L’amministrazione Trump vuole tagliare i fondi alla Special Olympics. Scoppia la rivolta sui social
La nostra amica, collega e corrispondente dagli Usa di “Pernoiautistici” ci manda una notizia a dir poco allarmante dal continente a stelle e strisce. Stiamo parlando di Marina Viola reduce dai festeggiamenti colorati di blue con il suo meraviglioso Luca. Marina ha scritto che l’amministrazione Trump voleva decurtare i finanziamenti per la Special Olympics. Sembra che la notizia abbia scatenato un putiferio sui social e che lo stesso Trump sia stato poi costretto a intervenire per rassicurare gli americani. Ma altri guai sarebbero in arrivo.
“L’amministrazione Trump qualche giorno fa ha proposto di tagliare i fondi federali per le Special Olympics, un’organizzazione che offre alle persone come mio figlio la possibilità di fare sport, di competere e di valorizzare le proprie capacità sia motorie che sociali.
Ricordo le gare di Luca alle Special Olympics: lui, che è la persona più pigra al mondo, doveva partecipare ai match I cento metri, cammino e Tiro della pallina da tennis. Alla fine dei 100 metri io e le altre mamme aspettavamo i nostri atleti (!) con il loro iPad in mano, l’unico motivo per cui venivano verso di noi. Un anno Luca si è fermato durante la gara per rubare delle patatine a un ragazzo sul ciglio della pista. Ma malgrado l’assoluta mancanza di interesse, ogni anno vinceva delle medaglie che portava a casa con una fierezza per lui inconsueta.
TRUMP E I TAGLI ALL’ASSISTENZA DEI DISABILI
La proposta di Betsy DeVos, il ministro dell’istruzione, di tagliare i fondi per le Special Olympics ha creato una reazione talmente forte sui social e sui giornali, che il presidente, in un tweet, ha revocato la decisione, facendo per una volta una la figura di persona sensibile. Solo per una volta, perché il budget che ha proposto a marzo prevede milioni di dollari in meno per le persone con disabilità, poiché taglia i fondi per il programma MedicAid che offre residenze, terapie e supporto a persone disabili, soprattutto autistiche. D’altronde è un’idea di molti repubblicani non supportare chi ha più bisogno: sono anni che propongono tagli a destra e a manca per disabili e persone che possono permettersi una vita dignitosa. Arc, un’organizzazione nazionale che si occupa di persone disabili, commenta così le scelte del presidente: «Questo budget mette a rischio la vita delle persone disabili. La proposta include tagli significativi a MedicAid, il programma che offre accesso a sanità, a servizi sociali e residenza per persone con disabilità». Il 2 aprile è la giornata mondiale dedicata all’autismo: molte piazze si sono colorate di blu, molti hanno condiviso le proprie esperienze e hanno commosso chi aveva voglia di ascoltare. Magari, la prossima volta, invece di colorarci tutti di blu, possiamo andare a votare per chi ha meno voglia di discriminare”.