lunga e qualificata esperienza nell’ambito della CAA e col supporto di designer professionisti, Blue Diary vuole essere un aiuto concreto alla vita quotidiana delle famiglie di persone con autismo e disabilità intellettiva in genere, che necessitano di un rinforzo visivo. Realizzata su supporto cartaceo, Blue Diary avrà una scansione temporale settimanale e farà uso di simboli visivi riposizionabili.

gaudioFarà: il futuro è d’obbligo, perché Blue Diary ancora non esiste, è solo un progetto. E prima di dargli vita, l’associazione vogliono verificare che sia utile e susciti interesse. Così ci hanno scritto, chiedendo il nostro aiuto. Non chiedono soldi, né pubblicità: in questa fase, vogliono solo capire se la loro idea piaccia alle famiglie, sopratutto a quelle dei #teppautistici. Quello che ci chiedono, allora, per il momento, è semplicemente di rispondere al sondaggio che hanno messo in rete: lo trovate a questo link, insieme a tutte le informazioni su Blue Diary. Se l’idea avrà successo, allora si passerà alla fase 2: quella della raccolta fondi, perché dietro questo progetto non ci sono aziende né sponsor. Sarà il crowdfunding a dare gambe all’invenzione e a farla diventare realtà. Ma i tempi non sono ancora maturi: andate a vedere se Blue Diary vi piace e rispondete alle domande. E, se volete, fate sapere anche a noi cosa ne pensate.

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