Sul lago di Bolsena velisti (e pensionati) invitano in barca i teppautistici: è nata un’amicizia
L’emozione di veleggiare sul romantico lago di Bolsena, per chi l’ha provata, non si scorda mai. Galeotto fu Paolo Ciampi, commercialista, velista ma soprattutto grande amico dei Teppautistici. In primavera ci diede appuntamento sul molo del porto di Capodimonte per una passeggiata a vele spiegate nelle acque (quel giorno un po’ increspate) del lago. I naviganti, all’epoca erano 4: due bordo di “Fanciulla” la barca di Paolo, gli altri due sulla barca di Pier Giorgio Marchetti, amico di Paolo.
Ed è stato proprio Pier Giorgio, pensionato con un passato di funzionario dell’Agenzia Spaziale Europea, pochi giorni fa, a invitarci di nuovo a Capodimonte per una nuova esperienza. Con grande entusiasmo abbiamo accettato e ci siamo ritrovati nel stesso posto, sabato scorso, ore 14,30 spaccate, baciati da un sole caldo e dorato. Questa volta i ragazzi “velisti” erano cinque. Non c’era Paolo con Pier Giorgio ma altri due suoi amici, gentilissimi che hanno accettato di passare il pomeriggio con noi. Due le imbarcazioni già attrezzate per ospitarci.
La prima, un Jeanneau 25, dal nome “Tre Stelle” con a bordo il suo proprietario nonché nostro skipper Francesco Legrottaglie, imprenditore genovese ora in pensione. La seconda, un Beneteau 211, chiamata “Pura Vida” governata da Pierluigi Moncelsi, detto Pigi, l’unico con esperienza personale con ragazzi autistici e una professionalità nel settore presso il Comune di Viterbo. Questo va sottolineato, a onore dei nostri ospiti che non si sono certo intimoriti del fatto di dover traghettare cinque “cervelli ribelli” con tre mamme, più o meno “imbranate”, a far da badanti.
Davanti all’Isola Bisentina
Non c’era molto vento, diciamo pure bonaccia totale. Quindi non si è potuto veleggiare ma è andato bene lo stesso. Le due barche, una volta uscite dal porto, si sono dirette, dolcemente, verso l’isola bisentina al centro del lago. Cullati dal rollio delle piccole onde e dal calore dei raggi solari, un clima così insolito per essere il 20 ottobre, avvolti dal silenzio come in una morbida bambagia, alcuni ragazzi si sono appisolati in totale relax.
Sulla barca di Francesco, in cabina, dentro il frigo c’era una bottiglia d’acqua minerale, una cortesia della moglie che è stata, ovviamente, molto gradita dopo aver navigato sotto al sole. Il giro intorno all’isola ci ha fatto conoscere un posto meraviglioso.
A farci da cicerone, Pier Giorgio che passa gran parte dell’anno a Capodimonte e dunque conosce benissimo la storia del lago, i suoi monumenti, i personaggi che vi hanno vissuto come la celebre Amalasunta, la figlia di Teodorico, regina reggente, che fu relegata e uccisa (in malo modo) sull’isola Martana proprio di fronte alla Bisentina.
Due ore di navigazione sono volate… grazie ai nostri valenti e dotti skipper, Nessun problema da parte dei ragazzoni rimasti seduti ai loro posti in contemplazione, solo tanta beatitudine e emozione di fronte alla bellezza della natura intorno. E’ nata un’amicizia tra i Teppautistici, Pier Giorgio, Francesco e Pigi suggellata poi al bar, davanti a una coppa di gelato rinforzato alla panna. Siamo grati a questi signori (pensionati ma pieni di energia e con un cuore grande così) che, ci hanno regalato, con semplicità e dolcezza un loro pomeriggio, facendoci sentire ospiti graditi, anzi di riguardo. Anche questa, a nostro avviso, è integrazione. Quella più bella perchè è spontanea, l’hai trovata, non cercata, l’hai raccolta per tenerla con te. Come si fa con un fiore raro.