David cervello ribelle e fumettista dal ciuffo blu
Un altro caso di autistico artista. E’ positivo che si comincia a considerare anche questa dimensione creativa dell’autismo. Più volte abbiamo espresso il concetto che far considerare i nostri figli autistici “opere d’arte” è la maniera migliore per salvarli dallo stigma triste del menomato. Un cervello ribelle è ammesso all’artista e forse solo a chi si esprime artisticamente è concesso di poter vivere protetto in una società di rigidamente savi.
Occhi azzurri vispi e sorridenti, un ciuffo eccentrico blu e arancione. David Summerer, alla presentazione del suo primo libro di fumetti, entra senza difficoltà nel ruolo dell’artista, senza però recitare, perché il diciottenne arista lo è davvero. Il disegno è, infatti, la grande passione del bolzanino.
Il fumettista autistico, ha appena pubblicato il suo primo libro di strisce. Visto che si tratta di un lavoro autobiografico, il titolo del libro poteva solo essere “La storia del ragazzo dal ciuffo blu”. Si tratta di un viaggio tra realtà e fantasia che racconta un mondo spesso sconosciuto. David è cresciuto bilingue, come molti ragazzi a Bolzano: papà Roland è di lingua tedesca e mamma Elis gli ha invece sempre parlato in italiano.
Il ragazzo, che si muove con estrema facilità tra le due lingue, racconta a chi gli chiede la storia di questo strano e variopinto ciuffo. “Un giorno ero dalla mia parrucchiera e volevo cambiare, provare qualcosa di nuovo, e così è arrivato il primo colore”, spiega David.
A scuola Summerer è presto diventato il “ragazzo con il ciuffo blu”. Il soprannome non dispiace affatto a David, cheperò decide di non fermarsi. Così al ciuffo blu ne aggiunge uno arancione.
Dopo aver frequentato il corso triennale di operatore grafico presso la Scuola Einaudi di Bolzano, ora è tirocinante al Centro culturale Trevi. Il libro raccoglie una selezione di centinaia di fumetti realizzati dal giovane autore e racconta la storia di un ragazzo timido con un vistoso ciuffo azzurro che va a scuola, esce con gli amici e disegna delle strisce.
Il mondo di David, quello reale, ma anche quello dei suoi fumetti, è un mondo dove il confine tra ‘quello che esiste’ e ‘quello che non esiste’ risulta incredibilmente sottile. “Una bella risata – ci tiene a sottolineare David – non deve mai mancare”.
In famiglia Summerer si parla di autismo apertamente, senza imbarazzo. “Avere in famiglia una persona con una disabilità è una sfida”, ammette Daniel, il fratello di David. “Ma si tratta anche di una grande opportunità. Ho così imparato che molte cose nella vita vanno affrontate alla leggera, con uno spirito sempre positivo.
Per papà Roland, un tecnico Rai, l’autismo richiede “tanta pazienza e tranquillità da parte di tutti i familiari. In compenso le nostre gioie sono maggiori di una vita cosiddetta normale, perché ogni piccolo miglioramento è un grande successo”.
Mamma Elis confessa, invece, di aver imparato da suo figlio “la sincerità e la schiettezza, come anche la lealtà e la serenità. David fa ogni cosa con il sorriso e con la gioia di farlo”. “Il ragazzo dal ciuffo blu” è disponibile in libreria per Eriksonlive.
(fonte ANSA Stefan Wallisch )