La Prefettura chiede al Comune di Roma notizie sul “Casale delle arti”
Vogliamo aggiornare quanti ci seguono su ogni novità che riguardi il progetto “Casale delle Arti”. Contiamo che anche le molte famiglie con cui non abbiamo contatti diretti possano sostenerci facendoci sentire che ci sono… Questo non è un progetto fatto per pochi privilegiati, ma è il tentativo di percorrere una strada che riteniamo veramente innovativa: con il “Casale delle Arti” vorremmo mettere a punto un modello trasparente e replicabile di vita felice e inclusione sociale e lavorativa di persone autistiche. Chi ci aiuterà a realizzarlo sta investendo anche sul futuro del proprio figlio, non si pensi che è un progetto solo per “i più grandi” o peggio ancora “per quelli più gravi”. La nostra intenzione è proprio quella di cambiare una cultura nei confronti dell’autismo, il fatto che l’iniziatitiva abbia come capofila il Miur dovrebbe rassicurare tutti sul fatto che il respiro che ha il progetto è veramente molto ampio. Anche se ora chi ci legge ha l’unico problema di trovare un insegnante di sostegno capace, o di tenersi stretto quello che magari gli sembra funzionare, presto chiunque arriverà al limite massimo in cui la scuola non potrà più offrire nulla a suo figlio e dopo? Noi cercheremo di far gradualmente sperimentare alla scuola dei percorsi inclusivi sempre più mirati per i nostri ragazzi, che inizino a formarli ad attività specifiche per il loro stato.
Ci conforta vedere che, nel silenzio abbastanza pesante da cui ci sentiamo comunque circondati, ci siano persone che pur non avendo il nostro problema in famiglia ci stanno sostenendo in ogni maniera. Dal profilo Facebook di Michele Anzaldi, un parlamentare romano, leggiamo che si è anche lui dato da fare per la nostra iniziativa del “Casale delle Arti”. Non lo conosciamo di persona, non ci abbiamo mai parlato, ma Anzaldi si è mosso spontaneamente per aver letto nei giornali e in questo sito della nostra vicenda. Il 21 febbraio alcune agenzie avevano ripreso questa sua dichiarazione: Sul progetto Casale delle Arti è intervenuto su Facebook e Twitter anche il deputato del Pd, Michele Anzaldi: «Per far partire il progetto manca solo una firma del Comune di Roma, che però resta colpevolmente fermo. La questione, evidentemente, non interessa alla sindaca Raggi. E allora il prefetto commissari il Campidoglio su questo singolo atto, valuti la possibilità di utilizzare poteri sostitutivi e dia avvio ai lavori per il recupero della struttura abbandonata che è stata individuata in via Gomenizza per ospitare il centro». «Le ragazze e i ragazzi con autismo – afferma Anzaldi – insieme alle loro famiglie, hanno gli stessi diritti di tutti i cittadini. Tenere fermo questo progetto, dopo che ci sono state tutte le interlocuzioni istituzionali necessarie, dopo gli ok di Municipio, Regione e Ministero dell’Istruzione, si configura come una grave inadempienza che priva quei cittadini di un loro preciso diritto. A questo punto deve intervenire la Prefettura».
Ieri Anzaldi informa dell’esito della sua iniziativa, la Prefetta di Roma si è interessata attivamente e il Comune ha risposto che è in corso “la pratica burocratica…”
Grazie all’interessamento diretto della Prefettura di Roma, dopo la lettera che ho inviato alla Prefetta Paola Basilone, il Comune di Roma ha dichiarato ufficialmente l’interesse a fare in modo che il progetto del Casale delle Arti, lo spazio per ragazzi autistici nel Primo Municipio, finalmente veda la luce.
Sono stato contattato dal capo di gabinetto della Prefettura, la dott.ssa Volpe, che mi ha confermato che, a precisa domanda da loro posta, il Campidoglio ha risposto di essere favorevole al progetto e che è in corso la pratica burocratica per individuare il provvedimento amministrativo più opportuno per assegnare il Casale di Via Gomenizza a questa bella iniziativa.
E’ opportuno, ora, che il Comune possa completare l’iter nel minor tempo possibile, perché le famiglie che contano sul Casale stanno aspettando e nel frattempo subiscono forti disagi, ma intanto siamo di fronte ad un passo avanti importante, grazie all’interessamento della Prefettura che è riuscita ad avere una risposta ufficiale.
Dopo il via libera di Regione e Municipio, con la firma finale del Campidoglio il progetto farà finalmente partire.
…Già lo speriamo anche noi, anche se non abbiamo nessun segnale concreto che qualcosa si stia muovendo aspettiamo con fiducia, vigili e non rassegnati. Ripetiamo che ci piacerebbe cogliere anche qualche segno di presenza anche da parte delle famiglie e associazioni non attivamente coinvolte in questa nostra battaglia. Scriveteci e fateci sapere se pensate che questa sia la strada giusta per fare qualcosa di concreto per gli autistici in Italia, o se al contrario, pensiate che ci siano altre e più proficue maniere di muoversi.
Più di 8000 persone ieri hanno letto in poche ore l’appello di Irene mamma dell’autistico Tommaso. Se qualcuno di loro vuole scriverci a redazione@pernoiautistici.com saremo contenti di pubblicare la sua lettera… Grazie
QUI DOVE VORREMMO FARE UN LUOGO FELICE PER TUTTI
Questo video le girai a novembre 15 mesi fa, non è cambiato nulla!!! Tutto fermo, Tutto tace…
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