Aprite laboratori di artisti autistici nei musei
Finalmente ci siamo: venerdì prossimo 9 giugno alle 18.30 s’inaugura la mostra d’arte itinerante “L’arte risveglia l’anima” nella sua tappa romana al Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro. Sono già al loro posto nelle sale del Museo permanente di Umberto Mastroianni le opere dei 24 artisti italiani ammirate a Firenze e a Fiesole. Accanto a loro “Believe” l’opera prima di sei teppartautistici di Insettopia gentilmente ospitati dagli organizzatori del bellissimo progetto Anna Kozarzewska vice presidente di Autismo Firenze Onlus e la curatrice della mostra Cristina Bucci.
PERCHE’ QUESTA MOSTRA NON DOVETE PERDERVELA
Diciamo subito che non si tratta della solita collettiva di artisti più o meno accomunati da una tendenza espressiva e creativa ma qui a parlare è un mondo a parte, un universo umano che attraverso la forza prorompente dei colori, dei segni, della propria immaginazione comunica ciò che con gli usuali strumenti comunicativi non riesce a fare.
Per la prima volta nella Capitale si può visitare una mostra di artisti autistici. Per scoprire che l’arte, come la musica è un linguaggio universale e non c’è handicap o presunta disabilità che possa imbrigliarla. Siamo molto orgogliosi che in questa pionieristica mostra ci siamo pure noi teppartautistici di Insettopia: per l’occasione abbiamo sfornato un nuovo Manifesto (s)contro l’artista demiurgo.
Ma ancor più contenti siamo per la presenza, durante la conferenza stampa, che si è svolta ieri mattina, di illustri esperti dello spettro autistico in diversi ambiti. Dalla senatrice Venerina Padua che ha seguito in prima persona l’iter e l’approvazione della legge nazionale sull’autismo e recentemente quella sull’agricoltura sociale allo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Maurizio Arduino con esperienza pluridecennale nel campo.
Si è parlato di recenti passati oscuri in cui, in Italia, gli autistici venivano internati in ospedali psichiatrici già dall’età di 7 anni perché giudicati intrattabili e della paura e sconcerto che la gente comune provava per strada quando incontrava qualche raro autistico a spasso. E poi dei passi da gigante fatti ai giorni nostri grazie anche all’inclusione scolastica: gli autistici non sono più considerati pericolosi marziani. Ma la strada legislativa è ancora lunga, come la stessa senatrice Padua ha sottolineato più volte, e va oltre le conquiste finora ottenute come le diagnosi precoci e l’adozione di percorsi terapeutici efficaci e non più improvvisati. Bisogna pensare anche al futuro degli adulti autistici per garantire loro una vita dignitosa, attiva e soddisfacente, come è giusto che sia per tutti. Anche per gli autistici.
In questa prospettiva ben vengano attività congeniali e stimolanti, ad esempio l’arte. E ben vengano le mostre di pittura come “L’arte risveglia l’anima” che esaltano e premiano il lavoro di queste persone che dimostrano di voler essere e sentirsi protagoniste. Come una simpatica artista che espone alla mostra di San Salvatore in Lauro i suoi quadri esplosivi di colore e che presentandosi al pubblico una volta disse: Prima di tutto io sono un genio. Lei forse non lo sa ma la grandissima artista giapponese Yayoi Kusama in un ormai mitico documentario a lei dedicato si presenta alla stessa maniera.
“Immaginazione e talento fanno parte di loro come di ciascuno di noi – ha infatti spiegato Cristina Bucci – si tratta di portarle a conoscenza del pubblico sfatando i luoghi comuni sull’autismo che vanno unicamente ad alimentare isolamento e pregiudizi”. Anna Kozarzewska, coordinatrice del progetto, ha ribadito che vorrebbe portarlo in tutta Italia proprio per “creare una rete tra associazioni”, affinchè “l’autismo esista ogni giorno con l’obiettivo di rendere autonomi questi ragazzi”.
SPAZI NEI MUSEI PER LABORATORI DI ARTISTI AUTISTICI
Un’altra esigenza emersa durante la conferenza stampa è quella di creare spazi laboratoriali per gli artistici autistici all’interno dei musei italiani. E la necessità di formazione per gli educatori museali che possano lavorare al fine di realizzare questo obiettivo. Perché il museo, come la scuola, ha sottolineato la curatrice della mostra Cristina Bucci, «rappresenta uno spazio di inclusione sociale e culturale dove creare ottime opportunità di incontro».
Avremo ancora modo di parlare di “l’arte risveglia l’anima”. Intanto invitiamo tutti a venire al vernissage di venerdì 9 giugno ore 18.30. Molti dei lavori degli artisti “risvegliatori di anime” sono ispirati ai grandi artisti di ogni tempo – da Giotto a Caravaggio, da Fattori a Chagall, da Mondrian a Marino Marini – altre tele invece sono nutrite di pura fantasia o elementi autobiografici e si offrono come rappresentazioni intense dal sapore fiabesco o immaginifico. Tutti hanno messaggi da comunicare a chi li vuole cercare, rivelano intuizioni, universi da esplorare, punti di vista intriganti, effetti perturbanti, passione “realizzando – come scrive Giuseppe Maurizio Arduino nella prefazione del bellissimo catalogo che accompagna la mostra –il miracolo della condivisione, così difficile per le persone con autismo, ma così complicata, nella società di oggi, anche per gli altri”.