Scienze & Ricerca
Risposta a mamma Claudia…Ma silenzio sulla psicanalisi vesuviana
Ci è arrivata una lettera “di risposta” al grido di indignazione di una mamma che si chiama Claudia e che denuncia i tentativi felpati di non far passare in convenzione, nella legge regionale sull’autismo della Regione Campania, i trattamenti consigliati dalle linee guida dell’ ISS, come ad esempio ABA, che le famiglie devono pagare di tasca loro. Claudia metteva in relazione alcuni eventi e dichiarazioni che tendevano a far rientrare dalla finestra l’ idea che alle sue latitudini ancora c’è chi crede che l’autismo vada “curato” attraverso lo sconfessato approccio psicodinamico, che tanti danni già procurò nelle passate generazioni.
Insomma il senso della protesta di Claudia era diretto a chi sta rallentando la legge che è ferma da mesi, della quale il vero nodo pare sia proprio quello di non far passare i trattamenti ABA dalle Asl che erogano i servizi.
Una mamma della Campania: dateci la legge per i nostri figli autistici ma senza ruderi psicodinamici
In realtà i 63 firmatari della (non) risposta non parlano minimamente di questa grave circostanza, ma fanno una grande promozione alla loro associazione e alle sue fantastiche iniziative. Non pare veramente che l’aspetto dei trattamenti ABA in convenzione piuttosto che a carico esclusivo delle famiglie sia un loro problema. Fortunati…
Altra cosa difficile a capirsi è perchè la risposta a Claudia sia stata inviata a un numero pauroso di indirizzi, praticamente tutte le Angsa d’Italia più vari altri soggetti… Chissà perchè hanno sentito il bisogno di spammare una letterina autopromozionale dove l’ unico accenno al tema sollevato da Claudia sintetizzabile in “allarme, risorgono gli psicodinamici !” è “…Siamo convinti come te, che si scoprirà una causa di natura genetica o un disfunzionamento a livello cerebrale.” Cosa significa? Che al momento ha ragione lo psicanalista del Manifesto? Ah saperlo…
Comunque la posizione di “Napoli per l’ autismo” sui trattamenti consigliati come efficaci dalla Linea Guida 21 è chiaramente espressa nel loro sito da una riflessione di Luisa Russo (Responsabile del sito e del Centro Unico Aziendale per la Salute Mentale in età evolutiva ASL Napoli1 Centro) che ha per titolo “…ripensiamo insieme il senso dell’ autismo” dove appunto viene “ripensato” in questa chiave: “Modello Pass e tecnica Aba: inconciliabili fra loro”. Chissà perchè nella letterona i genitori non si sono limitati a dire che loro sono per l’approccio psicodinamico… Cosa sia il “modello Pass” poi lo vedete qui…Fine.
La lettera per esteso potete leggerla nel link (lettera chilometrica per essere pubblicata qui) come potete pure leggere a seguire la risposta punto per punto di Claudia.
I fatti sono questi
1) la mia storia era indirizzata agli esponenti della psicodinamica che si rifiutano , quando NPI PRESCRITTORI ex art. 26 di terapie, di prescrivere ABA e TRAINING PARENTALE delle tecniche cognitivo comportamentali, INVECE di logopedia, psicomotricità , terapia occupazionale , supporto psicologico. Il mio racconto parla del DOLORE delle mamme e dei papà a non avere fondi e certezze e ad avere OSTACOLI per fare questo. (Leggi articolo)
2) il fatto che l’ABA sia associata a De Luca in antitesi alle altre terapie ( e forse fronti politici) è argomento posto dall’articolo del Manifesto e poi dall’appello della Luisa Russo;
3) il fatto che autistici in età adulta riescano ad essere inseriti socialmente non può che far piacere; fa piacere anche che vi siano anche professionisti tra i genitori e anche psicologi ora dirigenti della riabilitazione.
4) che fra i genitori di questa associazione, spinta a rispondere al posto di Luisa Russo, vi siano anche genitori che PRIVATAMENTE hanno sostenuto negli anni indietro ed attualmente terapie ABA sono fatti inconfutabili. Se fossero state convenzionate non faremmo l’attuale battaglia.
5) che in questi giorni bambini di 2 / 3/ 4 anni che potrebbero effettuare interventi precoci sia Denver, Loovas, ECC, non possano perché non PRESCRIVIBILI è un fatto incontrovertibile.
6) che la legge pdl 290 che prevede la figura del BCBA nella ASL è bloccata, è un fatto incontrovertibile.
7) che i genitori che possono avere rimborsare le spese come la sottoscritta lo abbiano ottenuto solo dopo contenziosi, o facendo valere un articolo della legge di stabilità del 2016 della Regione Campania, voluto da De Luca, è un fatto incontrovertibile.
8) che ad oggi solo la ASL di Caserta eroga servizi di terapie ABA attraverso un Bando aperto anche ad associazioni e o Cooperative, oltre i centri ex art. 26 , è un fatto incontrovertibile.
9) che il costo mensile per 120 ore di terapia in assistenza indiretta, ovvero con formula di rimborso delle spese, o voucher, oltre 8 ore almeno di supervisione di un BCBA, costerebbe al Fondo Sanitario solo un terzo rispetto alle stesse terapie erogate da un Centro Accreditato, è un fatto incontrovertibile, che può essere accertato dagli organi della Ragioneria di Stato/ Corte dei Conti.
10) che il Tavolo tecnico cui siede anche la Dirigente Marina Rinaldi, coordina budget della riabilitazione di circa 360/400 milioni annui, di cui circa il 40 per cento per disabili, e il 60 per anziani e terapie post trauma.
11) che i Centri Accreditati lavorano con terapisti non sembra dipendenti, è acclarato dal fatto che nello stesso Tavolo Tecnico le imprese e gli industriali hanno chiesto di non presentare il Durc.
12) che a fronte di questi soldi, pur avendo il 95 per cento di disabili ” intellettivi” , i BCBA nelle ASL o stabilmente impiegato presso Centri Convenzionati ad oggi sono pari praticamente a zero,
premessi tutti questi fatti,
Accolgo l’invito dei genitori, ma vorrei che chi mi rispondesse fosse chi oggi non prescrive e non sostiene le spese delle terapie ABA alle famiglie. Premesso che nessuno, tantomeno i genitori, possono contestare, a differenza degli psicodinamici, che con l’ABA una percentuale rilevantissima dei bambini migliora. Chissà come mai oltre 70 università Statunitensi formano professionisti nel settore, e le più potenti Assicurazioni americane rimborsano la spese ABA.
Claudia Nicchiniello
Presidente Angsa Campania.