IL MIO NUOVO VIAGGIO CON TOMMY: ORA IN UN PODCAST DI RADIO24 E PRESTO IN UN FILM DI SKYARTE
Ci apprestiamo a iniziare una nuova tappa delle riprese di “Tommy e l’Asta dei cervelli Ribelli”. Abbiamo già scandagliato l’Emilia e la Liguria, stiamo per partire alla volta della Campania e Puglia. E’ una bella impresa davvero, faticosa soprattutto per un ragazzo autistico, ma esaltante. Per Tommy è un bel training riprendere a girare l’Italia con la troupe dei suoi vecchi amici di “Tommy e gli altri”: Massimiliano Sbrolla, Paolo Aralla e Nicola Gualandris. Gli manca Beatrice Quadri, ma la sua bionda preferita sta per partorire a ore e non poteva certo seguirci anche in questa avventura.
Questo film avrà un taglio molto diverso dal precedente, diciamo che è una sfida: dopo aver mostrato l’indicibile sull’autismo adulto in Italia questa volta oseremo affermare con somma spudoratezza che ai nostri ragazzi non basta essere mantenuti in vita, loro hanno diritto a contaminarsi con il bello, anzi ancora di più con il sublime dell’espressione artistica. Non ci accontentiamo di un bel recinto dove possano stare quieti e pasciuti, vogliamo che anche loro possano provare l’emozione della trasfigurazione poetica e artistica della realtà. Non è marginale, il bello attira il buono mentre il tristanzuolo al massimo fa vivacchiare.
Non trovo parole in questa direzione per esprimere gratitudine a SkyArte che per la seconda volta scommette su noi “Cervelli Ribelli” e ci conferma di nuovo una testimonianza di concreta responsabilità sociale, in questo caso la dimensione del contesto è sicuramente più congrua che nel film precedente, dove a lambire il lato tragico dell’arte era il baluginio del dramma che accendeva gli sguardi dei ragazzi fantasma e dei loro genitori che ci raccontavano le loro storie.
Questa volta siamo alla ricerca delle biografie nascoste in oggetti che possono ambire al rango di opere d’arte per l’unicità della loro storia. Non è forse un’opera d’arte la tuta di un cosmonauta russo che ha galleggiato nell’assenza di gravità nel buio dello spazio? Non è opera d’arte il teschio di un dinosauro che si aggirava sulla terra milioni di anni fa? Non è opera d’arte un pesce con le corna da cervo e la mascella da roditore, costruito come fantastico paradosso da un artigiano di secoli fa che voleva dare realtà ai magici bestiari che rappresentavano demoni e chimere?
Tutto questo fa parte del regno di ciò che è “fuori dall’ordinario” e per questo considerato ammirevole e unico. La nostra folle idea è di mettere in collisione il concetto di menti fuori dell’ordinario con questo variegato e fascinoso universo di collezionisti, artisti, appassionati che nuotano controcorrente rispetto al regolare fluire del fiume delle convenzioni, quello in cui la maggior parte dell’umanità ama galleggiare, attaccata al salvagente dei propri confortanti pregiudizi, per farsi trasportare verso lo stagno della tiepida normalità.
Volete un assaggio di quello che intendiamo? Non possiamo farvelo vedere per ora, ma soltanto ascoltare attraverso il nostro diario di viaggio. Ogni settimana una nuova puntata del podcast “IN VIAGGIO CON TOMMY” un altro tassello dello splendido e generoso contributo che i miei colleghi di Radio24 stanno dando a questa nostra avventura.
VAI AL PODCAST DI RADIO24 CON LA PRIMA PUNTATA DEL VIAGGIO DI TOMMY
IN VIAGGIO CON TOMMY
Alla scoperta dello straordinario perduto
Prima puntata:
Mio figlio è un’opera d’arte?
Inizia un diario di viaggio che va in parallelo con le riprese di un film. Tommy, ragazzo autistico di 22 anni e suo padre Gianluca partono alla ricerca di chi possa attribuire un valore ai quadri del ragazzo. Solo nell’ambito dell’arte a una persona è consentito avere un cervello fuori standard. A Carpi l’artista e designer Daniela Dallavalle interagisce con Tommy sentendosi anche lei “Cervello ribelle”. I due poi sono accolti nell’atelier dell’artista Omar Galliani, dove incontrano lo storico dell’arte Tiziano Panconi.
Autore e voce narrante
Gianluca Nicoletti
A cura di Fabrizio Intonti
Post produzione di Alessandro Chiappini