Pensare Ribelle

Autismo leggi e dibattiti. Partecipare o twittare?

e02cb520-f506-4501-8838-03e8d7a7f57fUn’amica giorni fa mi chiese di partecipare a un convegno sull’autismo, non ricordo dove, mi sembra in toscana. Per me era impossibile muovermi da Roma e quindi ho negoziato per un video da proiettare. Alla fine cosa cambia? non avrei detto nulla di differente.

L’ho ritrovato sul deskstop questa mattina e ho deciso di pubblicarlo. Alla fine dico cose che sintetizzano i miei pensieri più assillanti e quotidiani. Poi lo trovo abbastanza in linea con quello che penso oggi, mentre mi preparo a un altro convegno, sicuramente molto più impegnativo e per cui non potrò cavarmela con un video fatto di corsa dal computer di casa.

Domani sarò presente per l’ intera giornata al convegno alla Camera sul “dopo di noi”. E’ un incontro importante, che ha richiesto impegno da parte degli  organizzatori, disponibilità da parte degli ospiti e dei relatori, alcuni parlamentari altri rappresentanti di associazioni, altri semplici familiari che porteranno le loro testimonianze.



Partecipare sarà per chiunque condivida il mio problema secondo me una maniera per capire meglio le opportunità che può fornire una legge, per discuterne con chi l’ha sostanzialmente scritta, con chi può fornirci strumenti di applicazione alle nostre esigenze. Mi spiace di osservare il poco interesse mediatico a questo problema e al fatto che a pochi giorni dall’ approvazione di una legge così importante per tanti cittadini già ci siano persone che abbaino lavorato per discuterla, condividerne le possibili maniere di applicarla al meglio delle nostre esigenze.

Sto osservando pure il clamore nei social network che procurano parole di passo che sicuramente fanno parte della contrapposizione politica, ma che alla fine non incidono sulle nostre vite e su quelle dei nostri figli. A me non interessano le battaglie combattute a colpi di tweet, a me interessa capire e dopo aver capito magari battermi per migliorare o cambiare.

Inutile che mi si continui a girare lo stesso ritaglio di giornale che da due giorni rimbalza ovunque sui 30 euro a testa e sulla legge che privilegia i ricchi e penalizza i poveri. Io penso che essere informati richieda sforzo, uno sforzo che deve andare oltre un titolo da condividere con i propri followers. Unicamente questo io sto cercando di fare.


PER CHIUNQUE SIA GENITORE O FAMILIARE O OPERATORE

CHE ABBIA INTERESSE A PARTECIPARE

Gianluca Nicoletti

Giornalista, scrittore e voce della radio nazionale italiana. E' presidente della "Fondazione Cervelli Ribelll" attraverso cui realizza progetti legati alla neuro divergenza. E' padre di Tommy, giovane artista autistico su cui ha scritto 3 libri e realizzato due film.

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