Formazione docenti e inclusione scolastica, l’esperienza modello dell’istituto agrario Sereni
L’inclusione scolastica in Italia: progressi e successi, errori e criticità, passato e futuro: a fare il punto della situazione questa mattina sono stati gli illustri ospiti che hanno animato un incontro nella sala conferenze (detta il Trullo) dell’Istituto Tecnico Agrario Emilio Sereni nella sedi di Via Prenestina a Roma.
L’occasione è stata la presentazione di “Formazione docenti”, un prezioso ed elegante cofanetto in tre volumi dedicati all’alternanza scuola lavoro, alla didattica inclusiva e ai progetti europei, realizzato dall’ambito territoriale Roma IV, dall’ufficio scolastico regionale del Lazio e dall’istituto Sereni.
A fare gli onori di casa la dirigente scolastica dell’Emilio Sereni, Patrizia Marini preside anche dell’Istituto Agrario Garibaldi all’Ardeatina. All’ interno del cofanetto è stata inserita un’appendice in lingua inglese per “lasciare traccia” come ha detto la Marini, della partecipazione dell’ITA Sereni al progetto internazionale “Raising Achievement for all Learners” svolto con l’European Agency for Special Needs e il Miur.
Il primo relatore a intervenire Gildo De Angelis, direttore dell’Usr Lazio che ha voluto sottolineare quanto il sistema di inclusione scolastico italiano sia considerato all’estero un modello valido e da studiare, eventualmente da esportare, in quei paesi che non hanno mai avviato politiche di inclusione scolastica pubblica degli alunni disabili. Infatti francesi, belgi, addirittura coreani sono venuti in Italia attratti dal nostro modello. Insomma dovremmo andarne fieri:passi da gigante sono stati fatti da quel lontano 1977 in cui si decretò con una legge l’abolizione delle classi differenziali. Ma non bisogna abbassare la guardia perché la strada per raggiungere la vera inclusione è ancora lunga.
Inoltre, ha pure sottolineato De Angelis, ogni anno si assiste a un incremento sostanziale di alunni con disabilità, in particolare con problemi legati allo spettro autistico. Ed è sempre elevato il numero dei docenti di sostegno non specializzati. Sull’ alternanza scuola-lavoro, che ora si chiama con la nuova “inquietante” sigla CTO, il professor De Angelis ha aggiunto: “So che c’è una grande battaglia contro la riduzione delle ore, io non capisco perché chi ha percorsi validi debba interromperli, noi non poniamo limiti a questi percorsi perché credo che l’alternanza scuola-lavoro sia stata la vera novità della legge 107 e andrebbe sostenuta. Non capisco perché ogni nuovo ministro deve per forza cambiare ciò che è stato fatto precedentemente anche le cose buone”.
Nel suo intervento la dirigente scolastica Laura Bellanova oltre che sottolineare in tema di normative, la necessità di una maggiore organicità sulla materia ad esempio con un Testo unico sulla disabilità, ha focalizzato anche quelle che sono le criticità del sistema inclusivo che si rilevano nei rapporti scuola- Asl, scuola-famiglie dei bambini Bes, rapporti con le famiglie degli “altri” alunni.
Presente all’incontro anche Mario Rusconi, presidente Anp Lazio che ha puntato il dito contro il vizio della stampa italiana di amplificare solo le notizie “sensazionalistiche in senso negativo” della scuola e di non occuparsi di realtà positive e costruttive come ad esempio il grande lavoro sull’inclusione scolastica fatto proprio al Sereni in questi anni. E da Rusconi è pure arrivato un monito ai presidi: “Non bisogna sfuggire i mezzi d’informazione anzi la scuola deve imparare a parlare, a comunicare una serie di argomenti all’opinione pubblica che si fa un’idea distorta della realtà scolastica”. Ad esempio il cofanetto Formazione Docenti è un ottimo strumento per far parlare la scuola che lavora e che forma.
La preside Patrizia Marini durante la conferenza ha voluto anticipare i nuovi progetti in cantiere. Uno di questi ci sta particolarmente a cuore perché nato da Insettopia con la collaborazione di “Cervelli Ribelli” e il supporto scientifico di medici e ricercatori dell’unità specializzata nel trattamento dell’autismo dell’Università di Tor Vergata: un progetto sperimentale di due anni accolto con entusiasmo dal ministro dell’Istruzione Bussetti e dal sindaco Virginia Raggi, che sarà illustrato il 12 febbraio prossimo. Si tratta di una startup che coinvolgerà alunni neurodiversi, sarà sperimentato un modello replicabile in seguito anche in altre scuole, definito dalla preside Marini come “l’incubatore d’imprese ITA Garibaldi e Sereni” (la sede di via Colonia Agricola alla Bufalotta).
Vedi anche: “Ce la faremo a vedere il Casale delle Arti? Noi speriamo di si…”
I TRE VOLUMI DELLA FORMAZIONE DOCENTI