Asp Lab, nelle ex docce pubbliche di Milano, la "scuola di vita" per Asperger
Sarà una scuola unica nel suo genere, perché insegna l’autonomia attraverso l’acquisizione delle competenze e l’organizzazione delle abilità. Quelle abilità che ai ragazzi Asperger non manca, ma che vanno strutturate e finalizzate, perché diventino strumenti utili per costruire una vita indipendente.
Questa scuola sorgerà a Milano e ridarà un senso e uno scopo a una struttura in disuso, abbandonata da oltre 10 anni: l’area delle ex docce pubbliche, tra viale Jenner e via Livigno. Oltre mille metri quadrati su un unico piano: un fabbricato di proprietà comunale, che nel 2015 l’amministrazione ha messo a bando, per avviare qui esperienze di sviluppo culturale, sociale ed economico. Ad aggiudicarsi il fabbricato è stata la Fondazione Un futuro per l’Asperger, che questo progetto lo ha in mente da diverso tempo e gli ha già dato un nome: “Asp Lab”.
Per realizzarlo, ha anche avviato una raccolta fondi, che ha portato in cassa, finora 100 mila euro, su 700 mila necessari.
Le persone con Asperger risultano ancora oggi più invisibili, sia alla diagnosi, sia nella scuola e nella società, poiché spesso manifestano ‘soltanto’ delle dinamiche relazionali inadeguate o problematiche che rendono difficile un percorso scolastico/lavorativo di inclusione sociale – spiega Massimo Montini, presidente della fondazione – Di fatto è un fenomeno in crescita ma poco noto, che colpisce un bambino su cento. I ragazzi crescono con ossessioni incomprensibili, che con una guida esperta possono essere trasformate in competenze molto specifiche, utili nel lavoro. L’Asp Lab è la strada per farli aprire al mondo e aiutarli a instaurare relazioni.
Obiettivo del progetto?
Realizzare un laboratorio di vita, che si identifichi come una scuola per l’autonomia e di formazione al lavoro, in cui i soggetti Asperger in età adolescenziale siano aiutati ad esprimere al massimo le proprie potenzialità, al fine di diventare adulti indipendenti e socialmente integrati”. Dal “lab” al “lavoro” il passaggio dovrebbe essere semplice: “grazie all’alternanza scuola-lavoro e alla formazione finalizzata all’inserimento lavorativo – spiega la fondazione – sarà possibile per gli allievi avere delle reali chance di accesso al mondo del lavoro.
La scuola, che verrà gestita in collaborazione con la cooperativa Cascina Bianca, ospiterà una cinquantina di ragazzi dai 16 anni e si configurerà come un vero e proprio centro di formazione e avviamento al lavoro, organizzando in particolare laboratori di informatica, arte, cucina e giardinaggio. Inoltre, sarà avviata , all’interno della struttura, un’attività di ristorazione aperta agli abitanti del quartiere, in uno spirito di integrazione con il territorio.
Due giorni fa, il primo passo fondamentale nella realizzazione di questa prima scuola “di autonomia” per i ragazzi Asperger: la stipula del contratto tra il comune e la fondazione, con cui l’immobile viene concesso in uso gratuito per 30 anni, con vincolo di destinazione d’uso alla Fondazione, che in via preliminare si farà carico dei necessari interventi di ristrutturazione e messa a norma. I lavori dovrebbero concludersi entro un anno.