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Nel paese dove i maiali volano i lupi galleggiano.

Tra pochi giorni uscirà in libreria il primo libro di Tommy. E’ un libro di favole tutto illustrato con i suoi disegni, anzi forse è una favola unica da cui si diramano tante storie. Non so esattamente come definirlo anche se l’ho scritto io.

Già il titolo: “Nel paese dove i maiali volano i lupi galleggiano” dovrebbe far balenare l’idea di “un’opera divergente”, la procedura singolar e è che si tratta di un’opera in cui la scrittura segue l’illustrazione e non viceversa, come accade di consueto.

Il libro nasce a luglio 2024 in uno di quei momenti magici in cui Tommy e io stacchiamo completamente gli ormeggi dal mondo e ci chiudiamo in campagna. Siamo da qualche anno ospiti nel casale di una cara amica, la mamma di Federico che passa l’inverno nell’ atelier dei Cervelli Ribelli. E’ un posto fatato in mezzo alla campagna umbra, dove io sono nato e da cui sono poi fuggito. In un’antica casa di pietra e tufo la giornata era scandita da ritmi sempre uguali: sveglia, pittura, bagno, pranzo, riposino e poi lavoro al libro.


I PERSONAGGI NATI IN UN’ESTATE

La maggior parte dei personaggi di questo libro saltellavano dal tablet alla tela o viceversa. Tommy creava in libertà, come sempre fa, fermando su qualsiasi supporto i suoi pensieri che “come pupazzi ballerini saltellano su sedie e tavolini”. Io guardavo quei pensieri e cercavo di metterli in fila scoprendone un filo conduttore, che non seguiva regole razionali, ma i meandri della mia mente ingolfata da ricordi, angosce, speranze, illusioni. Così è cresciuto un racconto, Tommy e io, fianco a fianco, con il sui ipad collegato al mio computer che si succhiava personaggi, li disponeva su uno sfondo e si lasciava suggerire il nesso che poteva legarli tra loro. Quando mi mancava qualcosa Tommy me lo forniva: “Tommy mi servono degli alberi, dammi dei fiori, disegna il pavone visto da dietro, fammi il gatto che balla!” Così è venuto fuori un libro.

Non saprei dire se quel libro sia solo un racconto per bambini, o se anche gli adulti ci vedranno qualcosa di loro stessi. Ci ho seminato tante chiavi di lettura nascoste e penso che ci siano possibilità di interpretazione stratificate. I grovigli di due menti balzane scatenano universi paralleli più di quanto sia possibile immaginare. almeno così mi piace credere.



La prima recensione l’ho avuta da una cara amica: Silvia Jacovitti, figlio dell’immenso poeta su cui ho costruito la mia fanciullezza, vissuta di attese del giovedì per avere l’inserto de “Il Giorno” che leggeva un mio zio, dove c’erano le storie di Cocco Bill. Questo mi ha scritto Silvia poco fa:

“A parte il fatto che questo libro parla anche di me…..e quindi penso
Di molti…….Credimi. È bellissimo
C’è tanta poesia, ma anche ironia, e poi qualcosa in più che non ha un nome, ma forse non tutte le emozioni che vengono dal cuore hanno una parola che le definisce. Dovremmo inventare parole nuove. E questo è la cosa più bella che mi è arrivata. È delicato questo libro. Ma ti arriva potente
Con una forza incredibile. Si può essere così delicati e forti allo stesso tempi? Si. Per fortuna. Si.
Adesso sono piena di colori e di disegni ribelli. Bellissimiiiiiiiiiiiiiii….. Grazie Gianluca, Grazie Tommy
Questa condivisione mi ha scosso l’anima- Grazie. Vi voglio tanto bene!

Non potevamo chiedere di più, non ci serve altro. Ora possiamo anche riposarci e prepararci ad andare in giro a presentarlo. Chi volesse lo trova qui già adesso. Gli altri in libreria dal 18 marzo.

Gianluca Nicoletti

Giornalista, scrittore e voce della radio nazionale italiana. E' presidente della "Fondazione Cervelli Ribelll" attraverso cui realizza progetti legati alla neuro divergenza. E' padre di Tommy, giovane artista autistico su cui ha scritto 3 libri e realizzato due film.

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