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L'arte risveglia l'anima dei teppartautistici da Firenze a Roma e a San Pietroburgo

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Teppautistici in visita al Museo di Umberto Mastroianni a San Salvatore in Lauro Roma

In nome dell’arte autistica sta nascendo un sodalizio tra romani e fiorentini. I nostri teppautistici presto inizieranno un laboratorio figurativo per realizzare un’opera d’arte (a più mani) che sarà esposta nella Capitale all’interno di mostra itinerante di opere d’arte ideate e realizzate da persone autistiche. Il progetto si chiama “L’arte risveglia l’anima” ed è promosso dall’Associazione Autismo Firenze, dall’Associazione culturale L’immaginario e dall’Associazione Amici del Museo Ermitage -Italia. I nostri ragazzi sono stati coinvolti dalle importanti associazioni fiorentine appunto perché l’evento, che nasce con l’obiettivo di contribuire a sensibilizzare la società e a modificare l’atteggiamento nei confronti delle persone con disturbi dello spettro autistico, valorizzandone le potenzialità creative, partirà il 2 aprile a Firenze e Fiesole e poi a giugno si trasferirà al Museo di San Salvatore in Lauro nel centro di Roma. Per chi non lo sapesse il Museo di San Salvatore in Lauro ospita un museo permanente delle opere di Umberto Mastroianni. Il compito dei teppautistici romani sarà quello di realizzare un lavoro ispirato proprio all’arte di Mastroianni che lasciò queste opere in donazione al Pio Sodalizio dei Piceni la cui sede si trova proprio un palazzo vicino alla chiesa di San Salvatore in Lauro.

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Giovedì pomeriggio i nostri teppautistici hanno disertato l’abituale appuntamento con il Laboratorio Dionigi e sono andati a visitare il Museo di Mastroianni. Come provetti esploratori metropolitani armati di macchina fotografica e fiduciosi di andare verso qualche meta interessante hanno bypassato il Palazzaccio della Corte di Cassazione, attraversato il biondo Tevere e si sono immersi nei vicoletti a ridosso dei via Coronari sbucando infine nella spettacolare piazza di San Salvatore in Lauro. Al portone del palazzo che ospita il Museo sono stati  accolti calorosamente dalla signora Claudia Petroni, della Casa Editrice Il Cigno che si occupa dell’organizzazione della mostra nella Capitale. I ragazzi, che erano accompagnati da Alessandra, Marco, Gabriele e Benedetto, sono subito rimasti senza fiato davanti al magnifico chiostro carico di storia e di vestigia rinascimentali. Hanno voluto sostare un poco intorno alla fontana del chiostro, beandosi della pace e del tepore pomeridiano di un’ “esultante” giornata primaverile.

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Poi una gentile fatina dai capelli biondi li ha guidati al primo piano dove è allestito il Museo Donazione di Umberto Mastroianni. Da questo momento in poi è stato solo un continuo spostarsi da una sala all’altra alla scoperta delle opere dell’artista, fotografate e soppesate con occhi “esperti” perché liberi, come ha giustamente sottolineato la guida, da ogni sovrastruttura culturale, proprio come quelli dei bambini che riescono a leggere forme e sostanze nel groviglio di colori e segni apparentemente caotico di una visione futurista. A questo punto non resta che rivedere insieme al maestro che li guiderà in questo workshop artistico le varie foto scattate e andare a briglia sciolta. Sono previsti almeno cinque incontri che si svolgeranno tra aprile e maggio. La mostra di San Salvatore in Lauro sarà inaugurata il 5 giugno. E per l’occasione “L’arte risveglia l’anima” si arricchirà di un’opera teppartautistica in più.

 

L’interessante progetto è anche finalizzato alla raccolta di fondi per la realizzazione di un’attività lavorativa protetta per gli utenti del Centro Casadasé (produzione di ausili didattici) che si occupa di autistici adolescenti e adulti. La vicepresidente di Autismo Firenze Onlus Anna Kozarzewska ci fa sapere che “Casadasè è stato pensato come un centro di transizione che si propone di incrementare le abilità necessarie per raggiungere una vita indipendente o perlomeno portarle al maggior livello possibile per accompagnare i ragazzi verso altre destinazioni”.

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Palazzo Davanzati a Firenze

Ma torniamo all’inaugurazione della mostra itinerante nella città di Dante. Sabato 1 aprile il Museo del Palazzo Davanzati di Firenze fa un’ apertura straordinaria per il vernissage, mentre la domenica 2 aprile lo stesso museo è aperto fino alle 14.00 con l’ingresso libero. Nel corso dell’inaugurazione al Museo Davanzati ci sarà un collegamento con San Pietroburgo dove al Museo dell’Ermitage s’inaugura una mostra parallela intitolata “In the same colors” (Negli stessi colori).

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Alessio Mattei  “Tanti Colori”

Sempre domenica 2 aprile in concomitanza con la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo una tranche della mostra sarà inaugurata alle ore 11 nella Sala del Basolato a Fiesole.  Nel Museo del Palazzo Davanzati saranno esposte le opere ispirate ai capolavori del museo e della storia dell’arte. Nella sala del Basolato a Fiesole ognuno degli artisti coinvolti avrà la possibilità di esporre alcune opere del proprio percorso artistico. La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione che porta lo stesso titolo “L’arte risveglia l’anima”. Il volume, oltre a presentare 24 artisti italiani (di cui 18 pittori e 6 ceramisti) e 4 artisti russi attraverso le loro opere, offre al lettore due saggi e alcune testimonianze dei percorsi museali e dei laboratori d’arte ideati per le persone autistiche, a Firenze, Mondovì e San Pietroburgo.

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Stefania Giancane “L’angelo musicale” 

Ma perché questo gemellaggio con San Pietroburgo? “ Il progetto L’Arte risveglia l’anima è nato a San Pietroburgo durante una conversazione con il direttore dell’Ermitage Piotrovski e l’Associazione degli Amici dell’Ermitage- Italia – spiega ancora Anna Kozarzewska – A San Pietroburgo esiste una fondazione che si occupa delle persone con autismo alla quale il museo dà il proprio sostegno. Poi è nata l’idea della mostra itinerante”.  Dopo Roma si andrà a settembre a Milano, a ottobre a Pistoia e a dicembre ad Ancona.

Un lavoro immane fatto esclusivamente da volontari che nasconde un ambizioso progetto. “Vogliamo fare da traino per una raccolta fondi per la costruzione di un polo di servizi per l’autismo a Firenze – dice Kozarzewska – Il nostro centro di transizione non basta più.  Ci sono lunghe liste d’attesa e le famiglie sono disperate per la mancanza di una prospettiva”.

All’argomento raccolta fondi si collega proprio in occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo un vendita charity della casa d’aste Maison Bibelot dedicata alle opere di Quinto Martini. Sarà una serata magica i cui proventi andranno a favore dei progetti di Autismo Firenze. Nella Villa Medicea La Ferdinanda, ad Artimino, venerdì 24 marzo 2017, alle ore 20 andranno all’incanto opere inedite dell’artista toscano, donate dagli eredi. L’asta sarà preceduta da una cena di gala allietata dal violoncello del Maestro Fjodor Elesin.

 

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