A Pozzuoli la villetta a schiera della camorra diventa la casa dei ragazzi autistici
A Pozzuoli una casa confiscata alla camorra è stata data ad un’associazione che si occupa di ragazzi autistici. Proprio ieri la cerimonia d’inaugurazione della struttura, una villetta di 130 metri quadri con balcone e terrazzo destinata all’Associazione “Obiettivo Autismo” dove saranno ospitati ragazzi autistici che potranno sperimentare percorsi di autonomia seguiti con progetti terapeutici individuali anche in regime di semi residenzialità.
Era una casa di camorra. Da oggi diventerà un luogo a disposizione della comunità. Ci chiediamo quante case confiscate alle varie mafie e organizzazioni criminali che flagellano il nostro Paese potrebbero essere convogliate a questo tipo di attività. Se ne parla spesso ma poi alla fine di tutti questi beni al sole, spesso dimore faraoniche costruite da deliranti boss con manie di grandezza, non se ne sa più niente. Ce ne sono tantissime sparse su tutto il territorio italiano. In genere le prime ad accaparrarsene sono le mega associazioni sociali e assistenziali religiose (e non) e le istituzioni pubbliche che svolgono attività benemerite, come gli enti di formazione, culturali ecc. ecc. che possono pure scegliere tra le varie metrature e situazioni.
E fate pure. Ma ce ne sono tante di case che vengono scartate e restano li a deteriorarsi in balia di vandali e intemperie meteorologiche. Ecco pensate agli autistici e alle loro famiglie che se ne fanno carico fino a quando non schiattano. I figli autistici quando non sono più bambini e diventano uomini e donne hanno anche loro bisogno di spazi dove poter trascorrere la giornata, vivere e lavorare come tutti gli altri adulti e secondo le loro possibilità. Di strutture come la casa di Pozzuoli ne servirebbero tante e sarebbe giunto il momento di cominciare a destinare più immobili per questo tipo inclusione sociale. Considerato che l’istituzionalizzazione, oggi come oggi, non è più ammissibile per gli autistici. Certo l’istituzionalizzazione dà lavoro a molta gente ma questi manicomi nascosti hanno costi elevati per la collettività. Molto più di quanto non sia un progetto come quello prospettato ai ragazzi della casa di Pozzuoli.
Segue la notizia presa da Repubblica:
Pozzuoli, immobile confiscato alla camorra destinato a persone affette da autismo
Una villetta a schiera. Circa 130 mq, 4 vani ed accessori con balcone e terrazzo in località Sant’Angelo alla Corbara a Pozzuoli
È stata inaugurata questa mattina, alla presenza del Consigliere della Città Metropolitana di Napoli Delegato alla Polizia Metropolitana e ai Beni confiscati, Carmine Sgambati, l’attività che l’Associazione “Obiettivo autismo” svolgerà all’interno della struttura – una villetta a schiera di 130 mq in località Sant’Angelo alla Corbara – che consisterà nell’erogazione di prestazioni terapeutiche per la cura e la riabilitazione di soggetti affetti da questa patologia, con 4 posti letto e disponibilità di presa in carico di altri 4 utenti per progetti terapeutici semiresidenziali. Con l’obiettivo di accompagnarli in un percorso di autonomia che possa consentire loro di avere un’esistenza dignitosa anche quando i genitori non ci saranno più.
Una villetta a schiera. Circa 130 mq, 4 vani ed accessori con balcone e terrazzo in località Sant’Angelo alla Corbara a Pozzuoli, con una splendida vista panoramica. Era una casa di camorra. Da oggi, invece, dalle mani della criminalità organizzata è tornata in quelle della comunità. Ospiterà ragazzi affetti da autismo, sarà il luogo in cui potranno sperimentare il loro percorso di autonomia, un cammino che possa consentire ad essi di avere un’esistenza dignitosa anche quando i genitori non ci saranno più.
Dopo l’assegnazione e la consegna delle chiavi, avvenuta circa un anno fa, e dopo gli interventi di ristrutturazione sostenuti dagli assegnatari anche con il contributo della Città Metropolitana, è stata inaugurata questa mattina, alla presenza del Consigliere della Città Metropolitana di Napoli Delegato alla Polizia Metropolitana e ai Beni confiscati, Carmine Sgambati, l’attività che l’Associazione “Obiettivo autismo” svolgerà all’interno della struttura, che consisterà nell’erogazione di prestazioni terapeutiche per la cura e la riabilitazione di soggetti affetti da questa patologia, con 4 posti letto e disponibilità di presa in carico di altri 4 utenti per progetti terapeutici semiresidenziali.
Ogni ragazzo sarà destinatario di un progetto individuale: un’equipe di terapisti qualificati ed esperti nel metodo cognitivo-comportamentale effettuerà un’analisi approfondita delle esigenze del singolo e stilerà un programma specifico di intervento, che sarà incentrato prevalentemente sul recupero delle autonomie personali e sulla vita quotidiana e domestica. I programmi così sviluppati dovranno passare al vaglio dell’ASL di competenza e degli ambiti di intervento comunali.
“Oggi è un giorno particolarmente felice per la nostra amministrazione, guidata dal Sindaco Luigi de Magistris – ha affermato il Consigliere Metropolitano Sgambati – ma soprattutto per i ragazzi che saranno ospitati. È bello rimarcare che, oltre alla legalità, con azioni come queste venga ripristinata anche la morale: in un luogo dove prima si riunivano i camorristi oggi ridiamo il sorriso a persone che soffrono”.
“Quello che abbiamo creato qui – ha spiegato il Presidente dell’Associazione, Carmine Di Guida – è una cosa che non si può ottenere nei centri accreditati. In un percorso terapeutico, è fondamentale far vivere i ragazzi in una casa, in un ambiente protetto e con l’ausilio di figure qualificate, facendo acquisire loro un’autonomia personale e domestica per prepararne l’uscita dalla famiglia ma soprattutto per prepararli ad affrontare la vita quando noi genitori non ci saremo più. Questo per noi è il loro futuro”.
Sarà attivato anche un orto sociale, in un appezzamento di circa 3.000 mq di terreno sul lungomare di Licola, che vedrà impegnati i ragazzi nell’apprendimento delle tecniche dell’agricoltura insieme ad operatori del settore. Ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione anche il Sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia,