Cosa fare

Ecco le guide dei teppartautistici


Lunedì mattina ligie al dovere cinque ragazze che frequentano la III F del liceo artistico romano Ripetta – sede via Pinturicchio si sono presentate all’orario di apertura, al Museo di San Salvatore in Lauro e sono salite al primo piano nelle sale abitualmente occupate dai capolavori di Umberto Mastroianni. Attualmente gli ambienti ospitano la mostra itinerante “L’arte risveglia l’anima” organizzata dal Firenze Autismo Onlus e curata dall’associazione L’Immaginario Firenze e vi sono esposte le opere di una ventina di artisti autistici. In questa tappa romana, come abbiamo già ampiamente raccontato, ha partecipato anche l’associazione Insettopia Onlus con l’opera collettiva “Believe” realizzata da sei ragazzi autistici.

Le ragazze, a turnazione con altre compagne, stanno partecipando alla settimana di alternanza scuola lavoro in qualità di guide museali seguite dalla prof. Anna Maria Piemonte. Un’esperienza interessante che ha previsto un breve periodo formativo per conoscere le opere esposte, lo spirito e la missione della mostra con l’obiettivo di fornire ai visitatori tutti gli strumenti possibili per una più efficace fruizione dell’esposizione.

In settimana  già prenotate alcune  visite guidate di gruppo. L’auspicio è comunque che chiunque si trovi a passare nei paraggi faccia almeno un salto al primo piano del museo per conoscere un mondo artistico ed espressivo che potrebbe serbargli delle sorprese.

L’ingresso è gratuito. L’orario di apertura e dal lunedì al venerdi  10.30 – 13 e 16 – 18.30. Sabato e domenica chiuso. La mostra inaugurata il 9 giugno chiuderà il 25 giugno.

E torniamo alle nostre amiche studentesse liceali in veste di ciceroni Abbiamo raccolto qualche loro impressione sulla mostra e sull’autismo che conoscevano già, perché come tanti studenti italiani, hanno in classe compagni con la sindrome autistica.

E dunque per Claudia, Sabrina, Nicoletta, Alice e Sara gli autistici non sono marziani da tenere a debita distanza ma individui uguali a tutti ma con una loro personalità e una diversa visione del mondo e un approccio relazionale difficile. Questa consapevolezza delle nuove generazioni è un gran passo avanti per la civiltà e soprattutto la speranza che si possa realizzare un futuro migliore per le persone autistiche.

Le ragazze-cicerone sono belle fuori e dentro. Per loro “L’arte risveglia l’anima” è una mostra che non ha un’identità o meglio un marchio “autistico” o comunque “disabile”. “In effetti – dicono – non si capisce che dietro i quadri ci sono persone autistiche. Se qualcuno entrasse qui dentro senza esserne a conoscenza, sicuramente non se ne accorgerebbe. Ogni quadro esposto potrebbe stare in qualsiasi museo o galleria d’arte contemporanea”.  Ecco un primo motivo per non perdersi la mostra.

Le ragazze della III F di Ripetta si sono preparate con attenzione e professionalità. “Ci siamo divise le cinque sale. Uno o due persone per sala a seconda della grandezza e del numero di opere presenti”. E che cosa raccontano ai visitatori? “Abbiamo avuto colloqui con gli allestitori e gli organizzatori, abbiamo letto il catalogo per avere notizie in più. A chi ci vuole ascoltare raccontiamo come è nata la mostra e chi sono i diversi artisti limitandoci, però, a qualche accenno biografico che magari li possa meglio definire. Quello che vogliamo sapere dai visitatori è cosa gli trasmette la visione delle opere. Appunto perché partiamo dal presupposto di non etichettarle come lavori di autistici. Pur consapevoli che attraverso i quadri i loro autori vogliono comunicare quello che non riescono a fare con le parole”. Sono guide molto speciali, non si limitano a sciorinare nomi, date e nozioni da catalogo ma vogliono creare una corrispondenza, avere uno scambio, un confronto con chi le sta ascoltando. Ed è  un altro motivo per non perdersi la visita a San Salvatore in Lauro.

IL VERNISSAGE

L’inaugurazione il 9 giugno scorso ha riunito un centinaio (e più) di persone. I teppartautistici di Believe quasi al completo, molti artisti accompagnati da genitori e amici ma anche curiosi e semplici amanti dell’arte.  Tra i protagonisti della mostra  da sottolineare la presenza delle romane Maria Paola Bartiromo estroversa e molto elegante (il suo gattone nero e sornione sotto la lampada è stato molto ammirato)  e di Aurora Sabellotti, dolce e riservata, che ha stazionato a lungo davanti ai suoi magnifici acquarelli che ricordano il Giappone. Tra le autorità l’onorevole Michele Baldi, consigliere regionale Lazio che all’ultimo momento aveva dovuto dare forfait alla conferenza stampa.


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