Asstel e Aido: “Chi dona si connette”, una campagna con i personaggi di Tommy

Per questo Natale ASSTEL Assotelecomunicazioni assieme agli auguri comunica il suo sostegno all’AIDO, lo fa con il “Felice a piedi nudi” che riceve l’agrifoglio da un cuore, sempre felice con il motto “Chi dona si connette”, che sintetizza il senso della campagna per la donazione degli organi e la vocazione a creare connessioni propria delle aziende associate ad ASSTE. L’Associazione di categoria aderente a Confindustria, che rappresenta la Filiera delle telecomunicazioni, ha quindi scelto un disegno di Tommy per fare gli auguri e ribadire il suo impegno sociale, ne siamo orgogliosi e felici. I “pupazzi ballerini di Tommy cominciano a saltellare anche oltre il giardino fatato dei suoi pensieri.

“Anche quest’anno – sottolinea Laura Di Raimondo, Direttore Generale di Asstel – ribadiamo il nostro sostegno ad AIDO e alla donazione e al trapianto di organi, un gesto che può trasformare la vita
di migliaia di persone. Grazie alla creatività di Tommy Nicoletti e alla collaborazione con Fondazione Cervelli Ribelli, abbiamo reso i tradizionali auguri di Natale un’occasione per rafforzare il legame tra
l’ecosistema delle telecomunicazioni e il Terzo Settore. La connessione tra mondi solo apparentemente distanti è capace di abbattere barriere e pregiudizi, generando un impatto positivo sulla società. È questa la riflessione che desideriamo condividere come augurio per un futuro migliore e più inclusivo”, conclude Di Raimondo.

Con Asstel la Fondazione Cervelli Ribelli ETS è partner di un ambizioso progetto, si lavora assieme per definire e e sperimentare un protocollo di accompagnamento nel mondo del lavoro di giovani persone autistiche o in genere con problemi psichici e relazionali. Comunicheremo presto i risultati, lo faremo dimostrando che alle spalle di ogni inserimento deve necessariamente costruirsi una rete di costante collegamento e formazione di tutte le parti coinvolte, che sono l’azienda, la giovane persona neuro divergente e la sua famiglia.

Laura di Raimondo a Radio24 parla del progetto “Cervelli Ribelli at work”