Pensare Ribelle

IL PRESIDENTE DEI CERVELLI RIBELLI

Questa mattina nella mia posta c’era una busta. Ho pensato fosse la solita bolletta da pagare, visto che in questa epoca di comunicazioni telematiche sono rimaste veramente in poche le persone che inviano lettere di carta. Ed è un peccato perché la lettera, la corrispondenza tradizionale, ha un suo fascino intramontabile, un po’ come la radio per intenderci.



Ma veniamo alla mia busta. La prendo, guardo l’indirizzo scritto a macchina. Con un moto di stupore la apro avendo l’accortezza di non lacerare un cimelio così prezioso e ne leggo il contenuto


IL CONSIGLIERE DIRETTORE DELL’UFFICIO DI SEGRETERIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.

Con un moto di stupore la apro avendo l’accortezza di non lacerare un cimelio così prezioso e ne leggo il contenuto:

Gentile Signora Gironi Carnevale,

il Presidente della Repubblica ha ricevuto la sua cortese lettera e mi incarica di ringraziarLa per le espressioni di stima e di vicinanza che ha voluto riservargli in occasione del messaggio di fine anno agli italiani.

Insieme ai migliori auguri, il Presidente Mattarella Le invia i suoi più cordiali saluti ai quali unisco con piacere i miei personali

Simone Guerrini


Sorrido con sincera emozione e ricordo che all’indomani del messaggio del Presidente, o forse addirittura la sera stessa, gli avevo scritto per ringraziarlo sia della sua opera di garante della Costituzione e della democrazia sia per il fatto, assolutamente rivoluzionario, di aver voluto portare all’attenzione dell’intero Paese l’autismo esponendo nel suo studio un quadro di Diego Salezze, un artista autistico che il Presidente aveva incontrato in un suo viaggio a Verona dove aveva visitato un centro che si occupa appunto di persone autistiche.

Storia di un’opera d’arte autistica da Capodanno alla Befana

Ritenevo che questo fosse tanto più importante in un momento in cui i diversi e le persone fragili in generale non godono di una particolare attenzione da parte di chi ci governa e chiedevo al Presidente, in nome di questa sua sensibilità e attenzione, assolutamente in controtendenza, di continuare a ricordarsi dei nostri figli neurodiversi e di aiutarci a costruire per loro una speranza di futuro.

La cosa che mi ha fatto riflettere è stato constatare che le lettere inviate a Sergio Mattarella dai cittadini vengono lette e, dunque, ciò che noi pensiamo e gli scriviamo, giunge a destinazione e viene sottoposto alla sua attenzione. Questo mi ha dato un briciolo di speranza in un Paese dove gli unici risultati e le uniche prospettive per i nostri figli sono quelli che riusciamo a strappare noi genitori con progetti e situazioni autogestite perché chi dovrebbe provvedere e darci una mano è totalmente assente. Penso al docufilm “Tommy e gli altri” di Gianluca Nicoletti, penso a Addolciamo l’autismo di Stefania Ruggiero, penso alla ONLUS “Oltre lo sguardo” di Elena Improta e a tanti altri genitori che si rimboccano le maniche e si spremono le meningi quotidianamente per trovare soluzioni praticabili per i nostri figli.

La strada è ancora lunga e irta di difficoltà, sicuramente, ma stamattina la lettera del Presidente anche dei Cervelli Ribelli mi ha fatto molto piacere e mi ha confermato che forse, in questo Paese, non tutto è perduto.

Irene Gironi Carnevale

Redazione

La redazione di "Per Noi Autistici" è costituita da contributori volontari che a vario titolo hanno competenza e personale esperienza delle tematiche che qui desiderano approfondire.

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