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Autism Manager: i nostri figli hanno diritto a un lavoro e noi qualcosa ci inventeremo (puntata n°3)

Puntuale anche dopo il 2 giugno il terzo appuntamento degli “Autism Manager”. È Elio questa volta a lanciare il tema del diritto all’inclusione lavorativa per le persone autistiche come argomento della chiacchierata. Le due esperienze, che tramite Elio si conoscono e si confrontano in vista di una futura collaborazione, nascono entrambe unicamente dall’iniziativa privata di due padri: Gianluca Nicoletti con il progetto “Cervelli Ribelli HubLab” (www.cervelliribelli.it) che sta per essere avviato a Roma e prevede l’inserimento di ragazzi autistici in un laboratorio permanente, in cui ogni attività sarà finalizzata a comunicare a 360° cultura e buone prassi sulla neurodiversità.

Nico Acampora invece con il progetto imprenditoriale, già avviato con successo, di “PizzAut” (www.pizzaut.it) . Acampora ha avuto la straordinaria capacità di inventarsi dal nulla un modello di pizzeria gestita da ragazzi autistici. Oltre ad essere un esempio replicabile di inclusione sociale è un’attività che offre lavoro, formazione e dignità alle persone autistiche.

I tre padri denunciano una nota e triste realtà a cui hanno deciso di ribellarsi proponendo alternative; con l’entrata nella maggiore età la persona autistica diventa un “fantasma”, il suo destino è quello di scomparire inghiottito dalle uniche realtà che istituzionalmente sono interessate alla sua persona, quelle che lo vedono come portatore di una cospicua retta che lo stato passa alla struttura che prende in carico, isolandolo nella maggior parte dei casi da ogni possibile forma di inclusione sociale e lavorativa.


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La riflessione dei 3 Autism Manager assume un senso ancora più drammatico nell’attuale crisi generale nel settore dell’occupazione, il tema dell’accesso al lavoro per chi è  maggiormente svantaggiato è il cardine su cui si incentra la possibilità di rilancio dell’economia e della dignità sociale.  Per questo tra gli interventi per velocizzare l’attuazione delle opere previste dal Recovery Plan, del “DL Semplificazioni”, pubblicato in Gazzetta giorni fa,  è stata inserita un’importante clausola che tende a favorire  tanto la parità di genere, quanto l’occupazione degli under 35. E’ un’idea forte e bellissima,   qualcuno però ha fatto notare che, nel lodevole sforzo per agevolare  legittimamente  l’occupazione di giovani e donne, ci si è completamente dimenticati della categoria delle persone disabili, non solo composta dai fragili tra i fragili, ma costantemente presa in giro nella diffusa  tendenza ad evadere quegli obblighi di legge che imporrebbero  un accesso al mondo del lavoro come “categoria protetta”.

Vorrà dire che ancora una volta qualcosa dovremo inventarcelo noi familiari.


PRECEDENTI PUNTATE 

  1. PUNTATA DEL 2 APRILE: Il 2 aprile di tre padri  Autism Manager che si sono rotti il cazzo di sentire chiacchiere.

  2. PUNTATA DEL 2 MAGGIO:  Proviamo anche con Fedez non si sa mai!


Redazione

La redazione di "Per Noi Autistici" è costituita da contributori volontari che a vario titolo hanno competenza e personale esperienza delle tematiche che qui desiderano approfondire.

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