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Insettopia ora è “Fondazione Cervelli Ribelli”

Lo dico con un po di nostalgia:  “Insettopia” non c’è più. Non è scomparsa in realtà, si è trasformata, ora è la “Fondazione Cervelli Ribelli Onlus“. Il cambiamento andava comunque fatto per adeguarsi alla nuova normativa per gli Enti di Terzo Settore, ma  è anche il modo di tracciare una nuova linea di partenza e iniziare un nuovo percorso. L’ultimo decennio l’ho dedicato alla battaglia per diffondere quello che per me era il giusto approccio culturale al problema di aver un figlio autistico. Ho fatto il mio mestiere, ho scritto articoli, ho fatto programmi, partecipato a convegni, dibattuto, discusso, cercato interlocutori a ogni livello delle istituzioni. Insomma ho la coscienza tranquilla di aver provato a seguire ogni strada possibile per trovare persone disposte a lavorare per una soluzione alternativa all’internamento in una struttura dei propri figli autistici. Mi sono inventato belle cose anche insieme a begli amici, a cui sarò sempre grato. Ho scritto tre libri, fatto due film, di cui uno anche prodotto,  soprattutto ho felicemente coltivato tante illusioni. Penso di essere stato abbastanza seguito e altrettanto criticato e disprezzato.

IL TEMPO CHE PASSA MI IMPONE DI FARE UN PUNTO

Tommy papà fiori rosa fiume pesci @TommyLab104

Il tempo è passato veloce da quando quasi otto anni fa volli impegnarmi nella ricerca di un luogo ideale per progettare in maniera atipica il futuro di mio figlio Tommy e di quelli come lui. Al tempo pensavo che la città in cui vivevo era piena di posti fantastici e abbandonati, sarebbe bastato proporre un progetto e chiedere aiuto alle istituzioni. Cominciai con l’impresa del Bio Parco . Sembrava fatto…In fondo ci prendevamo in affidamento un rudere abbandonato e avremmo cercato di recuperarlo per la dignità di chi non ha futuro come i nostri ragazzi autistici.  Avremmo creato un laboratorio, da replicare. Non se ne fece nulla, anche perché avremmo dovuto lasciare le gabbie arrugginite di quelle antiche voliere. Pensare Tommy dietro le sbarre non mi entusiasmava, lasciammo perdere.

Ripartimmo alla carica chiedendo un Casale immerso nel verde e in totale rovina. Anni di battaglie, promesse, illusioni,  fanfare e prese in giro. Il “casale delle arti” è ancora  sigillato e in rovina circondato dagli sterpi, alle spalle della Rai di Via Teulada. 

Poi ci hanno proposto una grande cosa che avrebbe visto addirittura la possibilità di veder nascere un’attività agricola per autistici zappatori. Sembrava un sogno, ci lavorammo fino all’inaugurazione in grande spolvero con Sindaca, Ministro. autorità tutte… Poi? E’ finita così, non saprei nemmeno spiegare perché.

Non attribuisco colpe ad alcuno…E’ proprio il sistema che fa muro, alla fine per tutti la soluzione migliore è che i nostri ragazzi siano presi in carico da chi per mestiere si occupa della loro custodia a vita. E’ un mestiere molto remunerativo, soprattutto per chi lavora su grandi numeri, a nessuno è permesso mettere in dubbio una macchina così possente. Per i ragazzi la vita poi passerebbe comunque in condizioni pari alla reclusione? Che volete che sia… I genitori invecchiano e non ce la fanno più, ringrazino che ci sono   brave persone che pensano al bene dei figli. Amen

Io ancora però non mi rassegno, magari ci schiatto su ma voglio provare una nuova strada e per questo sono diventato una fondazione, per provare a fare da privato quello che il pubblico non ha voluto prendere in considerazione. Quello che segue lo scrivo già da un anno. Il luogo fisico che cercavo alla fine me lo sono comprato e lo sto ristrutturando, finora tutto a spese mie…Non è poco vi assicuro. Qui comincerò a lavorare su un modello nuovo di vita sociale e lavorativa, lo farò con Tommy, che alla fine da tutto questo mio muovermi non ha avuto alcun vantaggio. Tutt’Italia lo conosce è vero, ma per lui c’è solo quello che la sua famiglia riesce a organizzargli, come tutti senza differenza.

Non c’è stato chi  che con una bacchetta magica ci trasformasse la zucca in carrozza. Penso che se oggi dovessi morire, anche se mi sono tanto sbattuto non avrei cambiato di una virgola il destino di Tommy. Quindi mi muoverò innanzi tutto per lui, che non verrei mai vedere da solo e quindi da quello che costruirò ne usufruiranno anche altri ragazzi. Qualcuno materialmente nel nostro laboratorio, quando troverò famiglie disposte a metterci pari impegno, altri avranno a disposizione un modello da replicare, se ci riuscirò naturalmente.

Continuerò a lavorare ai nostri progetti da “Cervelli Ribelli”, sempre più anzi spero assieme alle persone che in questi anni  mi sono sempre state al fianco    . Si continuerà a diffondere idee folli e a progettare follie. Presto darò notizie su quanto c’è di nuovo. Qui continuerò a scrivere e a raccogliere i pensieri di chiunque ne abbia da proporre per noi interessanti. Sul cantiere su cui sto lavorando personalmente tra calce e mattoni vi informerò presto nel dettaglio.



FONDAZIONE CERVELLI RIBELLI ONLUS

 

Comunichiamo che ora  l’Associazione Insettopia ONLUS è stata trasformata in Fondazione e come tale iscritta al Registro Persone Giuridiche della Prefettura di Roma in data 10 dicembre 2020. Con il medesimo atto è stata anche cambiata la sua sede legale. Il codice fiscale, invece, rimane invariato.

Pertanto, da tale data la sua nuova denominazione è:

FONDAZIONE CERVELLI RIBELLI ONLUS

SEDE LEGALE: via Boncompagni 93 – 00187 Roma

CODICE FISCALE (invariato): 97704950589

MAILfondazione@fondazionecervelliribelli.it

PECamministrazione@pec.fondazionecervelliribelli.it

Ricordiamo anche che le donazioni effettuate a favore della Fondazione godono delle medesime agevolazioni che erano previste per l’Associazione, ovvero:

Le erogazioni effettuate da persone fisiche sono, alternativamente:

  • Deducibili dal reddito, nei limiti del 10% del reddito complessivamente dichiarato;
  • Il 30% del loro importo è detraibile dalle imposte, fino a un limite di euro 30.000 l’anno

Le erogazioni effettuate da imprese sono deducibili dal reddito, nei limiti del 10% del reddito complessivamente dichiarato.

 

Gianluca Nicoletti

Giornalista, scrittore e voce della radio nazionale italiana. E' presidente della "Fondazione Cervelli Ribelll" attraverso cui realizza progetti legati alla neuro divergenza. E' padre di Tommy, giovane artista autistico su cui ha scritto 3 libri e realizzato due film.

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