La ASL aiuterà i genitori disperati di Nicolas: anche grazie a "pernoiautistici"
La Asl aiuterà concretamente Nicolas e i suoi genitori. La storia dei genitori della provincia di Venezia che denunciavano una vita di sacrifici per riuscire a garantire cure e terapie al proprio figlio autistico, raccontata di recente sul nostro sito www.pernoiautistici.com sembra avviarsi verso un percorso di condivisione dell’impegno con le istituzioni locali. L’articolo pubblicato la scorsa settimana, si concludeva con la speranza, espressa dalla mamma Monica, che l’ennesimo incontro in programma portasse finalmente un segno di attenzione nei loro confronti. Così pare sia stato, in qualche modo complice anche il nostro intervento.
“Ci hanno assicurato che finalmente ci daranno una mano: Nicolas potrà rimanere nel centro in cui si trova e capiranno come aiutarci per sostenere il nostro impegno.”
Monica, mamma di Nicolas, ragazzo autistico di quasi 17 anni, della provincia di Venezia, ci ha chiamato subito dopo l’incontro con alcuni rappresentanti della ASL.
“Avevano l’articolo apparso su pernoiautistici sul tavolo, forse anche questo ha contribuito a spingerli a darci la risposta che volevamo.”
Ci eravamo lasciati con una speranza, appesa al filo della sfiducia, dopo il racconto di una storia di timide aperture, proposte deboli e delusioni nel rapporto con le istituzioni.
“Chissà cosa ci diranno questa volta. Ma ti pare una vita questa qui! Andiamo perchè vogliamo ancora sperare che prima o poi ci aiuteranno, si accorgeranno che siamo barricati in casa e soli a gestire tutto quello che riguarda nostro figlio. Ora dopo altre crisi, alla Casa Gialla hanno deciso di tenerlo 8 giorni fisso anche per dare a noi la possibilità di respirare. Io soffro, non so se è un bene, ma quando chiamo mi dicono che è più sereno. Lì si comporta bene. Lo vengono a prendere al bed and breakfast e lo portano al centro dove dovrebbe stare 6 ore invece può rimanere anche 9. Quando è a casa con noi, durante il fine settimana, stiamo cecando di fargli capire che ci sono pure qui delle regole da rispettare. Noi comunque continuiamo a credere in lui.”
Oggi l’impegno della ASL a trovare insieme alla famiglia un modo affinchè Nicolas possa rimanere nella struttura nella quale va tre volte a settimana ed è ben seguito, è sembrata una risposta adeguata.
“Aspettiamo che si concretizzi, ma per fortuna non sono arrivate altre proposte, hanno accolto la nostra richiesta.”
Felici di aver dato il nostro contributo, continuiamo a seguire la vicenda.