Iniziamo a divulgare il progetto per cui “I nostri cervelli sono opere d’arte!”
La prima vera uscita ufficiale della scuola d’arte dei “cervelli Ribelli” è stata a Palazzo Merulana. L’evento era stato chiamato “Matite Ribelli! Dialogo tra linguaggi pittorici” e consisteva in una performance di pittura dal vivo. Hanno partecipato i tre giovani artisti Tommy Nicoletti, Antonio Bottini e Arianna Costa, che si sono cimentate in loro personali interpretazioni di opere della collezione permanente.
Armati di pastelli a olio, sulle loro tele affronteranno alcuni giganti della Scuola romana e italiana della collezione Elena e Claudio Cerasi come Antonio Donghi, Giuseppe Capogrossi e Giorgio De Chirico, per citarne alcuni.
In questa occasione, il consolidato rapporto con Fondazione Cervelli Ribelli e con l’artista Tommy Nicoletti ha dato vita a questo momento di condivisione per il quale il museo ha aperto le sue porte in un giorno di chiusura, in via del tutto eccezionale, per tre giovani artisti neurodivergenti.
I tre artisti sono restai per tre ore immersi nel cuore della collezione permanente, con le opere e i pittori presenti al secondo piano del museo.
I numerosi visitatori richiamati dall’evento hanno potuto assistere al processo creativo dei tre giovani talenti che, nel linguaggio pittorico, hanno trovato il loro veicolo comunicativo.
L’iniziativa è stata realizzata grazie all’assegnazione dei fondi per l’accessibilità del bando Mic finanziato dal PNRR per l’accessibilità e la fruizione dei luoghi della cultura, Palazzo Merulana, attraverso il progetto “Open Merulana”, Infatti, grazie alla sempre crescente produzione culturale e all’attenzione alle pratiche di inclusione, il museo si è posizionato come uno dei punti di riferimento sia per la partecipazione attiva di tutta la cittadinanza, sia come luogo di fruizione culturale da parte del pubblico con disabilità, con le cui associazioni sono in corso diverse collaborazioni.
