Pensare Ribelle

Come Io che mai ebbi ragione, fui premiato per aver difeso la Ragione contro il fanta-autismo

Sono stato invitato al CICAP Fest a Padova dove in Aula Magna a Palazzo Bo ho ricevuto il premio “In difesa della ragione” con la motivazione che io avrei contribuito a smascherare l’ipocrisia di quel “mondo normale” che non sa descrivere l’autismo per quello che è, quindi alimenta false credenze e pseudoscienza. Non avevo conosciuto da vicino il CICAP, se non per averne avuto ospite qualche suo componente in trasmissione, quando mi serviva avere un esperto sulle bufale di qualsiasi genere.

Come ho premesso nel mio intervento alla cerimonia di premiazione (vedi video)  mi è sembrato strano che un perfetto rappresentante dell’ irrazionalità come me abbia ricevuto un riconoscimento per aver difeso la ragione. Che ho a che fare io con la ragione? Io che dello sragionare ho fatto da sempre la mia bandiera? Io che non mi meraviglierei se vedessi spuntare gnomi da sotto al tavolo o se vedessi mio nonno morto passeggiare per strada?

GUARDA IL VIDEO CON IL MIO DISCORSO DOPO LA PREMIAZIONE


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No, non è certo una delle mie conquiste di “civilizzato” la difesa della ragione! Almeno questo pensavo, ma le persone del CICAP mi hanno invece convinto che forse in qualcosa ho concretamente combattuto per il buon senso e la ragionevolezza, l‘ho fatto, magari senza rendermene conto, nelle mie tante battaglie contro il fanta-autismo. L’ho fatto non per vocazione forse, ma perchè non sopportavo e non sopporto veder fare torti ai ragazzi come Tommy, agli autistici che non hanno alcuna colpa dei loro cervelli ribelli.

Tanto meno ne avrebbero i loro genitori, se seguissero la ragione  non se ne farebbero alcuna colpa, anzi si sentirebbero tutt’uno con i loro figlioli a fare fronte contro l’attacco quotidiano degli smorti cervelli omologati, quelli che vorrebbero far loro di tutto, meno che consentirgli il diritto di una vita dignitosa e socialmente inclusa. Forse ho difeso la ragione, e ancora una volta non me ne sono reso conto, quando riflettevo e scrivevo sulla deriva politica della leggenda nera dei vaccini che provocano l’autismo, che tanto mi sembra un già visto su antiche e irrazionali  paure (Leggi: “Sull’autismo scoppierà una guerra civile?”) 

 Ancora più ho difeso la ragione, ma davvero non me accorgevo mentre lo facevo, quando mi accanivo testardo contro i venditori di illusioni, lo facevo per mia tigna personale e non perchè mi sentissi investito di una missione…Ma comunque l’ho fatto, qui ricordo una minima parte di quello che ho scritto e detto sul fanta-autismo

  1. Lo sapevate che i vostri figli autistici sono i messaggeri degli alieni anunnaky? 

  2. Tutti in Svizzera a curarsi l’autismo con le staminali e la xeno gas terapia? 

  3. La gattoterapia non cura gli autistici…

  4. Torneremo all’esorcismo anche per i cervelli ribelli? 

  5. Gli ordini dei medici finalmente dicono che l’omeopatia è solo placebo 

  6. Tortino di placenta sotto sale  e baby party per attaccarsi la varicella…

  7. Riappare la comunicazione facilitata dei superautistici 

  8. I viaggi della speranza in Russia per guarire gli autistici con le scosse elettriche  

  9. I genitori che curano i figli autistici con i clisteri di candeggina

  10. L’ennesimo santone che curava i bambini autistici con gli esorcismi

  11. Autistici si diventa mangiando pasta, pane e legumi. 

Ancora di più mi sono messo in gioco di persona per dare un segnale a riflettere a tanti genitori come me che ancora continuano a cercare la causa esterna all’autismo dei figli, il nemico contaminatore. Potrebbero mettersi il cuore in pace pensando che in parte se hanno un figlio autistico qualcosa di quell’autismo potrebbero avercelo anche loro….Guardiamoci bene allo specchio ho detto, e ho pubblicato un libro con la mia analisi di autismo…. IL MIO COMING OUT PER DIRE CHE AUTISTICI SI NASCE, NON C’ENTRANO LE MAMME FRIGORIFERO O I VACCINI: Apriti cielo…Qualcuno immagino sia andato dall’esorcista, altri hanno fatto gli offesi, altri hanno deciso che io sono un nemico della loro fede.

Come nemico della fede ero per i genitori facilitatori, per quelli che facevano le diete, quelli del protocollo Dan, quelli delle chelazioni e camere iperbariche. Come il peggiore degli apostati sono per tutti gli adepti della fede psicodinamica che ancora stanno a menarsela con i padri forclusi e la significazione fallica, o in forma meno cruenta con l’affettività e la coesione familiare.

Pensavo che alla fine non dovevo lamentarmi del fuoco amico, andavo con insistenza a rompere le uova nel paniere a chi vuol credere ai miracoli, ai guaritori, alle forze del male che lavorano di nascosto. Me lo meritavo il disprezzo degli altri genitori, ero un eretico da scomunicare…Mi stavo quasi convincendo di essere un battitore solitario in tutto questo,  quando la sera della premiazione sono andato a cena con qualche scienziato, di quelli che per gioco si accaniscono pure loro a smontare le bufale, le credenze, le superstizioni e persino le truffe.

Bè ne ho viste e sentite di cose. Da una giovane chimica che si è presa la briga di analizzare tutte le minchiate di marketing per venderci saponi e cosmetici costosissimi, la cui sostanza principale è acqua. Ho visto l’imitatore dei fachiri, quello che sa tutto sui trucchi degli illusionisti, sulle magie, sulle divinazioni e sortilegi.

Quello specializzato in stigmatizzati,  con addosso ancora i segni dei suoi esperimenti per dimostrare come se le sono procurate con acidi, ferri e carta vetrata santi e veggenti, o l’esperto che sa tutto su come hanno costruito la Sindone, o la formula chimica del sangue dei santi che si scioglie a comando. Per non parlare delle cure alternative, della medicina dolce, della scienza non ufficiale e le loro fancazzole rubasoldi.

Ho scoperto che però tutti costoro non si erano mai molto applicati sul fanta-autismo come terreno di lavoro. Naturalmente li ho sfidati a farlo…Magari cominciando dalla comunicazione facilitata, che meriterebbe una pubblica verifica.

A dire il vero uno dei professori con cui ho parlato mi ha raccontato che un giorno si rifiutò di promuovere a un suo esame un autistico a bassissimo funzionamento, che i genitori gli avevano portato con facilitatore incorporato perchè volevano che si laureasse…

Siamo sulla buona strada, quanto mi sono sentito dare del crudele, dell’invidioso, dell’insensibile quando ho sollevato dubbi sui geni poetici della facilitata…

Forse conviene sbrigarsi, prima che tornino di moda i roghi e la Santa Inquisizione forse ancora un po’ riusciremo a far sopravvivere almeno qualche barlume di quella ragione, che ci sembrava così lontana e, tutto sommato, per noi superflua quando non avevamo un gigante con il cervello tra le nuvole di cui occuparci per la vita.

 

Gianluca Nicoletti

Giornalista, scrittore e voce della radio nazionale italiana. E' presidente della "Fondazione Cervelli Ribelll" attraverso cui realizza progetti legati alla neuro divergenza. E' padre di Tommy, giovane artista autistico su cui ha scritto 3 libri e realizzato due film.

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