Buco Nero

Elio risponde a Grillo: non si scherza sugli autistici

Stefano Belisari in arte Elio di Elio e le storie tese scrive una lettera aperta sul Fatto Quotidiano a Beppe Grillo dopo le simpaticissime parole del comico sull’autismo dal palco di Italia 5 Stelle.

Anche Elio è uno di quelli che non capisce il raffinato umorismo del comico poi portavoce poi garante poi di nuovo comico e quindi non condannabile (a seconda della convenienza) e fa sapere di essere molto incazzato, anche perché genitore di un bimbo autistico. 

Noi noi sul caso ci siamo già espressi e detto tutto il dicibile giorni fa…

…e non abbiamo nulla da aggiungere se non riportare l’Elio pensiero.

 

Lettera aperta di Elio a Beppe Grillo

Egregio sig. Grillo, sono Elio, quello della terra dei cachi. Ho ascoltato le Sue parole sui politici/autistici e a parte che non mi hanno fatto ridere, ma far ridere al giorno d’oggi è difficile, Le confesso che mi hanno fatto proprio incazzare. Come forse sa, sono genitore di un bimbo autistico, il che significa molto sinteticamente:

DISPERAZIONE FATICA SOFFERENZA FRUSTRAZIONE FATICA RICERCA AFFANNOSA DI UNA SOLUZIONE FATICA DOLORE INCUBO FATICA INFERNO  FATICA LITIGI FATICAH24 TUTTI I GIORNI.

Pensi che solo in Lombardia si stima che le famiglie interessate da questa orribile sensazione siano centomila. Se mi chiede la cifra italiana non gliela so dire, lo Stato Italiano non fornisce questo servizio di conteggio. Non fornisce quasi nessun servizio. Tornando alla mia incazzatura, io capisco benissimo che Lei si occupa di questioni molto più importanti del mio bambino autistico; però mi sono confrontato con altri genitori di bambini autistici e li ho trovati incazzati pure loro.

Sig. Grillo, lo so che quando ci si accalora per questioni importanti magari si dicono cose un po’ forti. Basta chiedere scusa e se l’interlocutore è intelligente tutto va a posto. Noi genitori dell’autismo siamo molto intelligenti. Le scuse però non le ho viste. Ho letto invece una dotta e accorata difesa del sig. Fini Massimo, il quale dice che allora si dovrebbero incazzare anche ciechi e sordi. C’è una differenza sostanziale: se uno ha problemi di udito va dall’otorino, se ha problemi di vista va dall’oculista. Quelli dell’autismo non sanno dove cazzo andare.

Se ti nasce un figlio autistico, parte una specie di orrida caccia al tesoro in cui pochissimi fortunati riescono a trovare persone competenti che A PAGAMENTO iniziano una terapia abilitativa del bambino; gli altri, cioè quasi tutti, continuano a non sapere dove sbattere la testa. E l’incubo, sig. Grillo, L’INCUBO è solo all’inizio; perché quando il bambino cresce e diventa uomo non lo tiene più nessuno, men che meno i genitori ormai anziani. E l’incidenza dei nati autistici sta aumentando a ritmi vertiginosi, ormai siamo a 1 su 50. Significa che se i suoi figli avranno dei figli c’è il 2% di probabilità che saranno autistici, sig. Grillo.

Concludo citando un estratto della Sua risposta sul social: “Conosco pienamente i problemi di chi vive il dramma di situazioni familiari quasi impossibili da sostenere, ho rovesciato il corso della mia vita per impegnarmi verso il mio paese, certo non a favore di chi se la spacchia… Continuerò ad utilizzare metafore e continuerò ad esservi vicino”. Vuole esserci vicino? Ci aiuti a fare applicare la legge. Le leggi italiane in tema di autismo esistono e sono buone, ma non vengono applicate. Se vuole veramente esserci vicino, mobiliti le sue forze e ci aiuti a farle applicare! Chi più di Lei può ottenere questo risultato che per un Paese civile sarebbe normale, ma che in Italia sembra impossibile!!!

Firmi anche Lei la petizione di Uniti per l’Autismo su change.org, siamo a duecentomila firme, con Lei potremmo come minimo raddoppiarle. Forza sig. Grillo, usi tutta la Sua potenza. CI AIUTI A RAGGIUNGERE QUESTO SEMPLICE RISULTATO.

Per Iuschra, la bambina autistica dispersa nei boschi di Brescia.

Per Gilla, autistica, e il suo fratellino Lorenzo, travolti da un treno in Calabria.

Per Tiziana, la mamma di Como che non ce l’ha fatta.

Per tutti i bimbi autistici vittime di episodi di bullismo e di abusi.

Per tutti i bimbi autistici che potrebbero, con una terapia adeguata, vivere una vita il più possibile autonoma e serena, liberando se stessi e le loro famiglie da questa situazione.

Si può fare.

Cordialmente.


 

PS 

27 Ottobre 2018

Dopo la pubblicazione della lettera di Elio anche l’AGSA NAZIONALE (finalmente) ha fatto sentire la sua voce, chiedendo a Grillo di farsi paladino dei corretti trattamenti per gli autistici…Magari è anche una buona idea,  supposto che  Grillo faccia pubblica abiura di fronte al suo popolo di tutte le panzane fanta-autistiche che circolano a quelle latitudini, dal tempo in cui sosteneva raccolte fondi per il microscopio che serviva a Stefano Montanari, uno dei maggiori sostenitori in Italia delle colpe dei vaccini che ci hanno fatto diventare tutti autistici … 

ANGSA: “ELIO HA RAGIONE, TRASFORMIAMO LE PAROLE  DI GRILLO IN UN’OCCASIONE PER APPLICARE LA LEGGE”

Le parole di Stefano Belisari, in arte Elio (“quello della terra dei cachi”), papà di un bambino autistico, sono condivise da noi dell’Angsa Onlus (Associazione nazionale genitori soggetti autistici) e si uniscono al coro dei genitori, che negli ultimi giorni sulla scorta delle parole di Beppe Grillo, hanno dovuto ingoiare sentimenti di rabbia e amarezza. E’ vero Elio, neanche una scusa, un balbettato mi dispiace dopo quelle frasi superciali scaraventate sugli autistici e gli Asperger. Un ripensamento che avrebbe consolato le tante famiglie derise. Neanche dal ministro della Salute, Giulia Grillo nessuna parola di distacco. Tutto questo è inaccettabile. Elio ha sottolineato la bontà delle leggi italiane sull’autismo e la reale difficoltà ad essere applicate mancanza che viviamo tutti i giorni nelle nostre case, con i nostri ragazzi. Le terapie presenti nella legge del 2015 spesso sono ignorate e peggio ancora non vengono riconosciute valide, mettendo a dura prova le famiglie per il costo esoso delle riabilitazioni. Medici che continuano a proporre la psicoterapia come rimedio ad una comprovata indicazione metodologica cognitiva comportamentale. Ora basta, vogliamo rispetto e per questo come Elio crediamo che Grillo debba fare un passo avanti verso le famiglie che ha deriso, questa è una buona occasione per trasformare il veleno in medicina, le parole che hanno ferito quei genitori potrebbero essere una grande occasione per scendere in campo e per dare forza ad una legge, che fortunatamente c’è, ma che non si vuole applicare. E se questo mio pensiero, che è anche quello delle numerose famiglie residenti in tutte le regioni d’Italia, dovesse restare inascoltato siamo disposti a scendere in piazza e a far valere le nostre ragioni con la magistratura, in nome di tutte quelle migliaia di bambini e di adulti autistici che hanno diritto ad una risposta.

Benedetta Demartis Presidente dell’Angsa Onlus

Redazione

La redazione di "Per Noi Autistici" è costituita da contributori volontari che a vario titolo hanno competenza e personale esperienza delle tematiche che qui desiderano approfondire.

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio