3 Autism Manager II°puntata: proviamo anche con Fedez, non si sa mai
Essere violenti e spavaldi con persone più deboli è da vigliacchi, non rende più fighi. E se a farlo capire ai ragazzi fosse un influencer e cantante noto e con molto seguito come Fedez forse il messaggio passerebbe di più.
Il video si apre con un episodio che tocca i tre papà profondamente nella loro esperienza: a Roma una bambina disabile di 13 anni è stata brutalmente picchiata da un branco di coetanei. E’ accaduto paradossalmente proprio il 2 aprile, giornata in cui tutto il mondo parlava di autismo, e l’audio con le urla strazianti colpisce. Mentre alcuni agivano altri riprendevano e postavano sui social l’episodio. “Serve una rieducazione -spiega Elio – perché bisogna spiegare ai ragazzi che per essere fighi devono essere talmente bravi da conoscere questi coetanei che hanno dei mezzi in meno e stargli accanto. Diventargli amici e fare in modo che conducano una vita migliore. Non riempirli di pugni. Bisogna parlare, ma anche senza essere troppo comprensivi :non ce la faccio ad esserlo con 10 bulletti che riempiono di botte una persona grande quanto vuoi, all’apparenza aggressiva quanto vuoi, ma che non riesce a difendersi. Se non li educano i genitori, vanno educati da qualcun altro”. “Dovremmo trovare dei testimonial-aggiunge Mimmo Pesce- degli opinion leader che in qualche maniera riescono a entrare in sintonia con questi ragazzi”.
“Dovrebbe crearsi-prosegue Gianluca Nicoletti- una categoria di influencer che possono fare quello che fanno tutti, ma che perlomeno siano sensibili a dare questa fetta di messaggio: se te la prendi con uno più debole sei un vigliacco non un figo.Se lo dicessero Fedez e la Ferragni il fenomeno ritornerebbe improvvisamente indietro. Se Fedez spendesse una parola per dire che chi se la prende fisicamente, con sberleffi, ingiurie , con le botte nei confronti di una persona disabile e più debole è un vigliacco, la cosa passerebbe son sicuro”.
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