Nella seconda edizione di “Matite Ribelli” a Palazzo Merulana molte famiglie con figli dai “Cervelli Ribelli” hanno potuto scoprire di persona la meraviglia di quanto sia profondamente trasfigurante ogni possibile luogo in cui si dia spazio all’arte con un approccio “gentile”, soprattutto nei confronti della divergenza di qualsiasi tipo. Gentile non vuol dire “buonista”, significa curioso, attento, rapace nel cogliere ciò che si nasconde nelle fessure, anche di menti strampalate come le nostre, dove spesso si rivela una singolare capacità di elaborare artisticamente ciò che ristagna nella visione comune.
Non crediate che scriva questo per banale senso di riconoscenza, per compiacere chi ci ha ospitati in un pomeriggio che definire emozionante è dir poco. Lo scrivo perché sono fermamente convinto che, più si apriranno i luoghi d’arte a intercettare reali outsider, più la tristezza collettiva avrà occasione d’evaporare.
Abbiamo in questo pomeriggio avuto occasione di rappresentare all’esterno una parte di quello che avviene nei laboratori della nostra scuola: “Un tuffo nell’arte per Cervelli Ribelli” .
In questo breve video la sintesi del clima che si crea nei nostri laboratori. La voce in sottofondo è di Ziyu Xie, una delle nostre meravigliose arteterapeute che si sono formate al Centro Atlas che è impareggiabile partner di questo nostro progetto.
“Yo no digo mi canción sino a quien conmigo va”, come diceva il misterioso marinaio venuto dal mare al Conde Arnaldos che gli chiedeva il significato del suo canto. Per capire cosa facciamo nulla va spiegato, occorre venire con noi e collaborare. Siamo a Roma, lavoriamo con persone strambe per costruire modelli replicabili di vita dignitosa e il più possibile felice . Nulla dobbiamo a chicchessia e nessuno ha titolo per dirci cosa fare. Questo perché siamo liberi.
Contiamo solamente su persone amiche, fidate e competenti, come appunto tutte le meravigliose ragazze e ragazzi di Palazzo Merulana che hanno resa possibile questa giornata.
