Con Tommy abbiamo iniziato a girare un nuovo film per Sky su autismo e arte
Siamo oggi partiti con il primo shooting del nuovo film “Tommy e l’asta dei Cervelli Ribelli”. Lo trasmetterà prossimamente SkyArte . Il prossimo 2 aprile ne parleremo come nostro manifesto sull’orgoglio di chi ha punti di vista “eccentrici”, in contrapposizione alle luminarie blu e ai palloncini celesti che segneranno la stanca liturgia della festa comandata , in cui tutti si sentono in dovere di parlare a vario titolo di autismo.
Per Tommy e per me è finito il tempo delle parole in pubblico (per lui in verità nemmeno è mai cominciato…), ora il nostro scopo è riuscire a trovare i mezzi per la ristrutturazione di un locale che abbiamo comprato a Roma e in cui vogliamo realizzare il “Cervelli Ribelli Lab”, dove finalmente sperimenteremo quel modello di luogo d’inclusione sociale e lavorativa per ragazzi “atipici”, su cui da anni stiamo cercando di coinvolgere istituzioni e amministrazioni pubbliche.
Tra le maniere che abbiamo pensato per sostenere il nostro progetto c’è la straordinaria asta “Out of the ordinary” , Per realizzarla andremo in giro per l’Italia alla ricerca di persone “fuori dall’ordinario”, che accettino di mettere all’asta oggetti fuori dall’ordinario. Il film racconterà, a tempo reale tappa dopo tappa, la nostra avventura da sognatori.
In questo viaggio Tommy entrerà in contatto con la dimensione artistica e poetica del bello in quanto “fuori della norma”. Il ragazzo avrà sempre con sé un blocco per disegnare e fissare la sua lettura “neurodiversa” delle realtà straordinarie che andrà scoprendo assieme a me suo padre. Nel nostro costante e muto dialogo in questo caso sarà condivisa un’esperienza intensamente “estetica”. Sarà con noi anche il fratello maggiore Filippo, alla soglia della sua laurea specialistica in “Public Affairs”, ma in questo caso in rappresentanza di tutti i sibling, troppo spesso messi in secondo piano nelle famiglie, completamente assorbite dalla cura del figlio che ritengono più fragile.
La vera sfida sarà cercare attraverso l’arte soluzioni a un problema difficile, soprattutto per i suoi aspetti pratici e concreti. Tommy ha diritto di essere alimentato anche nella sua sensibilità artistica. In questi anni gli abbiamo insegnato a stare a tavola, lavarsi, vivere il più possibile a contatto con altre persone. Ora provo a insegnarli a godere della meraviglia di ciò che è “singolare”, sperimentando la scoperta di persone che hanno dedicato la loro vita a costruire universi meravigliosamente eclettici e fuori del gusto comune.
Si attraverseranno castelli che nascondono wunderkammer, si incontreranno artisti che lasceranno che Tommy contamini le loro opere, collezionisti di universi indicibili, resuscitatori di dinosauri, archivisti di cimeli spaziali o di hardware d’epoca. Si incontreranno personaggi anche noti, sempre segnati dallo stigma della “stranezza”. Via via raccogliendo oggetti e opere per l’asta, che potrebbe aiutare a veder la luce all’atelier da cui tutto potrebbe ricominciare…Per Tommy e per gli altri.
Per questo film si è riunita di nuovo la fantastica squadra della nostra precedente avventura: Massimilano Sbrolla, che sarà sempre il regista e che girerà assieme a Paolo Aralla e Nicola Gualandris. Direttore della produzione è Alessandro Ferrada di Kulta, la società di comunicazione di Michela Paparella con cui la Onlus Insettopia lavora fianco a fianco per “Cervelli Ribelli”.
Sky ha sposato il nostro progetto e produrrà il nostro film, dimostrando ancora una volta il suo impegno per portare alla luce problematiche sociali importanti come quella dell’autismo; dal mio punto di vista è anche un’ulteriore dimostrazione che il vero servizio pubblico televisivo si trovi da questa parte, soprattutto quando la narrazione del disagio sceglie linguaggi intensi e raffinati, che vadano oltre la facile chiave del pietismo e della commiserazione.
Quanto questa strada sia alla fine la più efficace lo dimostra il successo di “Tommy e gli Altri”, docufilm andato in onda su Sky Arte nel 2017, in cui abbiamo portato alla luce il tema degli autistici adulti “fantasma”, ai quali non viene più riconosciuto il diritto ad una vita sociale. Film che è stato al centro di un progetto del MIUR per portare nei licei italiani una testimonianza di cosa spesso si nasconda dietro a un compagno di classe “strano”, che facilmente può diventare vittima di odiosi atti di bullismo.