Campagna novax: “coprite di adesivi il libro di Burioni!!!”
E’ partita l’offensiva antivax contro i libri di Roberto Burioni. Come racconta oggi Next quotidiano sulle copie del libro “Il vaccino non è un’opinione” esposte all’ Autogrill di Cantagallo è stata lanciata una campagna di sabotaggio, i libri sono stati coperti da adesivi e volantini con i soliti slogan “L’unica epidemia è la mancanza di libertà”. Da un certo punto di vista è palese la pochezza di chi pensa che un volantino con quattro frasi senza senso possa veramente “oscurare” un testo scientifico basato su evidenze palesi.
Dietro al libro di Burioni ci sono anni di studio, di ricerca, di confronto da parte di una comunità mondiale di uomini di scienza (anche loro possono essere prezzolati, certo, anche loro complici del grande complotto certo…Ma che vita di lusso dovrebbero fare questi scienziati se i colossi del farmaco li sostenessero realmente per coprire una strage di innocenti?) Dietro ai volantini e agli opuscoli ci sono solo slogan che sostengono una teoria senza nessun riscontro oggettivo, basata sulla menzogna originale del nesso tra vaccini e autismo.
Oddio devo dire che alla fine questo battage farà solo bene al libro di Burioni, chi ancora non lo conosceva sarà senz’altro stimolato a leggerlo, per farsi un’opinione su quello che sta tragicamente diventando possibile causa di guerra civile nel nostro superstizioso paese. Come già riflettevo due giorni fa:
SULL’AUTISMO SCOPPIERA’ UNA GUERRA CIVILE?
Voglio però a questo punto proporre ai complottisti una nuova e suggestiva pista… Burioni stesso va di notte e mascherato per Autogrill ad attaccare adesivi ai sui libri, per poi fare la vittima. Vi sembra una cazzata troppo grossa? Invece volete scommettere che qualcuno lo scriverà su Facebook prima o poi?
IL MIO LIBRO NON CONTIENE TEORIE POLITICHE
Ce l’hanno con i libri, è più forte di loro. Seguendo una consolidata tradizione di intolleranza, non riescono a trattenersi di fronte al mio libro. Fino a quando è stato venduto nelle librerie non c’è stato problema: sono zone che gli antivaccinisti non frequentano e si sono limitati a mettere recensioni false su Amazon. Ma ad un certo punto, grazie ad Autogrill che per l’importanza sociale della questione ha deciso coraggiosamente di mettere in vendita il mio libro “il vaccino non è un’opinione” nelle sedi più rilevanti, sono entrati in contatto con questo oggetto orribile. Sono partiti i vandalismi (adesivi sulle copertine) ed è di stamattina la notizia, riportata da Next quotidiano, che il mio libro in esposizione sugli scaffali viene riempito di volantini di associazioni contro le vaccinazioni obbligatorie. La cosa inquietante è che il mio libro non contiene teorie politiche, idee di società dalle quali si può dissentire anche violentemente o il tifo per una squadra che si può detestare. Il mio libro è come un trattato di aritmetica, come un atlante geografico, come un manuale che spiega che proporzioni debbano avere le ali di un modellino di aereo che vuole volare. Riporta semplicemente le cose come stanno. Il mio libro contiene la verità scientifica sui vaccini e qualunque scienziato esperto in questo campo – Massimo Clementi,Adriano Aguzzi, Aldo Manzin, Guido Silvestri, Pier Luigi Lopalco, epidemiologo, Andrea Cossarizza per citare quelli che mi vengono in mente – l’avrebbe scritto magari con una forma diversa (e magari migliore) ma certamente la sostanza sarebbe stata assolutamente la stessa. I vaccini sono sicuri e sono efficaci e non perché lo dice Burioni, ma per lo stesso motivo per cui un cubo di ferro solido non galleggia. Perché gli esperimenti lo dimostrano. Viviamo in un paese in cui genitori scatenati scendono in piazza per dire che un cubo di ferro invece galleggia (e pretendono per loro figli giubbetti salvagente fatti con questo materiale!) e se la prendono con un libro che si azzarda a sostenere che va a fondo. Forse i vaccini non sono il problema: sono solo la punta di un iceberg molto pericoloso per la nostra società. Penso che sia un dovere di ognuno di noi tentare di capire perché si è arrivati a questo punto e come fare per cambiare questa pericolosa situazione. Roberto Burioni
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