Cosa fare

La sfida del padre di un autistico: nuoterà per 60 km da Stromboli a Tropea

 


Un anno fa ci scrisse Vincenzo Notarianni  padre  un bimbo autistico. “Non vi parlerò delle difficoltà quotidiane e della rabbia che provo quando vedo che la diversità costringe i nostri cuccioli ad una vita da separati…sono cose che sapete già. Vi scrivo perché sto preparando una piccola grande follia. Mi spiego meglio.  Voglio fare una traversata a nuoto di 60 km ( avete letto bene sessata chilometri) per arrivare a Tropea partendo da Stromboli.  Spero di poter far sentire la voce dei nostri figli con una “impresa” che faccia rumore. Nessuno ha mai nuotato in Italia 60 km in mare aperto,  io posso mettere solamente il mio impegno e le mie braccia per nuotare, non ho le conoscenze ed i mezzi per creare l’evento o mobilitare persone. Certo che nuotare 60 km potrebbe essere un bel volano.”
In quel periodo eravamo già impegnati per la realizzazione del nostro film e con Vincenzo non siamo riusciti a fare nulla. Tempo fa però Vincenzo ci ha nuovamente scritto esponendoci il suo piano, vorrebbe sfidare il mare aperto per sensibilizzare le persone a sostenere attraverso Theleton la ricerca sulle  malattie rare. Tenendo conto delle condizioni climatiche e dello stato del mare il periodo migliore per la traversata è fine luglio inizi agosto.  Per dare un termine di paragone la Maratona del Golfo Capri-Napoli, con i suoi 36 km viene fatta dagli atleti forti in meno di 7 ore.   Vincenzo Notarianni vorrebbe 60 km (il doppio) in 25-30 ore per permettere a chi volesse di fare tratti assieme a lui e per trasformare la sua impresa in un evento capace di convogliare risorse e sponsor su progetti di ricerca. 

 

C’è il nuoto in piscina e quello in mare in acque libere. Solo apparentemente sono la stessa cosa. Ma in verità il nuoto in acque libere è completamente diverso da quello in piscina, la tecnica e le capacità da sviluppare nel nuoto in acque libere sono molto diverse da quelle da usare in piscina. Molti grandissimi campioni di nuoto in piscina hanno apertamente confessato di non praticare il nuoto in acque libere perché intimiditi dal non riuscire a vedere il fondo. Io adoro quella sensazione di essere sospeso nel nulla fluido. Di notte poi questa sensazione si amplifica.

La luce della luna rende i contorni sfuocati, e tutto diventa un po’ magico. Quando poi le braccia fanno male e la testa ti dice di smettere allora subentra il gusto della sfida del non mollare anche se sembra assurdo continuare. Noi nuotatori “liberi” siamo un po’ folli, amiamo questa sensazione di andare oltre questa pigrizia e sperimentare cosa vuol dire essere parte del blu. Ma la vera differenza sta nel fatto che il mare è padrone. È lui il vero protagonista. Le correnti, il vento, la temperatura dell’acqua sono spesso imprevedibili e il nuotatore di acque libere deve saper gestire tutto questo. La vera natura del nuoto in acque libere sta nel senso, forse un po’ romantico, del essere parte di qualche cosa di molto più forte di noi.

Non esiste alcun allenamento che ti possa preparare al fatto che quando sei in acqua a due miglia dalla costa sei un ospite e non il protagonista. La natura, in questo spazio fisico e mentale è veramente forte. Un fantastico esercizio di umiltà. L’incanto di nuotare in mezzo al mare magari di notte con attorno solamente chilometri di acqua è indescrivibile. Non esiste parola che possa far capire cosa possa “rappresentare” essere cullati in un elemento amico che ti coccola. Questo è il nuoto libero, la possibilità di entrare in contatto con una natura incontaminata, senza intermediazioni. Solo tu, il tuo corpo la tua testa e l’acqua. Da questo amore molto romantico e irrazionale è nato il desiderio di fare la traversata Stromboli Tropea. Questa traversata non è mai stata provata e costituisce sia per il chilometraggio che per la difficoltà tecnica un’impresa piuttosto impegnativa. Infatti l’attraversamento di un tratto di mare di circa 60 km senza possibilità di un approdo intermedio è un fattore da tenere in considerazione. Questa indeterminatezza rende molto spettacolare questa traversata.

Se poi chi la fa non è un ragazzino ma un signore di 50 anni che lavora tutto il giorno e si allena la mattina presto e la sera tardi… Beh, credo sia un bel messaggio anche per i nostri giovani spesso delusi e sconfitti dalla vita ancor prima di iniziare a vivere. Chiunque voglia darsi un traguardo può raggiungerlo se veramente lo vuole e se ha l’umiltà ed il coraggio di mettersi in gioco con serietà e impegno. Io dico sempre ai miei figli che nessuno perde (nelle gare come nella vita) o si vince o si impara. Alcuni hanno fatto traversate anche più lunghe ma questa specifica traversata non è mai stata tentata prima. Ho fatto una analisi tra i miei amici nuotatori e nessuno tra quelli interpellati ha conoscenza di alcuna traversata nel mediterraneo di questa lunghezza e in questo specifico ambiente. Bisogna però essere sinceri fino in fondo, anche se sono un nuotatore forte non sono un pazzo. La traversata si terrà compatibilmente con le condizioni meteo-marine nel periodo a cavallo tra l’ultima settimana di Luglio-e la seconda di Agosto. Intendo partire da Stromboli (Spiaggia di Scari, località San Vincenzo) ed arrivare a Tropea dopo circa 25-30 ore di nuoto. Le uniche pause durante la traversata saranno per alimentarsi.

Vincenzo Notarianni  v.notarianni@gmail.com 

Gianluca Nicoletti

Giornalista, scrittore e voce della radio nazionale italiana. E' presidente della "Fondazione Cervelli Ribelll" attraverso cui realizza progetti legati alla neuro divergenza. E' padre di Tommy, giovane artista autistico su cui ha scritto 3 libri e realizzato due film.

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