Indagini eziologiche e patogenetiche…Siii subito, intanto noi cervelli ribelli dove ci mettete?
Sapevo che il pezzo diretto al movimento politico novax (o freevax che sembra più carino, come diversamente abile) avrebbe creato reazioni. Chiedevo a chi oggi protesta in piazza di tenere fuori gli autistici da un’isteria collettiva che sta demolendo le basi della fiducia nelle evidenze scientifiche, che sono il principio su cui si è evoluta la nostra civiltà negli ultimi secoli.
SIGNORI E SIGNORE NOVAX TENETE NOI AUTISTICI LONTANO DAI VOSTRI CERVELLI COSÌ TRISTEMENTE TIPICI
Non avevo valutato un possibile attacco di “fuoco amico”; mi spara addosso chi dovrebbe istituzionalmente prendere le distanze dalla sequela dei soliti che indicano sempre quello o l’altro studio scientifico che dovrebbe illuminare con la fiamma del dubbio la mia mente dogmatica e, diciamolo, asservita alle verità ufficiali.
Ma pensate veramente che a me vada di entrare nella discussione sulle teorie che stanno all’origine dell’autismo? Che abbia voglia di aprire un dibattito sulle cosine leggiucchiate in internet? Che possa ancora perdere tempo a rispondere alle folle grafomani che si impegnano in questa crociata come se volessero cancellare il male dal mondo?
Fatelo voi che rappresentate altro oltre voi stessi, che siete responsabili di associazioni di genitori, date voi pareri collettivi, i miei sono individuali dal momento che ho sempre e solo parlato a nome di me stesso. Vi sta antipatico quello che dico? Quello che ho scritto nei miei libri, nei miei articoli, nel mio film in giro per l’ Italia? Fate voi altrettanto e raccontate il vostro punto di vista sull’autismo, ma datemi facoltà di raccontare il mio. Mi sono un po’ scocciato delle brave maestrine, soprattutto della frase “non si permetta di parlare a nome di mio figlio”. Io non parlo nemmeno a nome del mio figuratevi. Io lo racconto ma che ne so quello che pensa…Di solito mi guarda e sta zitto.
Mi darete atto però che di autismo se ne parla diversamente da quando la comunicazione sullo stato dei figlioli autistici è tracimata dai vostri bollettini associativi alla stampa nazionale? Mi darete atto che alla fine quando c’è una posizione scomoda da prendere ve ne state tutti buonini e vi va bene che il lavoro “sporco” lo faccia io? Prendete questo per esempio…Per non andare troppo indietro nel tempo:
ABA È UNA TORTURA! CON ASINELLI E GIOCO INVECE GLI AUTISTICI GUARISCONO…
Quanti di voi genitori associati sono stati sentiti dalla Commissione Parlamentare che stava elaborando un documento sulla salute dei minori? Ebbene vi (ci) hanno notevolmente preso per il culo dando rilievo a quanto di più cialtronesco si possa scrivere sull’autismo (asinelli e interventi psicodinamici) perchè la vostra indignazione non la rivolgete ai parlamentari che vi stanno preparando un bel piattino? Nelle prossime linee guida dell’ISS troveremo asinelli e metodo tartaruga? Guardate che a questo si arriva se permettete voi per primi che sia legittimo il dubbio sul metodo scientifico.
Aggiornamento delle 12.00:
ANGSA: SIAMO STANCHI DI DOVER DIFENDERE I GENITORI DAI CIARLATANI
Chiaro che ognuno possa esprimersi ed è giusto che voi lo facciate, infatti pubblico qui la vostra protesta altrimenti non la legge nessuno. La prossima volta scrivetemi direttamente avrete un’ancor più rapida visibilità della vostra rettifica.
Fate una cosa ancora più bella però, smettete di chiamarmi anche ai vostri convegni, incontri pubblici, discussioni, quello che devo dire lo dico per i miei canali e ho deciso che non farò più la madonna pellegrina dell’autismo. Mi sto dando da fare perchè il film “Tommy e gli altri” giri per le scuole italiane, sono convinto che sia un documento importante per raccontare ai ragazzi cosa sia l’ autismo adulto, alla fine anche i vostri figli ci si troveranno, se già non ci sono, e allora tutto quello che avete dibattuto sui vaccini, sulle diete, sull’intestino, sull’epigenetica vi sarà utile quanto una laurea in ermeneutica a un naufrago in un’isola deserta. Prendo atto delle vostre indignazioni, le divulgo come penso sia giusto, ma continuerò a scrivere, parlare, fare film.
Gianluca Nicoletti
Larga è la foglia stretta è la via dite la vostra che ho detto la mia
Buongiorno, dottor Gianluca Nicoletti. Mi piacerebbe molto rispondere a questo suo articolo “geneticamente assai superficiale”, facendolo in modo esteso e altrettanto sarcastico, ma con il conforto di pareri scientifici incontestabili (sappia che esistono: se solo volesse darsi la pena di informarsi prima di sentenziare…)… Purtroppo però sono una mamma sola che ogni giorno, oltre che con l’autismo, deve darsi da fare con (ma soprattutto contro) le cosiddette Istituzioni, e così mi limito a suggerirle alcune semplici riflessioni. La prima è quella di lasciare in pace i genitori “free-vax” (compresi quanti hanno figli autistici), quelli che Lei chiama in modo strumentale “no-vax”, allineandosi perfettamente all’uso che di questo argomento stanno facendo tutti i mezzi di comunicazione, carta stampata compresa. La seconda, meno “di pancia”, è quella di provare a riflettere su quei pochi punti che, ad esempio il prof. Genovesi, immunologo, endocrinologo, psichiatra, certamente non “rettiliano”, suggerisce che possano venire applicati prima di vaccinare. Cito lui perchè è molto sintetico, ma altri pareri da medici ancora “non radiati”, pensi un po’, li abbiamo, eccome. Ecco le sue chiare e testuali parole, da un’intervista che ho trascritto: Ora, ragionevolmente, considera queste solo delle richieste prive di fondamento, fatte da persone (soprattutto genitori) a cui Lei non risparmia offese anche pesanti? La terza è che, forse, prima di bollare tutto l’autismo come genetico, vale la pena informarsi meglio su un disturbo multifattoriale, su una “predisposizione genetica”, di cui ad oggi al massimo solo il 25% può essere fatto risalire a una causa monogenetica, mentre il resto è ancora da dimostrare, in particolare dal punto di vista epigenetico/ambientale. Proprio a tale proposito è stata avviata una ricerca all’Istituto di Scienze Neurologiche di Bologna, come pure esiste una grandissima mole di ricerche a livello mondiale che stanno sempre di più collegando l’autismo alla gastroenterologia e all’immunologia, tanto per fare qualche facile esempio. Se a Lei fa piacere che tutto sia così chiaro ed ovvio, se le basta suggellare l’autismo (“Autismi” le suggerisce niente?) come “genetico-e-non-se-ne-parla-più”, mi permetto di farle presente che tantissimi genitori, invece, vorrebbero che la scienza ampliasse e approfondisse il suo campo di ricerche fino a trovare le molteplici (probabilmente) cause biologiche che sottostanno ad un problema organico così complesso, in modo da avere finalmente delle diagnosi (eziologiche e patogenetiche) che non si limitino solo a definire una serie di sintomi e comportamenti. Per concludere, vorrei invitarla ad essere più rispettoso, e meno presuntuoso, nei confronti dei tanti genitori che non hanno convinzioni così granitiche come le Sue, ma che si pongono dei ragionevoli dubbi: non l’ha mai sfiorata il pensiero che sia proprio chi ha una fiducia cieca e acritica verso tutto ciò che chiamiamo “ufficiale” il vero “complottista”? Questo è semplicemente il mio pensiero: me ne assumo le responsabilità, e non è mia intenzione, per cronica mancanza di tempo, di rispondere ad eventuali polemiche. Grazie, e buona giornata a chi avrà la voglia e la pazienza di leggere. (A.F.) Antonella Foglia ANGSA Marche
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