E il puledrino incontrò il teppautistico
Non c’è nebbia, vento, pioggia, afa e calura che può fermarlo: Tommy Nicoletti il martedì pomeriggio va a “cavambo”. Accompagnato dall’amica cavallerizza Francesca si reca al maneggio Don Chisciotte sulla Giustiniana dove l’aspetta l’amico di scorribande Roby Paganini e il fido Cimaglino. Il rito è sempre lo stesso. Tommy, aiutato dalla regina del maneggio (ed ex architetta) Antonella, spazzola per bene il pelo del suo cavallo, pulisce meno bene sotto gli zoccoli, poi prende la coperta, la sella le briglie e via verso il tondino dove si diverte a fare i suoi esercizi di abilità secondo la tecnica del reining (che è la specialità di Antonella) sognando di fare il cowboy come l’adorato Woody di Toy Story.
UN TOCCO DI MAGIA
Martedì scorso si è aggiunto un tocco di magia alla solita gita fuoriporta. Sui prati verdi del maneggio dove la primavera davvero “brilla d’intorno” con mandorli fioriti e cascate di glicini arrampicati c’era un puledrino che accanto alla sua mamma che si chiama Linda esplorava quel fazzoletto di paradiso. Tommy ha avuto il privilegio di condividere quel momento idilliaco con i due cavalli. Non ci sono parole per descrivere la bellezza di quest’incontro. Le immagini parlano da sole. Non ci sono più autismi, comportamenti strani, stereotipie, ansie ecc. Due entità pure che si studiano a distanza ravvicinata e poi si sfiorano con leggerezza e reciproco rispetto.
E’ la stessa commozione che ho provato il martedì precedente quando ho visto nella stalla il puledrino appena nato. Era già in piedi e prendeva il latte dalla mamma. Mi sono allontanata per discrezione, per non spaventarli. Poco dopo il piccolo si era disteso e la mamma cercava di coprirlo spostando su di lui con uno zoccolo il fieno del pavimento. Il momento più bello che ho vissuto quel giorno.
Adesso bisogna dare un nome al cavallino. Qualcuno ne ha uno da suggerire?