Il film “Tommy e gli altri” è ora disponibile per tutti su Prime Video. Ce lo stavano chiedendo in tantissimi e quindi abbiamo pensato di farlo distribuire sulla piattaforma streaming di Amazon. Lo consideriamo un contributo potente per riaccendere l’attenzione sull’autismo adulto di cui sembra essere calata l’attenzione generale e l’impegno istituzionale.
“Esistono centinaia di migliaia di famiglie in Italia che si arrovellano sui miei stessi problemi
Ho voluto fare un film su Tommy e i suoi amici
Perché quei genitori abbiano il coraggio di uscire dal silenzio
Quel mutismo coatto a cui si condanna da solo
Chi pensa di avere avuto in sorte
Un figlio irraccontabile”
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Il nostro film servirà a ricordare, in occasione della prossima Giornata internazionale delle persone con disabilità del 3 dicembre, che ancora esistono persone adulte con cervelli ribelli che non hanno superpoteri, che non hanno autonomia e un progetto di vita dignitosa capace di supportarli.
Sono gli autistici fantasma, quelli di cui nessuno vuol farsi carico se non le loro famiglie. Spesso vivono isolati da ogni contesto sociale, chiusi in casa o parcheggiati in luoghi dove il loro unico valore è la retta che lo Stato corrisponde a chi li tiene in vita.
Nel 2017 ci avventurammo in una missione memorabile, con le sole nostre forze, con il regista Massimiliano Sbrolla e la sua fantastica troupe , Tommy e io cominciammo a girare per l’Italia alla ricerca di persone autistiche adulte, quelle che nessuno avrebbe avuto interesse di raccontare.
Ci siamo finanziati prevalentemente da soli, aiutandoci con un crowdfunding e il sostegno di generosi amici , così riuscimmo a produrre, senza nessun contributo pubblico, un film che mostrava per la prima volta gli aspetti più indicibili della neuro divergenza.
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Il film fu distribuito con successo da Sky Arte e in seguito da Paramount. L’offrimmo gratuitamente anche alla tv pubblica che però mai lo trasmise. Ci fu detto informalmente che era troppo crudo e avrebbe “spaventato” le famiglie con ragazzi autistici ancora piccoli. In effetti il nostro è un film che fa pensare e non illude che per gli autistici adulti esista un fantastico paese dei balocchi, esistano eroici benefattori, ci siano favole a lieto fine in cui tutti sono felici e contenti.
La loro vita dignitosa e il loro diritto di cittadinanza erano allora e sono tuttora tutti da costruire.
Il film fu presentato ufficialmente iI 30 marzo 2017, in occasione della Giornata internazionale della consapevolezza sull’autismo, nella Sala Capitolare di Palazzo della Minerva il film fu proiettato alla presenza del Presidente del Senato, Pietro Grasso.
Nel 2018 il film divenne parte di un progetto del Miur e del Dipartimento delle Pari opportunità, fu proiettato in licei di tutta Italia, accompagnato da un progertto didattico finalizzato a sensibilizzare i ragazzi delle scuole sul tema dellla neuro divergenza e arginare i casi di bullismo nei confronti di soggetti fragili.
Oggi lo riproponiamo perché purtroppo dopo sette anni è tuttora più che mai attuale. Nulla sembra cambiato da allora, anzi è ancora più devastante dell’invisibilità la narrazione ottimistica che il problema dell’autismo adulto possa essere stato risolto, magari attraverso una drammaturgia entusiastica, costellata di sorrisi, successi, abbracci, testimonial illustri.
Stiamo raccogliendo le forze e le idee, non è detto che presto ci possa venire voglia di riprendere il nostro viaggio per continuare a raccontare l’indicibile destino dei nostri figli, destinati a essere cancellati dalla società civile, quando noi genitori non avremo più vita da dedicare a loro.
