Una conferenza stampa alla Camera per dare voce agli anti vaccinisti
Accade di nuovo: porte aperte nelle sedi istituzionali per gli antivaccinisti. Il 13 aprile alle 13 nella sala stampa della Camera, rappresentanti noti del movimento, accesi sostenitori del legame tra vaccini e autismo, sono stati convocati dal deputato Adriano Zaccagnini in un convegno, ambiguo sin dal titolo: “Vaccini, l’altra verità”. Il primo ad accorgersi dell’ennesimo tentativo di diffondere teorie senza fondamento scientifico e senza contraddittorio e a creare il caso è stato il professor Roberto Burioni che ha svegliato deputati e rappresentanti del governo. Ed ora divampa la polemica che si spera non faccia pubblicità al tentativo di oscurantista controriforma, ma confermi la necessità di proseguire con impegno la battaglia contro la diffusione di falsità che generano paura e arricchiscono santoni.
LA LOCANDINA DEL CONVEGNO
Nel nostro paese continua ad aumentare in maniera vertiginosa il numero dei casi di morbillo e diminuisce quello dei bambini vaccinati, le amministrazioni regionali si difendono, imponendo l’obbligo vaccinale per l’iscrizione agli asili nido, ma c’è chi invece prosegue ad alimentare il dubbio, sconfessato dalla comunità scietntifica internazionale sui rischi dei vaccini, cercando non meglio specificate altre verità.
Mesi fa era stato il senatore Bartolomeo Pepe a provare a portare al Senato il film Vaxxed, bloccato in extremis anche grazie all’intervento diretto del presidente del Senato Piero Grasso. E quello che si chiede ora a Laura Boldrini che però, pur precisando di essere contro ogni azione di disinformazione sull’uso dei vaccini, dichiara di non poter sindacare sulle richieste di utilizzo della sala conferenza stampa di Montecitorio da parte di singoli deputati, specificando che diverso sarebbe se la domanda riguardasse altre sale delle sedi della Camera.
Quindi al momento la conferenza si farà. Il deputato Zaccagnini difende l’obiettivo della sua iniziativa, provando a dissociarsi dagli antivaccinisti. “La conferenza stampa di domani con titolo “Liberta’ di scelta per vaccinarsi in sicurezza riguarda tutti quegli elementi che ad oggi sono mancanti per un’offerta vaccinale veramente in sicurezza. I vaccini sono un’importante traguardo della scienza, ma non si puo’ prescindere da un utilizzo consapevole ed informato di questi”.
Peccato che il moderato scetticismo di Zaccagnini si scontri con le figure invitate. Tra di loro Fabrizio Strata, ricercatore dell’università di Parma che sostiene i nessi tra vaccini e autismo; la pediatra Maria Gabriella Lesmo che su questo tema anima il suo sito fino all’avvocato Roberto Mastalia, presidente dell’associazione Auret (Autismo ricerca e terapie) noto anche per essere stato il legale difensore della famiglia della ragazza di 18 anni morta lo scorso agosto di leucemia dopo aver rifiutato la chemioterapia.
E’ dubitabile, in questo caso sul serio, che tali rappresentanti possano condurre a quello che Zaccagnini definisce “un punto di vista di buon senso nel clima comunicativo inquinato dai radicalismi, distratto dai contenuti e dal merito sui quali e’ invece necessario soffermarsi. Un approccio alla materia ‘intermedio’, ne’ antivaccinista ne’ in favore della coercizione alle vaccinazioni.” I tentativi di giutistificare l’ingiustificabile non riescono a contenere la polemica nella quale è intervenuta la ministra della salute Beatrice Lorenzin :” Ancora una volta i paladini dell’antiscienza tentano blitz nelle sedi istituzionali per cercare di dare visibilità a tesi anti vax basate sul nulla, su dicerie anti scientifiche contestate da tutta la comunità e dagli istituti internazionali. I danni di questa informazione fasulla purtroppo si vedono con il gravissimo ritorno di malattie che erano state debellate proprio grazie ai vaccini, come il morbillo o la polio”. Mentre il gruppo Articolo 1, al quale il deputato, dopo un periodo nel Movimento 5 Stelle e nella Sinistra italiana, ha deciso di aderire si dissocia: “L’iniziativa di Zaccagnini è personale e non ha niente a che vedere con la posizione del gruppo e di Articolo 1 su questo tema – ha dichiarato il capogruppo Francesco Laforgia – su questo tema non c’è da scherzare, siamo a favore delle vaccinazioni.” Diversi rappresentanti di altri partiti politici attaccano l’assoluta inopportunità dell’iniziativa.
Fuori da strumentalizzazione, però l’opinione che sembra riassumere l’importanza della perplessità su questi convegni e la necessità di bloccarne lo svolgimenti in sedi che possano legittimarne i contenuti, è quella del professor Roberto Burioni che si rivolge direttamente ai colleghi di partito di Zaccagnini. E poi si chiede: “ quale sia “l’altra verità” sui vaccini.
“Così come mi chiedo quale sia “l’altra verità” sulla forza di gravità, o sulla sfericità della terra – visto che tutta la comunità scientifica mondiale è riguardo ai tre temi assolutamente concorde ed univoca: la forza di gravità esiste, la terra è sferica e i vaccini sono sicuri e fondamentali per garantire la nostra salute.”
E ribadisce i rischi che tutto passa passare sotto silenzio o avere i riflettori sbagliati.
“Come possono Bersani, D’Alema, Epifani, Errani e la Dirindin condividere con Zaccagnini qualcosa, quando quest’ultimo – in un momento in cui le coperture vaccinali stanno scendendo esponendo tutta la nostra comunità a gravi pericoli sanitari – si rende attivo protagonista nel diffondere dei concetti che tutto il mondo scientifico e medico – inclusi Emergency, Medici Senza Frontiere e l’Unicef – ritiene delle menzogne pericolosissime? Come è possibile che D’Alema, Bersani e gli altri tollerino che il nostro Parlamento diventi cassa di risonanza per bugie senza alcuna attendibilità scientifica che inducono i genitori a prendere decisioni che mettono a rischio senza alcun motivo i loro bambini e tutta la comunità?”
Rispetto a chi, come spesso accade in questi casi dovesse accusare di ledere la libertà di stampa, ammonisce: “Badi bene, onorevole Zaccagnini, non mi venga a tirare in ballo la libertà di parola. Perché la libertà di parola è sacra, ma non consiste nel potere gridare impunemente “c’è una bomba” in uno stadio affollato. La libertà – caro Zaccagnini – è altra cosa, e sono sicuro che Bersani, D’Alema, Errani, Epifani e la Dirindin sono d’accordo con me.Ma se sono d’accordo con me, cosa ci stanno a fare nel gruppo parlamentare con lei?”
L’appello finale di Burioni si estende a tutta la Camera. “Spero che i colleghi di Zaccagnini – di tutti i partiti politici – e il Presidente della Camera On. Boldrini si facciano parte attiva nell’impedire questa vergogna e questo insulto al Parlamento.”