Arte è vita: aiuta a creare due laboratori di disegno per le persone con disagi mentali
Torniamo a parlare di pratica artistica e autismo, un binomio vincente e lo facciamo con Gabriella La Rovere che ci racconta di una bella iniziativa che vuole creare a Perugia, l’avviamento di due laboratori di disegno per persone con disabilità mentale sulla scia di un’esperienza positiva di tre anni che ha avuto la figlia Benedetta.
Sono tutto preso
da queste pianure immense
di campi di grano
verdi come il mare
d’un giallo molto delicato
d’un verde molto pallido
d’un malva molto dolce
con una parte di terra arata
tutto sotto un cielo azzurro
con toni di luci bianche,
rosa, carminio, violetto.
Mi sento molto tranquillo, mamma,
contemplando tutto questo.
Mi sento un gran desiderio
di dipingere tutto questo, mamma
Vincent Van Gogh
Vincent Van Gogh ha reso della propria sofferenza una meraviglia trovando nella pittura un canale comunicativo importante. L’arte è l’unico spazio nel quale il disagio psichico e la diversità sono accolti incondizionatamente. Non bisogna spiegare, né tantomeno fornire giustificazioni. La persona È nell’arte.
È sicuramente rivoluzionario pensare al disegno come pratica riabilitativa nella quale al piacere di creare si aggiunge la tecnica, il gesto che consente una migliore coordinazione oculo-motoria. Troppo spesso i laboratori rivolti a persone con disabilità mentale sono condotti da personale non qualificato, semplici amanti del disegno che abbinano una loro innata predisposizione alla filosofia new age. Di questi pseudo-esperti ne abbiamo a centinaia e i laboratori finiscono per essere un altro posto dove passare il tempo.
Occorre un cambiamento di mentalità che porti alla consapevolezza che le persone con disabilità mentale sono persone con il diritto di avere personale qualificato in ogni settore. Per questo ho deciso di avviare due laboratori di disegno, sulla scia dell’esperienza di tre anni con Benedetta. Uno rivolto a persone con disagio psichico in carico al centro di salute mentale e uno per ragazzi e adulti con disabilità mentale. A condurre i laboratori una pittrice, laureata con lode all’Accademia delle Belle Arti di Perugia con grande esperienza nell’insegnamento.
È attiva una raccolta fondi sul sito www.produzionidalbasso.com (progetto “Atelier di disegno”) che serviranno a fornire ogni partecipante del materiale necessario a disegnare. Benedetta ha aderito all’iniziativa con il suo traboccante entusiasmo offrendo 4 mandala (dell’amore, dell’attesa, della farfalla, della passione) in copie litografiche numerate che lei di volta in volta autografa prima della spedizione. Per alcuni ha scelto il mandala sulla base di sue proprie motivazioni. Il bel Achille Missiroli ha avuto il mandala dell’amore con tanto di dedica (come dubitarne?)
La raccolta fondi terminerà il 31 ottobre ma ci sono ancora tanti mandala che aspettano di trovare il loro spazio in altre case, magari accanto al quadro di un pittore più conosciuto.
Il progetto è pensato a tutto tondo nel senso che è un momento educativo anche per Benedetta che partecipa ad ogni passaggio (firma, confezione, chiusura della busta, indirizzo, timbro).
Per partecipare https://www.produzionidalbasso.com/project/atelier-di-disegno/
Gabriella La Rovere