Per il film di Tommy e gli altri sabato a Bergamo tutto esaurito. Si passa a una sala più grande!
Tommy e gli altri per la prima volta presentato in un cinema, sabato inizia il suo tour e già è tutto esaurito. Gli organizzatori hanno dovuto prenotare all’ultimo momento una sala più capiente, perchè quella scelta in un primo tempo era troppo piccola per l’enorme numero di prenotazioni arrivate in poche ore. La proiezione in anteprima cinematografica e il dibattito che seguirà è un’iniziativa del Festival “Moltefedi sotto lo stesso cielo” di Bergamo che ha organizzato l’evento (da qui per prenotarsi).
Ora l’evento sarà, sempre SABATO 7 OTTOBRE alle 10.00
ma
LA PROIEZIONE E’ TRASFERITA
AL CINEMA CONCA VERDE
(via Mattioli 65, Bergamo)
www.tommyeglialtri.com
Chi è Tommy? Cosa farà da grande, lui nato autistico, quando suo padre, non potrà più accudirlo? E gli altri che soffrono della sua stessa condizione? Come staranno al mondo? Chi si occuperà di loro? Sono queste le tante domande che si è posto Gianluca Nicoletti, giornalista e padre di Tommy, nel realizzare questo docufilm. Madri e padri raccontano la loro giornata, mentre tengono accanto a loro i giganti ex bambini, a cui hanno dedicato la vita. Da queste storie emerge solitudine e senso di abbandono, mentre si aspetta che si compia un destino che rappresenta per i genitori un dilemma quotidiano: “che sarà di mio figlio quando io non sarò più accanto a lui?”. Alcuni genitori però non si rassegnano, progettano, sognano e immaginano soluzioni grazie alle quali i figli possano avere dignità di vita e reale inclusione sociale.
Con la presenza in sala di Gianluca Nicoletti, giornalista, On. Elena Carnevali, parlamentare
Gianluca Nicoletti, regista e giornalista, voce di Radio 24, ha trasformato la sua vicenda familiare in un’occasione di presa di coscienza che dell’autismo è necessario, anche con ogni mezzo narrativo e cinematografico, parlare per affrontare i problemi con concretezza quotidiana.
Elena Carnevali, parlamentare bergamasca, promotrice della legge Dopo di noi, votata dal parlamento nel 2016, per l’autonomia delle persone con disabilità, in particolare quando viene meno la famiglia d’origine, e per la loro inclusione sociale.