Il nuovo protocollo tra Ministero della Salute e Miur… Quando la storia siamo noi autistici
Oggi i Ministri della Salute e del Miur hanno firmato un protocollo d’intesa tra i due ministeri. E’ la nuova versione (speriamo più operativa) di quella che noi tenemmo a battesimo nel lontano 2015. Vale la pena di ricordare gli antecedenti, dal momento che “noi autistici” ci sentiamo parte della storia di questo accordo. Al tempo della prima firma quel protocollo era soprattutto orientato alla tutela e attenzione agli studenti con neurodiversità, infatti le due ministre lo firmarono nell’ambito del mega evento che il 2 aprile noi di Insettopia organizzammo al MAXXI di Roma. Fu quel giorno che i due ministri dell’Istruzione e della Salute del tempo, Stefania Giannini e Beatrice Lorenzin, firmarono il primo protocollo di intesa a sostegno della formazione scolastica e socio-assistenziale dei ragazzi affetti da autismo.
LA STORIA DEL PROTOCOLLO
La firma del protocollo, nella sua prima “edizione” avvenne proprio al museo Maxxi, il 2 aprile 2015 in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, nel corso dell’iniziativa “I nostri figli sono opere d’arte”, voluta e organizzata dalla nostra Onlus “Insettopia” Dalle dichiarazioni delle due ministre riportate allora dai giornali: “Siamo qui perché l’espressione attraverso gli strumenti dell’arte è uno dei modi che a scuola possono servire” ha detto il ministro Giannini. E Lorenzin ha aggiunto: “L’arte è uno dei mezzi di espressione di alcune sindromi autistiche, è un’altra forma di linguaggio. E’ bellissimo dire ‘i nostri figli sono opere d’arte’ perché connota anche un elemento come la malattia non è la fine della persona ma un modo di essere persona diverso, una valorizzazione della singola esperienza ed umanità di ognuno”
Di quel protocollo, per quello che ci riguardava come autistici, non sapremmo dire quali furono i risultati concreti, di sicuro il Maxxi partner dell’iniziativa, che si era impegnato ad aprire un laboratorio d’arte per autistici, dopo qualche incontro propedeutico non fece più nulla (anche se l’evento vide il museo pieno di persone e di vita come mai nella sua storia…).
Nella data del 2 aprile 2015 comunque davanti a migliaia di familiari di autistici, convenuti nell’auditorium del Maxxi, il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Ministro della salute sottoscrivevano il Protocollo in oggetto, finalizzato a rafforzare la collaborazione inter-istituzionale per migliorare, coordinare e agevolare le attività di rispettiva competenza garantendo l’integrazione degli interventi per la tutela e promozione della salute e del benessere psicofisico di bambini, alunni e studenti, nonché per l’inclusione scolastica nei casi di disabilità e disturbi evolutivi specifici.
IL NUOVO PROTOCOLLO
Ai sensi dell’articolo 7 detto Protocollo aveva durata triennale, a marzo 2018, il Segretariato generale del Ministero della Salute d’intesa con al Direzione generale per lo studente del MIUR, in previsione della scadenza, hanno lavorato a una nuova versione ampliata in cui l’autismo è una parte, ma ci si occupa anche di tematiche più generali, come negli ambiti della vaccinazione e l’antimicrobico-resistenza (AMR). Dopo vari passaggi di verifica tra i due Ministeri si è arrivati alla stesura definitiva sottoscritta oggi a Roma dal ministro della Salute, Giulia Grillo, e dal ministro dell’Istruzione, università e ricerca, Marco Bussetti.
Il protocollo indica l’intento d’inserire nel curriculum formativo degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado la ‘Promozione della salute’. Non come una nuova materia, ma come una proposta educativa continuativa e integrata lungo tutto il percorso scolastico, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado.
Proposta che tutte le scuole potranno sviluppare secondo la modalità ritenuta più idonea ad affrontare i reali bisogni educativi e formativi dei singoli studenti, monitorando costantemente l’intero processo educativo.
Alla base dell’intesa il documento ‘Indirizzi di policy integrate per la scuola che promuove salute’, già approvato dalla Conferenza Stato-Regioni e che individua le seguenti aree di intervento: promozione di sani stili di vita e contrasto ai principali fattori di rischio delle malattie croniche non trasmissibili (scorretta alimentazione, inattività fisica, tabagismo, uso dannoso di alcol, eccetera) e promozione della salute orale; contrasto alla malnutrizione in tutte le sue forme, e ai disturbi dell’alimentazione e della nutrizione; prevenzione delle dipendenze da sostanze d’abuso illegali, delle dipendenze da farmaci (compreso il doping) e delle dipendenze comportamentali; prevenzione delle malattie trasmissibili e dell’antibiotico-resistenza e promozione delle vaccinazioni; promozione del benessere psico-fisico anche attraverso interventi sulle tematiche dell’affettività e dell’educazione globale alle relazioni.
UNA PARTE DEL PROTOCOLLO ANCORA PARLA DI NOI CERVELLI RIBELLI
Confidiamo di vedere in questa nuova versione nascere qualche progetto concreto. Si parla di promozione e sostegno di iniziative volte a favorire l’individuazione precoce, la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l’inclusione scolastica di bambini, alunni e studenti con disabilità e con disturbi del neurosviluppo (in particolare disturbi della comunicazione e del linguaggio, Adhd e disturbi dello spettro autistico) e con disturbi specifici dell’apprendimento, anche secondo programmi mirati e individuali e promuovendo iniziative condivise di sensibilizzazione e di informazione alle famiglie, con il coinvolgimento delle associazioni delle persone con disabilità.
L’EPICA PRIMA FIRMA DEL 2 APRILE 2015
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