Da settembre a Roma riprende LabAita il laboratorio per autistici grandicelli
Come impiegare il tempo di un autistico adulto è il problema fondamentale per ogni famiglia che l’abbia in carico. Quando la scuola mette alla porta per raggiunti limiti di età le alternative non sono molte e nessuna esaltante. Inizia una fase di parcheggio in luoghi dove si appoggiano tutte le persone per cui la società non ha una collocazione. Chi è fortunato e riesce a trovare una soluzione non troppo distante da casa, comunque si deve accontentare nella maggior parte dei casi di una “sistemazione” per nulla attrezzata ai bisogni specifici di un autistico. Per bisogni si intende la continuazione di quel percorso abilitativo alle sue autonomie che non dovrebbe mai interrompersi.
NASCE A ROMA UN LABORATORIO PER AUTISTICI GRANDICELLI
Tra le attività che si stanno mettendo a punto al Centro Aita di Luigi Mazzone c’è anche un interessante esperimento di laboratorio psicoeducativo per autistici adulti, che ha già concluso felicemente la sua prima stagione e si prepara ad essere riproposto per settembre. La differenza che si vuole marcare è nell’inserimento dei ragazzi in un piano specifico per persone nello spettro autistico, un piano che tiene conto che gli autistici non sono eterni bambini, ma diventano adulti con esigenze, pensieri e desideri da adulti. A farci un rapido bilancio dell’ esperienza è Flavia Cannella, Neuropsicomotricista e specializzata nel trattamento dell’autismo.
Tempo di bilanci al #LabAita.Si chiama così il laboratorio psicoeducativo per adulti autistici promosso dal Centro Scientifico di Neuropsichiatria Aita. I tutor esperti che hanno seguito e guidato i partecipanti durante questo trimestre sono entusiasti così come i genitori degli stessi, restituendo tanti feedback positivi. Spesso ci si dimentica che i bambini ed i ragazzi autistici diventano ADULTI e la loro gestione grava esclusivamente sulle famiglie. Occorre diffondere la consapevolezza che l’autismo è una condizione che riguarda l’intero ciclo di vita e per tale motivo vi è la necessità di progettare degli interventi psicoeducativi idonei in grado di implementare le competenze personali dell’individuo nella sua globalità. Il progetto del “LabAita” è strutturato in tre grandi dimensioni: le Autonomie personali, le abilità Metacognitive e l’Affettività e la Sessualità, affrontati in maniera sequenziale in cicli di consolidamento trimestrale. Il laboratorio ha una cadenza tri-settimanale: il lunedì, il mercoledì ed il venerdì dalle 10:00 alle 14:00. In una delle giornate è stato inserito il pranzo interamente pianificato e realizzato dai partecipanti. Si pensa alla ricetta, utilizzando supporti visivi, immagini e ricette visualizzate, si stila la lista della spesa e poi si va al supermercato. Tanti gli obietti raggiunti: autonomie legate all’igiene personale, alla cura di sé, all’utilizzo ed al riconoscimento del denaro, muoversi in autonomia sul territorio…e così via. Tutto ciò, oltre a consolidare le abilità acquisite ed a impararne delle nuove, restituisce ai partecipanti un maggior senso di autoefficacia, di benessere e di conseguenza una migliore qualità della vita del soggetto e dell’intero nucleo familiare. Flavia Cannella (Terapista della Neuro e Psicomotricità)Le iscrizioni per il mese di settembre sono già aperte scrivete a: info@centroaita.it |