“Ciak, motore, azione…Goal!” Apprendere la cultura della disabilità attraverso l’audiovisivo
Presentiamo con soddisfazione il nostro “Ciak, motore, azione….Goal!” E’ un progetto didattico innovativo che ha lo scopo di coltivare il valore della diversità delle persone disabili attraverso lo studio e l’analisi del linguaggio audiovisivo, quello che maggiormente oggi veicola conoscenza nelle generazioni più giovani.
L’intero progetto è stato sostenuto nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso dal MIUR e il MIBAC ed è stato realizzato dalla Factory “Cervelli Ribelli”
(E’ una realtà che nasce dalla partnership tra “Kulta–Scuola Channel,” che è Capofila del progetto ed è un’agenzia di comunicazione multicanale, esperta del mondo della scuola e di progetti educativi valoriali, e la Onlus Insettopia impegnata con progetti e iniziative per diffondere un nuovo approccio culturale verso la neurodiversità)
Il progetto ha avuto una sua edizione pilota nell’Istituto Tecnico Agrario Sereni di Roma.
Il lavoro che si propone è impostato sul learning on the job (“imparare facendo”), sulla partecipazione attiva degli studenti sin dalle prime fasi, sulla commistione virtuosa tra corpo docente e realtà esterne alla scuola, sulla valorizzazione delle competenze anche in relazione a opportunità da mettere in azione in famiglia e fuori dalle classi (flipped classroom).
Bambini e ragazzi con disabilità sono – all’interno della popolazione studentesca italiana – troppo spesso al centro di episodi di bullismo, con particolare rappresentanza dei ragazzi neurodiversi.
Per prevenire bullismo e per incentivare un’integrazione e un’inclusione, scolastica e sociale, che non rimanga solo un desiderata sulla carta, il supporto di materiali didattici correlati a contenuti audiovisivi suggeriti per la visione (film, serie tv, cortometraggi e spot) può diventare uno strumento dirompente, un vero e proprio evento scatenante in grado di generare conoscenza, consapevolezza e comportamenti positivi, attuali e futuri.
Grazie a un’analisi critica di film e di materiali video – nella loro interezza e/o con scene selezionate – i ragazzi sono spinti in modo non didascalico né paternalistico a porsi il tema dello scambio e dell’interazione tra persone con disabilità e mondo “cosiddetto normale”.
IL TITOLO SINTETIZZA LO SPIRITO, ANCHE DIDATTICO E METODOLOGICO, DELL’INTERO PROGETTO
CIAK: la visione critica dei materiali scelti
MOTORE: la spinta offerta dai tre Obiettivi dell’Agenda 2030 scelti
AZIONE: la proattività generata dal percorso didattico legato ai materiali audiovisivi proposti; la visione critica offerta dai linguaggi del cinema che diventa un’opportunità potente e irrinunciabile per la scuola
GOAL: il raggiungimento di una nuova consapevolezza sul mondo della disabilità, capace di generare comportamenti virtuosi e di contribuire a formare cittadini capaci di fare delle diversità un motore di arricchimento reciproco e di reale inclusione, con contrasto a fenomeni di odio e di bullismo e con una spinta alla riduzione delle disuguaglianze e alla creazione di opportunità nuove per tutti
UN PERCORSO SULLA FRUIZIONE CRITICA DEI MEDI CHE HANNO NEL TEMPO PRESENTATO E RACCONTATO LA DISABILITÀ.
I ragazzi sono guidati nello “smontare” gli output audiovisivi proposti: impareranno a familiarizzare con i concetti alla base della grammatica e della sintassi filmica, conosceranno i passi e gli step necessari per arrivare a un prodotto audiovisivo “finito”, valuteranno le proprie competenze e saranno spinti a valorizzare i propri talenti e il proprio spirito critico, in modo originale e divertente.
I RAGAZZI E LE CLASSI CHE DECIDERANNO DI UTILIZZARE GLI SPUNTI E I MATERIALI DEL PROGETTO “CIAK, MOTORE, AZIONE… GOAL!”:
- Imparano che il modo di presentare un argomento non è mai neutro: il punto di vista esprime sempre e comunque una posizione, e pone lo spettatore davanti a un’interpretazione soggettiva della realtà. Essere fruitori consapevoli dei linguaggi, delle tecniche e delle modalità alla base della costruzione dei prodotti audiovisivi consente a qualunque cittadino di poter esercitare il proprio spirito critico e allo stesso tempo di aumentare la consapevolezza alla base dei comportamenti messi in atto nella vita di tutti i giorni.
- Capiscono che il cinema non è solo quello in sala e che comprendere linguaggi, sintassi e caratteristiche degli output audiovisivi li renderà capaci di comprendere la differenza tra media, canali, linguaggi e registri di comunicazione.
- Apprendono che i 17 grandi obiettivi dell’agenda 2013 non sono dei meri desiderata sulla carta: i singoli comportamenti di ognuno possono contribuire in modo importante e incisivo alla realizzazione dei “target” che concorrono al Goal.
- Scoprono che saper “smontare” un film, un cortometraggio, un puntata di una serie o uno spot dà loro una competenza importante in termini di comprensione e di consapevolezza del mondo che li circonda e in cui sono immersi.
- Vivono la relazione con la tematica della disabilità non in modo didascalico o paternalistico, ma imparando a comprenderne caratteristiche, difficoltà e opportunità. Non sono da dimenticare le ricadute – seppur secondarie – in termini di prevenzione del bullismo nei confronti di ragazzi neurodiversi e in termine di abbattimento di stereotipi e pregiudizi.
I REGISTRI DEL LINGUAGGIO AUDIOVISIVO COME POTENTE STRUMENTO DIDATTICO
METTIAMO A DISPOSIZIONE UN PERCORSO INCENTRATO SULLA NECESSITàA’ DI UNA FRUIZIONE CRITICA DEI MEDIA. UNA SELEZIONE DI MATERIALI AUDIOVISIVI CHE RACCONTANO LA DISABILITA’ E UN GIOCO DI RUOLO DA USARE COME MATERIALI DIDATTICI NELL’EDUCAZIONE ALL’INCLUSIONE DELLA DIVERSITA’. INFINE UNA SINTESI SULLE FIGURE CHIAVE E I PROCESSI CREATIVI E REALIZZATIVI DA CUI NASCE UN FILM.
VAI AI MATERIALI DIDATTICI
DALL’AGENDA ONU 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
I TRE OBIETTIVI-GOAL AL CENTRO DEL PROGETTO POSSONO SONO STATI SPIEGATI E VEICOLATI IN MODO ATIPICO, IN UNO SCENARIO DI EDUTAINMENT CHE GARANTIRÀ ATTENZIONE, PROATTIVITÀ E REALE COINVOLGIMENTO.
L’Agenda Onu 2030 per lo Sviluppo Sostenibile prevede, in tutti i 17 Obiettivi-Goal, una specifica attenzione per la riduzione delle disuguaglianze, per l’inclusione, la riduzione delle disparità di accesso soprattutto per le fasce più deboli.
In questo scenario, il tema della disabilità è al centro del progetto, come focus distintivo grazie al quale generare conoscenza, creare consapevolezza e cultura per una diminuzione delle disparità e per una inclusione reale.
I 17 Goals sono obiettivi comuni, che riguardano tutti: ognuno è chiamato a fare la sua parte e nessuno può essere lasciato indietro.
Nell’educazione alla cittadinanza attiva e consapevole, tre Goal (il n°4, il n° 10 e il n°11) hanno specifici sotto-target legati alla disabilità, il progetto parte da questi spunti che l’Agenda 2030 pone all’attenzione di tutti.