Per AIRA trattare l'autismo come psicosi è un grave errore scientifico e clinico
Gli autistici non ce la fanno a sopportare l’ idea che, dopo decenni di letteratura scientifica che definisce il loro modo di essere “diversi”, riaffiori l’antica condanna di essere considerati “matti” e quindi come tali da trattare. Anche gli scienziati e ricercatori dell’AIRA si sono espressi sulla vergognosa considerazione dell’autismo nei nuovi LEA. E’ il parere dei più validi specialisti che abbiamo in Italia sulla ricerca scientifica e il trattamento dei Disturbi dello Spettro Autistico rigorosamente “evidence based”. Il loro secondo congresso nazionale si terrà a Roma il 6/7 dicembre.
I nostri articoli precedenti:
Per noi autistici preparate la camicia di forza, a 18 anni ci hanno condannato a essere psicotici
Festa finita cari autistici i LEA promessi è meglio che ve li scordiate!
Una legge fantasma come i nostri figli
COMUNICATO AIRAL’accordo sui nuovi LEA ratificato dalla Conferenza delle Regioni è un accordo politico che tuttavia dovrebbe tener conto di quelle che sono le evidenze scientifiche più accreditate degli ultimi anni. La mancanza di una specifica sezione per l’autismo che è altresì inserito tra le psicosi è un grave errore che ignora tutta la letteratura scientifica degli ultimi 30 anni. E’ cruciale inoltre sottolineare come la condizione autistica non si esaurisce dopo il compimento del 18 anno d’età e la diagnosi formalmente non dovrebbe essere cambiata in quanto i sintomi nucleari restano stabili nel corso della vita della persona. La differenza clinica tra le psicosi e l’autismo riguarda non solo i sintomi ma spesso proprio l’evoluzione clinica , che nel caso della persona autistica, se ben supportata socialmente, potrebbe essere totalmente in senso migliorativo. Partendo da questa considerazione scientifica è cruciale che i piani politici di attuazione strategica per l’assistenza siano mirati e costruiti su misura tenendo presente come attualmente l’approccio cognitivo-comportamentale sia quello maggiormente consigliato per supportare la persona autistica sia durante l’età evolutiva ma anche dopo il compimento 18 anni. AIRA Associazione Italiana Ricerca Autismo |