Pensare Ribelle

AIUTATECI A PROGETTARE IL LOCALIZZATORE PER AUTISTICI IN FUGA

Abbiamo bisogno che chiunque  abbia provato in famiglia  l’esperienza di un autistico scomparso ci racconti i dettagli di come è accaduto. E’ importante farlo compilando la form che potete trovare qui. Sarà il vostro preziosissimo contributo per aiutarci a progettare un  UN PROTOTIPO di sistema di sicurezza  per limitare il più possibile i rischi in circostanze simili. Un anno fa  circa ci siamo proposti di realizzare  un dispositivo di tracciamento per persone autistiche soggette a scomparire. Il nostro team di specialisti ha iniziato a lavorare a un progetto di ricerca e sviluppo  sostenuto dalla Fondazione Vodafone Italia finalizzato alla creazione di un prototipo di localizzatore specificamente destinato a segnalare in maniera immediata la scomparsa improvvisa di persone nello spettro autistico e di contribuire efficacemente a rintracciarle.



Il problema che le persone autistiche tendano a scomparire in maniera repentina e senza dare segnali premonitori è un dato di fatto acquisito, è però la prima volta in Italia che un team multidisciplinare affronta dal punto di vista clinico, tecnologico, ergonomico e della comunicazione il tema di poter dotare le famiglie con persone autistiche di uno strumento di gestione, che sia in grado di consentire l’autonomia e la socialità ai loro congiunti neurodiversi, potendo contare su maggiori margini di sicurezza nella circostanza che dovessero essere persi di vista da chi di loro si occupa, permettendo che che la scomparsa sia subito segnalata e sia possibile rintracciarli in maniera efficace e veloce.

Vorremmo realizzare un dispositivo veramente pensato a misura di autistico, è importante per noi avere a disposizione il maggior numero di informazioni possibili sulle circostanze in cui sono avvenute le sparizioni,  una parte del nostro lavoro è l’analisi dei fatti accaduti, al fine di classificare delle circostanze comuni che possano darci elementi utili alla realizzazione del prototipo. Ecco quindi che ci rivolgiamo alle famiglie con autistici a carico:


CI SERVE IL VOSTRO AIUTO !!!


http://localizzatore.cervelliribelli.it/

Abbiamo già fatto una prima analisi parziale delle fonti giornalistiche nel periodo successivo al  primo caso clamoroso di un autistico scomparso in Italia negli ultimi quattro anni, che è quello di Daniele Potenzoni, dileguatosi a Roma Termini il 10 giugno 2015 e mai più trovato.  Negli anni seguenti al caso Potenzoni abbiamo rintracciato nelle cronache almeno altri quattro casi a esito infausto, che in Italia hanno coinvolto a tutt’oggi soggetti autistici che si sono allontanati dai loro accompagnatori e che non sono stati più trovati  o sono stati trovati morti.

Abbiamo inoltre fatto una prima analisi da fonti di stampa locale e abbiamo trovato una quindicina di altri casi dagli anni 2016/2019 che hanno come protagonisti degli autistici che sono scomparsi ma poi sono stati ritrovati in un periodo medio breve.  Approfondiremo questa analisi grazie alla generosa collaborazione dei colleghi dell’ ANSA che si sono resi disponibili ad aiutarci a cercare in maniera più sistematica nei loro archivi. Siamo convinti che comunque esistano un’infinità di casi di scomparse di autistici che non sono stati mai evidenziati come tali, perché nella segnalazione non è  stato usato il termine “autistico”, entrato solo da qualche anno nel linguaggio giornalistico.

Gianluca Nicoletti

Giornalista, scrittore e voce della radio nazionale italiana. E' presidente della "Fondazione Cervelli Ribelll" attraverso cui realizza progetti legati alla neuro divergenza. E' padre di Tommy, giovane artista autistico su cui ha scritto 3 libri e realizzato due film.

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