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Nuove norme sull’inclusione scolastica delle persone con disabilità

Miur e Ministero per la Famiglia e Disabilità hanno annunciato un nuovo provvedimento normativo sull’inclusione scolastica delle persone con disabilità. Riportiamo qui sotto i primi lanci d’agenzia con le dichiarazioni ufficiali dei due Ministeri interessati. Il provvedimento, da quanto dichiarato,  è frutto di un lavoro “gomito a gomito” con i rappresentanti delle associazioni. 

Più attenzione alle esigenze degli alunni con disabilita’ e maggiore coinvolgimento delle famiglie. E’ quanto prevede il nuovo provvedimento normativo per l’inclusione scolastica elaborato dai ministri Lorenzo Fontana (Famiglia e Disabilita’) e Marco Bussetti (Istruzione), che hanno lavorato alla riforma tenendo conto delle esigenze manifestate da associazioni, famiglie e docenti. “Il nuovo testo – approvato in via preliminare in Cdm – prevede che mamme e papa’ siano maggiormente coinvolti nelle scelte che riguardano i figli con disabilita’ e che lo stesso minore possa contribuire a definire piani e progetti più adeguati per lui.

Si tratta di una rivoluzione culturale nel campo dell’inclusione – si legge in una nota -. L’obiettivo e’ definire interventi mirati che tengano conto delle potenzialità e del contesto del minore con disabilita’”. “Come anticipato illustrando le linee programmatiche, ogni nostra azione tiene conto di tutte le esigenze e le necessità delle persone con disabilita’ – cosi’ il ministro Fontana -. Un nuovo approccio che abbiamo inaugurato in ogni ambito della disabilita’. Un grazie al ministro Bussetti, con cui continuiamo a collaborare proficuamente”.

 “Il Consiglio dei ministri ha appena approvato un provvedimento che sancisce una vera e propria rivoluzione copernicana per la disabilita’ a scuola. Con la revisione del decreto delegato della ‘Buona scuola’ 66/2017 potremo migliorare l’inclusione degli oltre 200mila studenti con disabilita’, aumentando la partecipazione di tutti i soggetti che affiancano questi giovani nella vita di tutti i giorni. Sono fiero di poter dire che la nuova norma e’ frutto dell’ascolto di istanze reali e di un lavoro partecipato, che si e’ svolto nei mesi passati gomito a gomito con le associazioni”. Lo dichiara, in una nota, Salvatore Giuliano, sottosegretario del MoVimento 5 Stelle al Miur. “In particolare – prosegue il sottosegretario Giuliano – abbiamo previsto che le ore di sostegno, cosi’ come le attività didattiche e gli strumenti materiali per la formazione, non siano più stabiliti da un ufficio distante dall’alunno che agisce per procedure standardizzate, cosi’ come potevano essere i Gruppi per l’Inclusione Territoriale previsti nel vecchio testo.

Al contrario, con il decreto Inclusione, coinvolgiamo in queste decisioni fondamentali la famiglia dell’alunno, lo psicologo o chi lo prende in cura a livello sanitario, un rappresentante dell’ente locale e, nel caso fosse maggiorenne, anche l’alunno stesso. Inoltre”, prosegue il sottosegretario, “abbiamo trasformato i gruppi territoriali in gruppi di docenti esperti nell’inclusione che saranno a disposizione delle scuole per supportarle in tutti i passaggi e aiutarle in situazioni particolarmente critiche con gli studenti”. “Si tratta di un approccio alla disabilita’ totalmente diverso da quello che siamo abituati a concepire”, sottolinea il sottosegretario al Miur, “e che recepisce i principi della Convenzione Onu dei diritti delle persone con disabilita’ applicandoli nel concreto a livello scolastico. Frutto di un lavoro che dura fin dall’insediamento di questo Governo, il decreto dara’ alla nostra scuola, luogo di inclusione per eccellenza, uno strumento per migliorarsi, migliorando la vita di tutti gli studenti e non lasciando da soli presidi e insegnanti nell’importante compito di non lasciare indietro nessuno”, conclude Giuliano.

Redazione

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